Beh, riconosco che il suggerimento è stato corretto: alla fine vado a letto alle 3 di notte...il rave continuava
Domenica 29-05-16
Non è che per oggi ci siano dei programmi precisi: guido fino a che riesco e vedo a che distanza mi troverò da Matnog, da dove avrei in mente di prendere il ferry boat per entrare nelle Visayas
bhè la foto a Naga City non potevo evitarla
verso fine pomeriggio arrivo dal vulcano Mayon: alto oltre 2600 mt è il vulcano più attivo al mondo e anche il più simmetrico
Arrivo a sera a Legazpi al Mayon Backpakers Hostel: posto letto a 250 pesos (4,8 €)
Esco per trovare solo qualcosa da mangiare : il municipio illuminato è forse l'attrazione maggiore durante il mio giro per la città
In una stradina laterale della piazza del municipio vedo i "miei" posti di ristoro e trovo anche subito posto a sedere
Rientro in ostello e mi piazzo davanti al pc dato che la connessione internet è ok. Voglio pensare bene a cosa fare domani.
Oltre a google maps ho scoperto anche quest'altro sito http://www.rome2rio.com che fornisce informazioni sui collegamenti fra le località di tutto il mondo: per i ferry boat, relativamente alle Filippine mi ha aiutato. Alla fine per andare in qualche località che davvero meriti, vedo che i collegamenti fra le isole delle Visayas non sono molto frequenti e spesso solo bi e tri settimanali. Devo anche pensare al rientro: io poi devo tornare ad Angeles, restituire la moto, prendere il passaporto e poi tornare indietro a Manila per il volo aereo.
Dopo oltre un'ora decido di deidcare un paio di giorni a Donsol, con la speranza (flebile) di riuscire a vedere gli squali balena. Poi mi decido per l'isola di Mindoro: tutto il periplo dell'isola è all'incirca 450 km e i traghetti fra Puerto Galera (Mindoro) e Batangas (Luzon) sono frequenti. Almeno 4/5 corse al giorno. Inoltre a Mindoro potrei tentare di andare ad Apo Reef uno dei posti più famosi al mondo per le immersioni.
Ok si cambia del tutto programma.
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Lunedì 30-05-16
Giusto un momento dalla cattedrale nella piazza del municipio
Per arrivare a Donsol dovrebbero bastare un paio d’ore, dove tramite www.hostelworld.com ho prenotato un posto letto in quello che risulterà essere l’unico resort della mia vacanza,: del resto stiamo parlando di 491 pesos/notte (circa 9,5 €): però sembra ci sia piscina fronte mare, spiaggia privata e servizio bar e ristorante.
Il mio resort il Vitton & Woodland Beach Resort: ci sono anche delle buone recensioni su internet
Sono in una stanza a 3 posti letto, ma data la bassa stagione sono da solo: giusto il tempo della doccia, appoggiare i bagagli ed esco subito. Quando sono arrivato una ragazza americana oltre i 180 cm con lo zaino, mi ha dato alcune indicazioni sulla partenza delle gite in barca per andare a vedere gli squali balena...però ormai è quasi impossibile, lei ha inutilmente provato per 2 giorni. Fa nulla, al massimo farò un poco di snorkeling
Al centro del turismo mi confermano la tenue possibilità di vedere i famosi bestioni: facendo gruppo ci se la cava con poco più di 20 euro: ok al mattino dopo qui alle 7
Andiamo quindi a vedere Donsol, che grazie alla regolare presenza degli squali balena sta conoscendo un rapido sviluppo turistico...ho visto anche l'insegna di una palestra
approffitto di questo negozio per stampare via bluetooth la foto della mia patente internazionale falsificata...nel senso che sono 6 anni che me la autorinnovo, coprendo col bianchetto la data di scadenza e aggiornandola in vista delle vacanze.
