Sono anche io un uomo fortunato.
Ho sempre avuto "zainette" instancabili macinatrici di chilometri come me.
Con qualsiasi tempo.
Nella loro borsa laterale (la destra) ci facevano stare tutto il necessario, hanno accettato sempre il mio diktat "niente interfono, ognuno coi propri pensieri/riflessioni/immagini", al massimo ce le si racconta la sera (e si scoprono da ambo le parti "scorci" che all'altro erano sfuggiti), e se per caso trascorrevo qualche domenica di troppo a casa a cazzeggiare, piu' di una volta mi sono sentito dire "perchè la prossima non andiamo a fare un bel giro in moto?".
Una di loro guidava la moto (l'ho conosciuta in sella alla sua Morini Kanguro, un 350 4T bicilindrico con avviamento a pedale...), per 16 anni abbiamo girato l'Europa insieme in sella al K 75 alternandoci alla guida (bellissimo anche stare dietro: vedi molte piu' cose...), e in pista ci siamo "divisi" una Yamaha Rd 350 Supertrophy.
Una volta abbiamo partecipato insieme ad un Raduno Invernale, con -17° C, ognuno in sella alla sua moto: non ha fatto un verso; nel lungo ritorno nelle strade nebbiose, spesso ero io che seguivo il suo fanalino rosso...
E per le strade di montagna (tipo Futa...), lei in sella alla sua RD 350 e io in sella alla mia K 75, in un paio di occasioni ho dovuto "raschiare il fondo" del barile dell' esperienza per andare a riprenderla se allungava dopo un trafficato...
Attualmente ho un compagna che si sciroppa 12 ore di sella sempre col sorriso sulle labbra...
E che ha già esposto una serie di acute valutazioni delle differenze in sella posteriore tra il mio K 1200 RS e la V-Strom 650 di nostro figlio...
Si, sono proprio un uomo fortunato...
... adesso ho pure il giovane Acheo che mi minaccia di sverniciarmi sia in pista (in sella alla RSV 1000 Ex gara) che su strada... dice che sono vecchio e che non ho piu' il polso come una volta...
Giovani imberbi e senza rispetto