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Originariamente inviata da cerbiatto
...zavorrine e puntualmente io mi trovo a litigare e a portarmi dietro una rompic.....! Io penso che poi una persona deve fare quello che più' gli piace.consigli? La mollo?
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Purtroppo ora puoi solo curare.
Infatti lo sapevi fin dall'inizio che la tua (presunta) futura ragazza non era amante delle moto.
Avresti dovuto prevedere i possibili problemi inerenti questo aspetto, frequentissimo.
Ti dico per esperienza che, se i tuoi programmi sono quelli di rimanere assieme alla tua ragazza, non c'è una soluzione al problema.
Incapperai sempre in litigi o rotture di sorta, ogni volta che tenderai anche solo a nominare la parola moto.
Considera però due cose per cercare di prendere col piede giusto il problema:
1) La motocicletta, vissuta dal passeggero, è tra i mezzi di trasporto più scomodi e stancanti.
2) Se la tua ragazza tiene in maniera particolare ad aggiustarsi e a tirarsi, dovrà fare i conti con il casco e l'abbigliamento da motociclista che mal si sposano rispettivamente con dei capelli curati e con chi ama vedersi in un certo modo. Questo aspetto per le donne (e anche per noi maschi) può essere molto importante, ai limiti del paralizzante per talune.
Considerate queste oggettive e soggettive problematiche, l'ideale quindi è cercare di fare in modo che ognuno sia libero di mediare: in un mese, dedicherai magari 2 we per farti un giro per cazzi tuoi, gli altri 2 per stare con lei.
E qui parlo per esperienza diretta: se la rottura di palle da parte di lei è categorica e va oltre i limite della razionalità ti consiglio nella maniera più assoluta di evitare di stare a fare questioni prolungate ma di assumere un atteggiamento drastico e altrettanto categorico.
In poche parole: quando hai necessità di evadere, la avverti e se inizia a fare questione o ad attaccarti un pippone la saluti cordialmente promettendole che in giornata
non la sentirai più fino al tuo ritorno a meno che non decida di calmarsi e di assumere un atteggiamento di reciproco rispetto e cordialità.
Ricorda infatti che tu non temi un suo comportamento a tuo sfavore.
Semmai è lei che teme te... che la molli appunto