Originariamente inviata da Zel
io credo però che anche il tipo di moto, e non solo il tipo di mente, giochi un certo ruolo. ci sono ormai tante moto che fanno le curve di un grado di difficoltà 1-5 (per dire) da sole, ma che con curve dal 6 al 10 di difficoltà richiedono un impegno e una perizia tecnica piuttosto notevoli. è evidente che appena sbagli la lettura di una curva e fai inconsapevolmente il salto di qualità, o sai perfettamente come reagire, o fai il dritto, perché fin lì la moto s'è guidata da sola e t'ha insegnato poco o niente. io sono molto contento di avere una balenottera "da incapaci", con cui la crescita di impegno e perizia richiesti per curvare è progressiva e costante.
un novellino che si prende un cbr 600 nuovo, prende una moto che sotto una certa soglia di difficoltà si guida da sola, e sopra richiede di colpo una conoscenza precisa e senza incertezze di tecniche di manovra spesso antintuitive. una moto che guidata malino in circostanze anche solo modestamente difficoltose, fa il contrario esatto di quello che vuoi. in più, raggiunge in poco tempo velocità assurde. considerazioni analoghe valgono, forse in misura leggermente minore, anche per altre moto. non dico siano gli unici, perché recentemente ho riscontrato prodezze di questo tipo da un'harley, un superteneré e un tdm, però di solito quando le fanno hanno l'aggravante di muoversi a velocità notevoli. e soprattutto sempre più spesso hanno nella testa che "ci sta", è nel loro pieno diritto di "smanettoni, mica pizza e fichi", è una birichinata di cui essere però semi-orgogliosi, come una fugace toccatina al culo di una compagna in terza media. e ce l'hanno scritto in faccia, sotto il casco, che la pensano così.
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