Diciamo che rispetto ad altri settori dell'isola la parte sud/ovest è più "selvaggia" ed offre meno, soprattutto se ci si preclude (comprensibilemente) i tratti non asfaltati eliminando dunque quella perla che è Piscinas (deserto, dune, miniere),
Ma dire che non è granchè è fuorviante.
C'è la SS126 Iglesias-Arbus-Fluminimaggiore-Iglesias che è da "bellabellabella" a "spettacolare".
Lungo lo stesso tracciato le deviazioni per Montevecchio, per Ingurtosu (e poi da Ingurtosu per Piscinas, volendo/potendo), per la splendida spiaggia di Scivu, per CapoPecora, per la SP83 (vedi sotto) e per il tempio di Antas (con eventuale proseguo in off fino a Domusnovas).
C'è la SP83 Gonnesa Nebida Masua Buggerru: uno splendido tracciato per metà percorso a picco sul mare, splendidi scorci sui faraglioni di Masua, i borghi marinari/minerari, le vecchie miniere, le cale imperdibili come Cala Domestica.
Iglesias cittadina invero molto gradevole.
Da Iglesias verso Carbonia effettivamente c'è poco/niente se si tiene la costa, ma ci si può imbarcare per Carloforte e, dopo aver girato l'isoletta, sfondarsi di tonno freschissimo cucinato in ogni modo.
Da Iglesias sorbendosi 20/30km di dritto fino a Siliqua si può scendere per il castello di Acquafredda (da visitare) e poi giù curve sula SS293 fino a Santadi, poi deviazione per Teulada (da trovare, non è semplice) ed a quel punto anello Teulada>Domus de Maria (cronoscalata adrenalinica)>Chia (stagni con fenicotteri e cale molto belle)>Capo Teulada (panoramica sul mare molto gradevole)>Teulada.
__________________
V85TT & Himalayan 411
https://inmotocolcinghio.wordpress.com/
|