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Qde per la Sicurezza stradale tutte le info e le idee su un tema che ogni motociclista dovrebbe avere a cuore.


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Vecchio 14-07-2008, 13:12   #1
Wotan
Mukkista logorroico!
 
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Lightbulb Le cause degli incidenti ai motociclisti secondo il rapporto MAIDS

Ho trovato sul web un opuscolo in italiano che illustra sinteticamente le conclusioni del rapporto MAIDS, l'indagine sugli incidenti ai motociclisti svolta su un campione di quasi 1000 casi in diverse nazioni europee dall'ACEM, l'associazione Costruttori Europei di Motocicli.
Sia il rapporto che l'opuscolo sono disponibili nella pagina dei link sulla sicurezza, che viene aggiornata continuamente.
Riporto qui tali conclusioni, che sono davvero interessanti.
  • Circa il 60% degli incidenti moto vede coinvolta un’automobile. La percentuale sale se si considerano anche autobus e camion.
  • La maggior parte degli incidenti avviene in area urbana (72.3%), con bassa densità di traffico ed in buone condizioni di visibilità.
  • Nel 90% dei casi, i rischi relativi al motociclista derivanti dal traffico o dall’ambiente rientrano nella sua sfera visuale prima dell’incidente.
  • La responsabilità primaria dell’incidente è suddivisa tra conducente dell’altro veicolo (50%) e conducente del veicolo a due ruote (37%).
  • Nel 70% dei casi in cui la causa primaria è l’errore umano da parte del conducente dell’altro veicolo, questo è dovuto a mancanza di percezione del veicolo a due ruote.
  • Il 73.1% di tutti i conducenti moto ha tentato una qualche forma di manovra per evitare la collisione immediatamente prima dell’impatto. Il 32% di questi ha perso il controllo del veicolo durante questa manovra.
  • Tra i conducenti moto, la fascia di età 41-55 è sottorappresentata (minor rischio); la fascia fino a 15 è leggermente sottorappresentata, mentre quella 18-25 risulta invece sovra-rappresentata.
  • Sono state rilevate diverse violazioni al Codice della Strada, sia da parte del motociclista (8%) che da parte dei conducenti dell’altro veicolo (18%).
  • I conducenti d’auto con esperienza di guida anche sulle moto hanno una migliore capacità di accorgersi delle moto nel traffico, rispetto a quelli che non hanno un’esperienza su 2 ruote.
  • La percentuale dei casi relativi all’uso di alcool o droga è inferiore al 5%. Tuttavia, si osserva una sovra-rappresentazione di tali casi rispetto al campione di controllo.
  • I comportamenti illegali, come la guida senza patente di veicoli per i quali è richiesta, aumentano significativamente il rischio di coinvolgimento in incidenti.
  • La velocità non è uno dei fattori contributivi per il rischio di incidenti, specialmente quando vi è coinvolto un altro veicolo.
  • In circa il 70% dei casi la velocità di impatto del due ruote è minore di 50 km/h. Tale percentuale sale al 90% nel caso dei ciclomotori.
  • Nel 18% dei casi la velocità di crociera prima dell’incidente è sensibilmente maggiore o minore di quella del traffico circostante; tale differenziale di velocità è stato individuato come un fattore che ha contribuito al verificarsi dell’incidente.
  • Il 90% dei ciclomotori avevano una velocità di crociera prima dell’incidente inferiore ai 50 km/h.
  • I fattori meccanici sono stati la causa primaria dell’incidente in meno dell’1% di tutti gli incidenti. Problemi meccanici sono stati registrati nel 5.1% dei casi, la maggior parte dei quali relativi ai pneumatici e alla loro manutenzione (3.7%).
  • Da ispezioni visive sono state rilevate manomissioni sul veicolo per incrementare le prestazioni nel 17.8% dei veicoli coinvolti in incidenti, mentre il. campione di controllo mostra solo il 12.3% di manomissione. Tali valori sono inferiori a quelli riportati da altri studi.
  • La percentuale di incidenti a causa di difetti del manto stradale (bitume, buche, etc.) è relativamente bassa (3.6%)
  • Il 90.4% dei conducenti Due Ruote coinvolti in incidenti indossava il casco. Tuttavia nel 9.1% dei casi il casco è volato via nella dinamica dell’incidente perché allacciato male o danneggiato durante l’incidente stesso. Complessivamente i caschi risultano essere un dispositivo efficace per la riduzione della gravità delle lesioni alla testa.
  • Le infrastrutture (guardrail, jersey, etc.) sono un pericolo non molto requente ma sostanziale, in quanto causano lesioni molto serie agli arti inferiori, alla colonna vertebrale e alla testa.
Ho evidenziato quelli che ritengo essere gli elementi più interessanti.
In particolare, trovo impressionante il fatto che nel 90% dei casi, i rischi relativi al motociclista derivanti dal traffico o dall’ambiente rientrano nella sua sfera visuale prima dell’incidente, e molto significativo che il 73.1% di tutti i conducenti moto abbia tentato una qualche forma di manovra per evitare la collisione immediatamente prima dell’impatto, ma che il 32% di questi abbia perso il controllo del veicolo durante questa manovra.
Questo dato conferma una mia vecchia convinzione, che vedere i pericoli e saperli affrontare con competenza sia il modo migliore di prevenire gli incidenti e sia nel complesso una misura assai più importante rispetto al ricoprirsi di protezioni antiurto.
__________________
Claudio Angeletti
L'arte della sicurezza in moto
BMW S1000RR 2025 in arrivo - Silence S01+ 2022
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