Mangio qualcosa e torno al resort, che è a circa 4 km dal centro.
tipica coppia mista: over 65 occidentale con under 25 filippina
queste erano del resort a fianco del mio, però comodissime
prendo la moto e proseguo qualche km oltre il resort
torno a Donsol e incontro questo gruppo di bimbe che si stanno preparando a una sfilata
Italia
bikers locali
un'incontro di sepak takraw, la pallavolo giocata coi piedi in Asia
A fine pomeriggio in un punto sulla via del ritorno vedo la gente sui due latri della strada, mi fermo e vedo che sta per arrivare la processione/sfilata in costume
vedo anche le bambine di poco prima e mi riconoscono
rientro al resort
dalla gradazione decisamente più scura del grigio della maglia di sx, paragonata a quella mai usata a dx capisco che è il momento di fare il bucato
lo spazio non mi manca
tornato a Donsol, vedo i fuochi artificiali e quindi vado al punto di partenza
i partecipanti alla sfilata sono rientrati dalla chiesa dove è stata celebrata la messa
eccole di nuovo le bimbe
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Sveglia alle 6.00: gli squali balena mi attendono. Sono subito al desk dove l'ufficio del turismo compone gli equipaggi. Massimo 6 persone: non è consentito a gruppi maggiori di avvicinarsi agli squali balena. Alla fine siamo in 5: io e due coppie, una inglese e una filippina.
Prima ho noleggiato pinne e maschera con boccaglio.
Sulla barca ci dirigiamo verso un'isola
l'addetto all'avvistamento degli squali balena
per ora nulla. Ci immergiamo per un poco di snorkeling: nulla di particolare, ma per me è un'esperienza fantastica, che ho avuto modo di provare poche volte, compreso un corso da sub di 6 giorni in Sardegna.
Io da bambino rimanevo a bocca aperta coi documentari del capitano Cousteau
Sono attrezzatissimo grazie alla mia seconda macchina fotografica una fantastica Kodak Easyshare Sport da 14 megapixel, waterproof fino a 5 mt
L'intrepido sub
dopo un paio d'ore, facciamo un'ultimo infruttuoso tentativo di avvistare gli squali balena
pazienza: per me comunque la nuotata a pelo d'acqua è stata comunque fantastica
Rientrato, mi accontento del documentario dimostrativo dell'ufficio del turismo
e dei suoi gadget relativi allo squalo balena
Rientro al resort, e dopo la doccia mi sdraio sul letto. Da dieci minuti ad un apio d'orette il passo è breve. A fine pomeriggio prendo la moto e guido verso Donsol: toh chi si rivede
Mi reco alla palestra della città
poco più di uno scantinato: le macchine sono decisamente datate, ma con un poco di ingegno si mette in piedi un'allenamento. Caldo e umido pazzeschi
Cena
Mentre rientro vedo una scena che qui nelle Filippine è comune, mentre da noi in Italia forse lo era negli anni 50/60. Una famiglia che gestisce un piccolo spaccio, ha la casa proprio a fianco di esso. Dentro i figli stanno giocando a carte e amici e vicini o passanti, guardano la televisione accesa all'interno: si condivide con tutti il piccolo schermo.
Nessuna incertezza su quale programma seguire: il successo televisivo del momento: Dolce Amore.
il tormentone/polpettone che impazza per le Filippine. Geniali produttori e sceneggiatori, che hanno introdotto con nessuna spesa, in pratica, l'Italia nella loro telenovela. Pur non capendo nulla (il filippino è un poco ostico) ogni 5/6 minuti c'è un piccolo colpo di scena e il pubblico di ogni età segue con trasporto le vicende dei 2 protagonisti. Il bello è che non sanno cosa esattamente significhi Dolce Amore: infatti parecchie ragazze, saputo che ero italiano, mi hanno chiesto di tradurlo in inglese.
Decisamente deserta questa discoteca organizzata nel campo da pattinaggio. Rientro per la nanna
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Dal momento che mi sono orientato sull'isola di Mindoro, risalgo per la strada costiera, che non mi delude. Ogni tanto appare l'oceano alternato a tratti in mezzo alla foresta
Partenza (aumentato lo spessore del cuscino coprisella)
manutenzione stradale
direzione Libon
non riuscivo ad immaginare di meglio per una siesta: proprio di fronte ad un chiosco con bibite ghiacciate...il cuscino in questi casi viene smontato ed usato per dormire
crocevia di Nabua
Essendo poi tornato a seguire la AH26 alla fine i km "vengono fuori". verso sera arrivo a Calauag e totalizzo 360 km.
Il figlio di un proprietario di un negozio, mi accompagna all'albergo Villa Linel: non vuole la mia mancia, gentilissimo.
Esco trovo un'internet point e copio le foto sulle usb. Ad un 7 Eleven prendo un succo e un paio di pacchi di biscotti, ma uno lo regalo a un bimbo che chiedeva l'elemosina fuori dal negozio
Giovedì 02-06-16
Alle 7 sono già in strada, in quanto ho in programma di raggiungere Batangas e da lì prendere il traghetto per Puerto Galera, sull'isola di Mindoro.
trovo una deviazione, strada nuova o strada vecchia: ovvio la seconda
questa strada attraversa delle alture
si tratta di una riserva naturale e il nome dell'ex dittatore Marcos, cui è dedicato, campeggia ancora: incredibile.
