Lunedi 31 maggio 2010 - Gubkin (RUS) - Zhytomyr (UA) - 774km
Come previsto oggi ci aspetta la frontiera con l'Ucraina: l'uscita dalla Russia presenta qualche problema di intendimento coi doganieri, sembra quasi che vogliono pretendere una "mancia" per farci passare ma ormai siamo sgamati pure noi per cui solita tecnica del "non intendo" e si aspetta e spera. Si stufano subito e si procede con i controlli bagagli e passaporto. Alla fine tempi di dogana nella norma. L'ingresso in Ucraina invece non presenta problemi.
Per il rifornimento ci fermiamo ad una stazione dove facciamo amicizia con Sasha, un bambino dolcissimo di 10 anni figlio del gestore che non stava più nella pelle per aver visto e toccato con mano le nostre moto.
Gli ho fatto fare anche un giro dietro sul GS nel piazzale della stazione di servizio e non voleva più scendere! Alla fine ha preteso che gli facessimo una dedica con autografo sul retro dei biglietti da visita della stazione di servizio, era la prova da portare trionfalmente in visione agli amici di scuola.
Anche oggi si cerca di percorrere più chilometri possibili. Giunti a Kiev manchiamo la circonvallazione che taglia il centro città per cui ci infiliamo dritti in centro, un vero calvario: città enorme, traffico sostenuto, fa anche caldo e si suda, si sbaglia strada, un casino... Di positivo c'è che si intuisce che è una bella città e si conferma la fama di bellezza della popolazione femminile. Guardare e non toccare!
Passa anche Kiev e la direzione è verso ovest lungo l'autostrada e il percorso europeo E40 fino a questo motel lungo la strada poco prima di Zhytomyr
Finalmente si cominciano a rivedere gli standard europei degli alberghi, niente di particolarmente lussuoso ma tutto che funziona come dovrebbe, ad esempio una doccia che funziona come una doccia!