[Mukkisti milanesi] Mukka a terra
Un'ora fa, in Visconti di Modrone, mi supera una mukka uguale alla mia, però tutta blu. La guardo, come osservo attentamente tutti i boxer bmw del resto. Bella ed elegante dopo il sorpasso si inserisce nel traffico avanti a me, a poco più di cinque metri, procedendo a circa 40 km/h.
Davanti a lei la 94 fa per arrestarsi alla fermata.
Anche la mukka rallenta, dolcemente, approfittando del possente freno motore. Perde velocità. D'improvviso un largo e liquido getto, nero e bianco, viene fuori dal sotto del grosso e doppio autobus. Il mukkista non fa in tempo nemmeno a pensare che si intraversa e si fa qualche metro, sdraiato, aggrappato al manubrio, lui e la mukka sul cilindro sinistro. Assisto alla scena in diretta e faccio in tempo, nonostante la vicinanza, ad accostare e fermarmi incolume. Scendo. Aiuto il mukkista e la bella mukka a rialzarsi. I danni sono pochi, i classici da scivolata a modica velocità. Troneggia la scena la giacca strappata all'altezza del gomito sinistro. Dopo essermi accertato dello stato di salute del motociclista e del suo umore (nonostante tutto direi che era sereno), gli lascio il mio telefono, se gli servisse un testimone contro l'atm pasticciona. E lo saluto con una stretta di mano. E' un qualcosa di più della stretta di mano ad uno a cui ho appena chiesto se avesse bisogno, era la stretta di mano ad un mukkista incontrato per strada. Sarò strano, ma ci trovo qualcosa di più.
Me ne vado.
Ora però mi viene in mente una cosa, un dettaglio tralasciato.
Fosse stato uno di QDE?
Nemmeno gliel'ho chiesto.
I miei adesivi non può averli visti, mi sono fermato dietro di lui.
Bè, tutto è bene ciò che finisce bene.
Torno alla giungla di città.
Ocio.
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ADV + Pipol + Delosti
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