Per tradizione i Filippini hanno bisogno di un leader e quindi piuttosto che nessuno, va bene anche un cattivo leader. La moglie Imelda Marcos, principalmente conosciuta per la sua sterminata collezione di scarpe ( 2700 paia) . In esilio col marito nel 1986, rientra in patria nel 1995, riprendendo con successo la carriera politica e contribuendo a quella dei figli !
arrivo a Batangas verso mezzogiorno. All' SM cambio i $ e dopo il pieno via al porto
Sono 65 pesos per la moto e 700 per me: poco meno di 15 euro
meglio mangiare prima di imbarcarsi: la cucina dei ferry boat non è proprio il massimo
la traversata dura circa 3 ore
avevo letto del fantastico arrivo nella città di Puerto Galera, molto pittoresco, però sinceramente non ci vedo nulla di particolare
In effetti non c'è nulla di particolare, anche per il fatto che io ho preso il traghetto per Mindoro, ma sono approdato a Calapan, invece che a Puerto Galera...avevo avuto qualche dubbio controllando la posizione con Google Maps.
Per andare a Puerto Galera, dovrei tornare indietro di 50 km, da rifare poi domani: nemmeno a pensarci, tiro dritto
quando è già buio mi fermo a Victoria: nessun problema per l'alloggio. C'è solamente l'Hotel Lopez
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L'hotel Lopez al mattino è decisamente meglio che nel buio della notte
Il caldo impone un cambio di calzature: nello zaino finiscono gli scarponcini da trekking e indosso le scarpe da ginnastica
Non ho ben capito cosa ricavino dai gusci delle noci di cocco
Nel retro del ristorante una panetteria/pasticceria
un municipio
qui stavano ampliando il molo
Arrivo a Sablayan nel pomeriggio e mi metto subito a cercare informazioni su Apo Reef: si tratta del secondo sistema corallino continuo più lungo al mondo: 34 km. Si tratta di un luogo famoso per il diving in tutto il mondo.
Vedo le indicazioni di un resort Gustav's Place, che specifica proprio l'organizzazione delle gite ad Apo Reef. Arrivo ad un punto in cui però c'è solo un battello che fa avanti e indietro attraverso un canale. Non mi piace lasciare la moto con tutti i bagagli e dopo un bel gironzolare trovo un ponte che porta al di là del canale.
gioco di lancio e rimbalzo con le monetine contro un muretto
Peccato che a un certo punto la strada proprio si interrompa: posso solo proseguire sulla spiaggia
arrivo al Gustav's Resort
qui conosco Chris (Norvegia) e Michelle ( Filippina)
anche loro stanno guardando per andare ad Apo Reef, ma dormono in un'albergo sulla via principale di Sablayan: per trovare da dormire mi consigliano di andare all'ufficio del turismo
Ufficio del Turismo di Sablayan
qui la questione Apo Reef si chiude. Il posto sicuramente merita, ma solamente se si è in grado di fare immersioni con le bombole e allora esiste anche la possibilità di ammirare le mante. Io tanti anni fa in Sardegna ho conseguito il primo livello padi per le immersioni, ma non posso certo pensare di ributtarmi sotto dopo anni. Il personale dell'ufficio mi consiglia di cambiare idea: non vale la pena di affrontare le spese per andare ad Apo Reef per fare solamente un poco di snorkeling. Meglio andare per una mezza giornata all'isola di Pandan: le imbarcazioni arrivano e tornano continuamente tutto il giorno e sull'isola posso noleggiare pinne e maschera.
Ok mi ha convinto
Per dormire stanotte ? La miglior scelta possibile (per il mio budget) è l'hotel Betty : 250 pesos a notte (meno di 5 euro) la singola con il ventilatore. Pulita ma un poco più piccola delle celle di detenzione di Papillon, in compenso la mia stanza è dotata di sveglia e filodiffusione. La sveglia sarà sicuramente garantita dai galli del pollaio su cui si affaccia la mia camera e la musica è fornita dalle radio delle donne del vicinato che a tutto volume lavano e asciugano i panni
per l'ora di cena riesco a trovarmi con Chris e Michelle al ristorante Kalinga e per la prima volta nelle Filippine dispongo di un menù e di un servizio ai tavoli.
