Quote:
Originariamente inviata da lor
Quanto al la solita storia che un pilota esperto è in grado di fare di meglio: certo, se ci mettiamo a fare le prove sull'asciutto, o se parliamo di guida in pista, ma in mezzo al traffico sul bagnato con l'imbecille che ti taglia la strada all'improvviso, e tu pinzi colto dal panico, già il numero di quelli così bravi e dotati di sangue freddo tale di far meglio dell'ABS cala parecchio... Io non ho mai bloccato una ruota frenando troppo per sbaglio, se non in situazioni critiche d'emergenza, a fronte di un improvviso pericolo.
Anche i giornalisti se la menano con questa faccenda che per loro, grandi piloti, l'ABS entra troppo presto e lo consigliano solo ai novellini, ma che bravi!!!
LoR
|
Condivido e faccio qualche ulteriore considerazione.
Se è vero che in qualche caso (sconnesso in assenza di panico) un buon pilota può fermarsi prima senza ABS che con esso, è altrettanto vero che nelle altre situazioni e soprattutto sul bagnato NESSUNO può fare meglio di un conducente munito di ABS che abbia la capacità (piuttosto comune) di azionare progressivamente e al massimo* i freni.
Non metto in dubbio che esistano un sacco di buoni motociclisti che riescono a frenare sul bagnato senza bloccare le ruote; ma essi possono ottenere questo risultato soltanto evitando di avvicinarsi al limite teorico di aderenza ottenibile in quelle condizioni.
La percentuale di coloro che sanno frenare esattamente al limite sul bagnato si aggira sull'1% (ad essere generosi) dei guidatori; e la percentuale di coloro che lo fanno regolarmente è ancora più bassa, perché l'aderenza del fondo non è costante, ma può variare improvvisamente, per cambio di asfalto, strisce ecc., quindi è ovvio che ogni individuo sano di mente si tenga un margine di sicurezza e quindi freni sotto il limite teoricamente raggiungibile.
Tutto ciò senza tenere tenere conto dell'effetto panico. Un conto è frenare quando lo si decide e altro è farlo a causa di un ostacolo improvviso; la percentuale di coloro che riescono a frenare (a) in emergenza, (b) al limite e (c) sul bagnato è probabilmente pari allo 0,000001%. In circostanze del genere, o il pilota ha esperienza e sangue freddo e si mantiene saggiamente sotto il limite (e questo è alla portata di parecchi), oppure blocca l'anteriore e cade.
In tale circostanza, un pilota medio munito di ABS ottiene risultati nettamente superiori, inimmaginabili da chi non ha l'ABS: semplicemente, si ferma SEMPRE nel minimo spazio possibile senza bloccare e senza cadere.
Ma l'ABS sa fare un'altra cosa, ancora più irraggiungibile agli umani. Mentre noi valutiamo l'aderenza del fondo a occhio, l'ABS effettua la monitora continuamente basandosi su un dato effettivo, per cui se essa diminuisce improvvisamente, ma ciò non è visibile ad occhio (il che avviene spesso quando piove), anche il miglior pilota blocca (a meno che non si sia preso un margine molto consistente, con conseguente allungamento degli spazi di frenata) e in qualche decimo di secondo molla il freno (se nel frattempo non è già caduto) e allunga inesorabilmente lo spazio di frenata prima di trovare il nuovo limite, mentre l'ABS adatta in 1/20 di secondo la frenata alla nuova condizione e trova subito il nuovo limite.
* Progressivamente per poter trasferire il carico sull'avantreno e consentire la massima efficacia dei freni anteriori, al massimo per garantire il raggiungimento del limite.