Difficile riuscire ad avere uno scambio di idee quando la persona con cui interloquisci non solo non ha voglia di sapere, ma addirittura è convinta di conoscere cose che non ha mai visto dal vivo.
Probabilmente ho una scarsa competenza sulla maggior parte degli argomenti di vita quotidiana, ma nel mondo motociclstico ci vivo 24 ore al giorno tutti i giorni dell' anno da tanti anni.
Amo le moto e tutto quello che le circonda, compreso l' abbigliamento.
Parlando di moto da pista, da oltre 25 anni compero giornali specializzati tutte le settimane e tutti i mesi, mi documento di continuo attraverso la rete, rivedo le vecchie gare molto spesso e se la domenica corrono in tv non mi muovo dalla poltrona per seguirle tutte e sempre.
Vado spesso in autodromo (anche se abito lontano) a vedere le gare dal vivo, per cercare di capire le differnze di stile di guida e per apprezzare nei dettagli le incredibili capacità dei piloti.
Per anni ho corso in pista investendo tempo, soldi e .....ossa.
Poi mi ritrovo a parlare di piloti e di tecniche di guida in circuito, con te che (come tu stesso hai detto) ogni tanto guardi qualche gara in TV; mi spiace, ma è un dialogo che non può riuscire.
Non hai le competenze per sostenere un confronto tecnico, e non hai l' umilta di voler imparare qualcosa.
Parlando di moto da turismo il discorso non cambia: faccio oltre 40.000 Km anno in moto da tanti anni ed ho girato l' Europa in lungo ed in largo con decine di moto diverse.
Da Lisbona al deserto marocchino dell' Erg Chebbi, dalla Scozia all' Irlanda, dalla penisola scandinava all' est.
Non sono solo uno che ha la moto.
Sono un motociclista, e vivo la moto in tutte le sue sfaccettature.
Posso parlarti di capi di abbigliamento.
Conosco l' abbigliamento da pista perchè l' ho usato per anni.
So che vuol dire rompersi un osso perchè la tua protezione si è spostata nel contatto con l' asfalto ed apprezzo questa quando è termoformata e quindi sta al suo posto.
So che vuol dire scivolare tanto veloce, da bucare la pelle della tuta, ed a causa di questo farsi abrasioni che lasceranno il segno sulla pelle per sempre.
Quando parlo di resistenza all' abrasione di un tessuto non mi limito a riportare fedelmente quello che ho letto su un catalogo BMW, ma parlo di esperienze vissute; altrimenti non ne parlo nemmeno.
Conosco l' abbigliamento da turismo perchè lo uso tutti i giorni, con tutte le condizioni atmosferiche (non ho l' auto ma solo la moto tutto l' anno).
Ho viaggiato in Jeans, giubbino di pelle e scarpe da ginnastica in viaggi lunghi oltre 13.000 Km, con un kee way e basta; ho visto nascere le prime giacche in membrana, le prime protezioni attaccate con il velcro e poi quelle termoformate.
Ho consumato abbigliamento da moto più che abiti passeggio.
Vado ogni anno al salone della moto (ora è annuale a Milano, ma fino allo scorso anno era biennale Milano-Monaco ed in moto andavo fino in Germania) per capire i progressi fatti dall' abbigliamento per moto, perchè anche se non comprerò tutti i capi che escono, mi piace capirne le differenze, apprezzarne i contenuti tecnologici, toccarne le caratteristiche e saggiarne le evoluzioni.
Quando ho tempo libero passo pomeriggi nei negozi specializzati per capire i perchè delle differenze costruttive delle varie aziende.
Quando ti faccio un confronto tra due capi te lo faccio perchè li conosco entrambi (fermo restando che posso sbagliare comunque) e perchè li ho analizzati attentamente (se non provati).
Probabilmente quando tu parli di prodotti che non siano BMW non hai nemmeno idea di quello che dici; forse non li hai mai toccati.
Le tue considerazioni non sono mai tecniche, non entrano mai nel merito ed evidenziano costantemente una scarsa conoscenza dell' argomento in questione; quest' ignoranza specifica ti porta a sentirti offeso quando ti viene detto che una giacca che costa un milione e mezzo delle vecchie lire non è TECNICA.
Come se il non essere "tecnica" fosse una nota di demerito per una giacca.
Non lo è. E' solo una sua caratteristica.
Ti ritrovi in mano un catalogo BMW e credi di possedere la bibbia.
Esci da casa.
Informati.
Apri la mente.
C' è un mondo la fuori che non sta a guardare quello che fanno a Monaco e che va avanti anche se molti come te non lo prendono nemmeno in considerazione.
Detto questo, con te chiudo qualunque discorso tecnico riguardante le gare e l' abbigliamento; sarò felice di discutere con te di tutt' altro