Venerdi' 17
E' ora di andare al lavoro e diluvia sui 4 gatti rimasti a Milano. E' la prima volta che piove da quando mi son trasferito dall'Inghilterra. Prendo la moto e penso che per uno che viene da 3 anni di pendolarismo motociclistico in Inghilterra, un giorno di pioggia al mese non sia poi cosi' male.
Parto sotto un diluvio, ma sul raccordo autostradale per la via Emilia ha gia' smesso, l'asfalto e' bagnato e sulla strada non c'e' assolutamente nessuno. Sto per lasciare il raccordo autostradale, sono un po' in ritardo, sono rilassato, forse sopra pensiero. Vedo una moto che passa sulla tangenziale li' a fianco, e la seguo per un attimo con lo sguardo per capire cosa sia. L'uscita e' li ed e' ormai tempo di piegare. Appena piego la ruota davanti se ne va. La moto si adagia sul fianco e io sbatto col fianco destro sull'asfalto. Lancio un urlo di dolore e mentre scivolo sento che qualcosa nella spalla e nelle gambe si e' rotto, sento la moto che striscia. Penso velocissimo, penso che per fortuna ho il giubbotto, che per fortuna non ho passeggero, che... prima di pensare qualcos'altro arriva l'urto di schiena contro il guard rail. Bestiale, una botta fortissima, per un attimo penso che moriro', poi che restero' paralizzato. Muovo gli arti per vedere che tutto, almeno un po', si muova. All'improvviso silenzio. Sono vivo, sono rotto ma muovo tutto. La moto e' rimbalzata sul guard rail e ora la marmitta mi poggia su una gamba. Ho il cuore a mille. Cerco di tirarmi su piu' che posso per farmi vedere. Ho il terrore che una macchina arrivi da quella curva e mi schiacci. Non posso muovermi, le gambe sono incastrate sotto la moto. La marmitta inizia a bruciarmi la carne. Arriva la macchina, per fortuna e' lenta abbastanza per frenare in tempo. Qualcuno scende e mi toglie la moto di dosso. Cazzo che sollievo. posso sdraiarmi per terra e sentire tutti i miei dolori. Non perdo mai coscienza e continuo a controllare, si muove tutto. Poi sono ore di dolore e di paura. Sospetta emorraggia interna, sospetta frattura di una vertebra. Alla fine sara' solo frattura del bacino e di alcune costole sia a destra che a sinistra, piu' ustione alla gamba sinistra. 10 gg di ospedale, un mese a letto senza potersi muovere un mesetto di stampelle e poi si puo' cominciare a riprendersi.
Non riesco a spiegarmi come sia accaduto. Ho sempre guidato sul bagnato. Probabilmente, semplicemente andavo troppo veloce per le condizioni dell'asfalto. Ma continuo a pensare di aver avuto un gran culo. Una volta per terra la differenza tra rompersi il bacino o la spina dorsale e' solo lasciata al caso. Culo di aver indossato il giubbotto che ha protetto l'impatto di schiena contro il guard rail e ha evitato di sgrattuggiarmi sull'asfalto. Culo di non aver avuto passeggeri e di non essere stato schiacciato dalla macchina che seguiva.
La moto, un 1200 GS, sta ancora aspettando un preventivo. Non l'ho piu' rivista dal giorno dell'incidente.
Ultima modifica di GSbuster; 29-08-2007 a 18:51
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