Non è che poi andare in gruppo sia poi così male, si vive solamente un'esperienza differente, si può avere il piacere di confrontare le proprie sensazioni di viaggio condividere determinate situazioni, e per i meno esperti gustare i panorami, la cultura che può offrire il paese visitato, e non ultimo essere fuori da qualsiasi problema logistico e/o burocratico, sai di svolgere un viaggio in sicurezze dove hai un referente pronto ad ascoltare le esigenze dei partecipanti, è chiaro come anche bisogna accettare l'idea di aver un capogruppo, un intinerario stabilito, ma che anche non sempre è così rigido, dipende dal senso di formare gruppo del tour-leader, coinvolgere i partecipanti in un ruolo attivo tramite un continuo confronto. Non diamo mai per scontato che un viaggio organizzato sia sempre e cmq. una fregatura.
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