aspes, se posso permettermi, il fatto stesso che tu abbia scritto queste cose dimostra la tua sensibilità e la tua profondità, non ti devi sentire in colpa se nonostante tutto il richiamo della moto rimane più forte del dolore e della paura
la vita è troppo breve ed incerta per rinunciare alle nostre passioni
aggiungo però che dopo aver letto su questo forum (nn mi ricordo chi la scrisse, ma lo ringrazio) la frase "immagina sempre che dopo la curva ci sia una donna con un passeggino".... non sono più riuscito a levarmela dalla testa. Da allora affronto ogni curva con maggiore consapevolezza e cautela; se non ho visibilità freno, non mi interessa minimamente il parere degli altri.
detto ciò, se nonostante le mie cautele e la mia prudenza dovessi un giorno rimetterci la pelle.................. durante tutte le mie ore in sella mi sono sentito
vivo, libero, un bambino senza pensieri al di fuori della strada e delle nuvole sopra di me.... e allora...... va bene così.