K(appa) e S(pada)

Finalmente venerdì ho ritirato la bestiola, lucida e intonsa nella sua livrea bianca/blu : primo weekend di pura libidine, oltre 500 km (di cui la metà percorsi con moglie in sella) nei quali ho riscoperto cosa vuol dire andare in moto con un mezzo adeguato alle proprie attitudini ; le sensazioni che il motore della kappona dà sono fantastiche, sin dai duemila giri va rotondo ed è pronto e reattivo al minimo movimento del polso; il suono poi è cattivissimo , rauco e pieno, del tutto diverso dall'inconfondibile sibilo delle "vecchie" k a sogliola. Mi sono tenuto sotto i 7000 giri, ma nonostante questo si tengono in tutta scioltezza ritmi inconcigliabili con i limiti di velocità imposti dal codice Che dire d'altro, sono rimasto sorpreso dal commento di mia moglie, che l'ha trovata addirittura più comoda della r e, sopratutto, dal fatto che la moto le ha trasmesso una sensazione di solidità e stabilità che la 1150 non le aveva mai dato. Non mi resta che continuare a guidarla per prendere più confidenza ma, a beneficio dei dubbiosi circa l'uitilità di tutta quella cavalleria sotto la sella, posso sin d'ora dire che la moto non è assolutamente impegnativa ma al contrario molto facile da portare... forse proprio la trattabilità del motore è il segreto, o forse l'estremo "rigore della ciclistica" (mi si passi la frase fatta ); in sintesi i cavalli ci sono ma non "pesano"... poi certo arrivare a 10.000 giri sarà un'altra esperienza