andiamo oltre con le considerazioni tecniche.
A velocita' costante, l'aqssorbimento di potenza tra una auto utilitaria e una moto non e' diversissimo, verso i 130 km/h l'aerodinamica tormentata della moto compensa ampiamente le sue gomme meno "attritose" di quelle di una auto.
Dove la moto dovrebbe avere il maggor vantaggio teorico e' in citta', dove le continue accelerazioni mettono in gioco l'ineriza,, nettamente minore. Ma lo stile di guida vanifica il vantaggio teorico, infatti l'utente moto semplicemente sfrutta il favorevole rapporto peso/ppotenza per accelerare molto piu' rapidamente dell'auto. Quindi un raffronto adeguato dovrebbe prevedere che dalla moto ultraeconomica si chiedano accelerazioni pari a quelle della auto paragonabile. Se prendiamo quindi a riferimento per esempio una punto, potrebbe bastare un mono 250 cc da 20 cv. La velocita' massima sarebbe sui 140 km/h e rispetto agli esempi gia' fatti potrerbbe forse aspirare ai 40-45 km/l .Guai a fare un paragone sulla potenza erogata e sui pesi tra i veicoli, sarebbe fuorviante.Avere meta' potenza non vuol dire consumare meta'.
Bisogna paragonare le potenze assorbite per ottenere una certa prestazione. SOn pronto a scommettere che una gs adv, con l'aerodinamica da Scania che ha, a 130 km/h assorbe piu' potenza o uguale a una punto.
__________________
unisciti alla raccolta firme per ripristinare il codice stradale del 1970 !
|