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e non mi è piaciuto il tono prevenuto del tuo post...del tipo "madonna che sfigati"
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prevenuto io?
dire "metteteci alla prova" è l'unica cosa che puoi dire quando non hai niente da dire e sei con la schiena al muro, quando ritieni di non avere qualità degne di essere trasformate nel leit-motiv di una campagna pubblicitaria.
e poi te la prendi con le altre case, anzichè parlare della tua (come in campagna elettorale, la destra parla più dei difetti della sinistra che dei propri pregi e la sinistra fa lo stesso).
è quello che mi ha fatto irritare, e il vuoto di una campagna pubblicitaria sta diventando anche vuoto dentro le fabbriche... se temi una situazione che poi si verifica non significa essere prevenuti, significa aver azzeccato una previsione.....
non considero assolutamente di serie b il prodotto italiano, ma che lo sia o no a livello di immagine conta poco.... e campagne così l'immagine la seppelliscono.
comunque il mio pensiero al riguardo era ed è questo, (e scusate l'autocitazione, che non è una cosa elegante.....)
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ammettendo che il problema non derivi tanto da gap tecnologici ma più da problemi di immagine (E DI UN GRUPPO CHE VINCE I MONDIALI F1 DA ANNI....CRIBBIO!) mi ha disgustato la svergognata "richiesta di fiducia patriottica". la fiducia può richiederla un marchio di nuova introduzione, non un gruppo di marchi secolari o quasi che si sta lucidamente autodistruggendo.
perchè non produrre suv.... la richiesta c'è, la tecnologia pure.... perchè non produrre ammiraglie, fuoristrada, e tutto quel che il mercato richiede?
perchè basare un'intera industria nazionale su modelli che sono venti varianti di uno stesso pianale stiracchiato, una stessa trazione anteriore e due o tre motori, magari pure col monoblocco in comune? cosa dobbiamo mai invidiare agli altri?
praticamente dopo giulietta, fulvia e 131 l'intera produzione del gruppo (e quindi del paese..) deriva dal pianale della 128.... l'allunghi un po' e ci fai la thema, l'accorci e ti esce la uno, l'allarghi e ti esce la multipla (non prendetemi alla lettera, è una voluta esagerazione!)....
la gente poi se ne accorge, magari anche solo in maniera inconscia, e non ti compra più le auto per via di quell'aria di stantio, a quel punto per rimediare ci metti decenni perchè hai perso immagine che, essendo un qualcosa di irrazionale, non recuperi neanche facendo le migliori auto del mondo..... finchè non succede qualcos'altro di irrazionale che ti riporta in auge non te le compra nessuno e tutti si mettono in coda per la classe A, in cerca di alci.
perchè marchi italiani che hanno fatto la storia dell'auto devono perdere mercato contro vetture coreane, birmane, giapponesi o quel che sono? e non mi riferisco a pura produzione autarchica, possono benissimo comprare componenti e manodopera dove lo fanno anche gli altri, ma almeno combattere per mantenere ai marchi quote di mercato in tutti i segmenti.
lo so che è difficile, ma gli altri ci riescono (magari godendo anche di meno aiuti di stato).
e se non ci riescono chiudono.... anziche restare aperti in perdita grazie all'accanimento terapeutico di finanziamenti, leggi ad hoc e rifusioni varie; la manodopera può benissimo passare a produrre frigoriferi o navi da crociera, mica è necessario continuare con auto che non compra nessuno!
forse è meno difficile aspettare gli aiuti anzichè lottare nel mercato.... solo che l'effetto collaterale è un complesso di inferiorità che ti fa andare sempre peggio. se a questo ci aggiungi una campagna pubblicitaria che questo complesso di inferiorità invece di negarlo lo urla a tutto il mondo con compiacimento.... siamo messi bene.
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