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Da Walwal il Forum originario dove si parla di argomenti che riguardano il mondo Motociclistico e di argomenti correlati , la politica e gli OT sono banditi. Il Bar è intitolato al nostro caro amico Walter.


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Vecchio 06-09-2006, 15:40   #1
AlexZ
Pivello Mukkista
 
L'avatar di AlexZ
 
Registrato dal: 05 Jul 2006
ubicazione: Firenze
Exclamation (una nuova discussione): Per non dimenticare!

La vita è come una strada extraurbana, ora liscia rettilinea e levigata, ora sinuosa e in leggera salita, ora irta e sconnessa. A volte le curve sono cieche e la prudenza nell’affrontarle non deve essere mai dimenticata.
Ma quando è in discesa e le curve ampie e visibili ecco che ti lasci andare guardi il paesaggio e mai come allora ti è gradevole la tiepida brezza che ti viene incontro. Ti rilassi.
Stefano era un bravo ragazzo, al suo piccolo paese arrampicato su per i tornanti della Consuma lo ricordano con grandissimo affetto. Lavorava con impegno e da poco aveva una nuova ragazza con la quale pian piano iniziava a fare progetti, lenendo a poco a poco le ferite della “storia precedente”.
Quando lo conobbi senza mai poterci parlare in quell’unica volta che ho potuto vederlo era proprio una giornata calma e tiepida e la strada una lunga semicurva, apparentemente innocua.
Lo trovai lì, disteso ai margini della strada, vicino al muretto. Il casco allacciato e un rivolo di sangue che usciva dalla visiera.
Sulla strada nessun accenno di frenata, solo un graffio sull’asfalto, cinque, sei metri, non di più: non correva mai, dicono fosse molto prudente e la moto non era la sua più grande passione.
Chiamai aiuto, arrivò una ambulanza e poco dopo l’elicottero se lo portò via, senza che lo potessi mai più rivedere.
Fu un cucciolo di capriolo ad ucciderlo, balzato giù da quel muretto in cerca di un po’ d’acqua, forse nell’Arno che passa lì vicino, lo prese in pieno e il collo non resse!
Nei giorni successivi tentai di avere notizie, dove fosse stato portato, le sue condizioni, ma nessuno me ne dette e qualche tempo dopo, per una pura coincidenza, seppi di ciò che fu da mio cugino che sentì parlare dal proprio meccanico della disperazione di due genitori cui nessuno aveva chiarito come fosse morto il loro figlio, scomparso in circostanze analoghe.
Mi chiamò e mi pregò di andare…
Salii al paese e al bar trovai la sorella che mi fece strada. Mi venne incontro il padre, piccolo, pelle ambrata, mani forti. Mi abbracciò senza parlare e mi condusse in casa dove stava la madre, ripiegata in penombra in un angolo, accanto al camino.
L’abbracciai e scoppiai a piangere, “… mi spiace, non sono riuscito a fare niente, niente!”.
Il padre mi volse verso di lui e mi chiese se aveva sofferto.
Come fanno i codardi che sperano sempre di camminare su strade ampie e rettilinee, mentii!

Sono passati oramai due anni ed ogni tanto Stefano mi ritorna davanti agli occhi, lo racconto oggi perché vivo ne rimanga il ricordo! E con lui rimanga il ricordo degli altri che per questi o altri motivi oggi non sono più qui, ma lassù dove voglio credere essere strade assolate, finalmente ampie e sicure!
__________________
Ci vuol coraggio ad accettare altre sfide... oltre quelle della vita!
AlexZ non è in linea  
 


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