C'è qualcuno qua dentro che comincia a pensare cupamente a dover cambiare il proprio stile di vita a causa del caro petrolio?Intendo rinunce di un certo peso,tipo non potersi più permettere l'uso quotidiano di un veicolo a motore,dirottare i propri fondi su beni di prima necessità tipo alimenti,medicine ecc. che subiranno balzi notevoli,o rispolverare la vanga e cominciare a tagliare l'erba alta nell'orticello?Qualcuno ha la sensazione che la distribuzione dei beni mondiali da moltissimi auspicata sia ormai in atto con la crescita di paesi che "succhiano" petrolio molto più del 1° mondo?C'è qualcuno che crede in una futura riduzione del costo al barile non essendoci assolutamente problema di approviggionamento per i prossimi 50 anni?Non per seminare pessimismo,solo per tastare un pò il polso ai miei connazionali da 62° di Longitudine Est.A proposito,quanto costa un litro di verde adesso?Grazie.
Un saluto dall'Afghanistan.