Chris lavora nel settore navale e da due anni fa coppia con Michelle
Dopo cena (che mi offrono) ci fermiamo per un paio di birre, poi loro vanno in albergo, mentre io gironzolo ancora un poco per il mercato di sera
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Poichè la sveglia è puntata molto presto (davvero mattinieri i galli filippini) prima delle 7 esco dalla porta del retro del mio hotel, che da proprio sull'imbarcadero
mi metto d'accordo in un minuto per un passaggio sull'isola
usciamo dal porticciolo
e dopo nemmeno 20 minuti siamo già sull'isola di Pandan
il mio capitano
Sull'isola dovete portarvi da mangiare, in quanto vi sono solamente un paio di punti ristoro: ci sono dei piccoli bungalow e se davvero volete stare tranquilli per un paio di giorni, lontani dai karaoke bar, questo posto fa al caso vostro
Affitto maschera e pinne e mi dirigo verso un punto dove si possono osservare comodamente le formazioni coralline.
Ormai ho un'esperienza consolidata con la fotografia subaquea: scatta e spera !
mi concedo un'attimo di relax
Torno a piedi al punto in cui avevo noleggiato maschera e pinne e mi faccio ripetere le indicazioni per riuscire a vedere la tartaruga: mi dicono di nuotare in direzione di una barca ormeggiata
non ci posso credere: avvisto la tartaruga proprio sotto alla chiglia della nave. Deve trattarsi di un'esemplare ammestrato dall'ufficio del turismo !
i bambini si divertono un sacco con la macchina subacquea
i bungalow a disposizione dei turisti
questo gruppo di francesi era diretto ad Apo Reef, ma erano equipaggiati di tutto punto per le immersioni
Incontro nuovamente Chris e Michelle: loro si fermano sull'isola per un paio di giorni. Rientro verso le 15,00 e stavolta non ci sono galli o musiche che possano impedirmi di riposare fino alle 17,00.
Poi metto in atto il mio fine pomeriggio programmato ieri: molto semplicemente compro da bere e poi vado a guidare la moto sulla spiaggia per godermi il tramonto.
il gioco dei bimbi consiste nel tirare la ciabatta a dei barattoli, non ai turisti
mi vengono in mente (con le dovute proporzioni) le foto che ho visto dei motociclisti lungo la Skeleton Coast in Namibia
io ho fatto quello che potevo
cena e poi cos'altro serve per terminare una giornata fantastica ?
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Diciamo che essendo la prima volta che vedevo nel suo ambiente una tartaruga marina mi era sembrata enorme: mi ha ricordato il mostro giapponese Gamera
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Domenica 05-06-16
Anche stamattina batto in velocità i galli del pollaio: voglio riusicre a prendere il traghetto delle ore 10.00 che da Abra De Llog mi porterà a Batangas.
Decisamente il ricordo più vivo della giornata di ieri è l'avvistamento della tartaruga.
Anni fa io allevai in casa due esemplari di Chelidra Serpentina (Tartaruga Azzannatrice) , un tipo di tartaruga particolare, in quanto carnivora e ferocissima e che data la particolare conformazione del carapace non può ritirarsi per difendersi, quindi attacca
Questo esemplare probabilmente potrebbe spezzare in 2 un manico di scopa dopo averlo azzannato
Le mie erano arrivate a oltre 4 kg di peso e ho dovuto donarle ad un'istituto. Quella di ieri era però molto più grande..chissà perchè mi è venuto in mente il mostro Gamera
Partenza
Arrivo in tempo per il traghetto delle 10.00 65 pesos per la moto e 937 per me = 19 euro
Sui traghetti è sempre bene cercare di salire per primi ed occupare i posti chiusi con l'aria condizionata...io non ci riesco
Questi i posti di cui vi dicevo
Il tratto da Batangas a Manila è il solito imbuto percorso giorni fa, però decido che è meglio sfruttare la domenica e lo scarso traffico. La sera prima da un'internet point avevo prenotato un posto letto al Lokal Hostel di Manila, in quanto situato nel quartiere di Makati: è quello più vicino al quartiere di Tondo, che è uno dei posti di Manila che intendo visitare.
Slo verso le 16,00 becco la pioggia e quindi mi fermo in un SM per ripararmi. Già che ci sono ne approffitto per comprare una chiaveta USB. Dentro al centro commerciale è allestito un palco per permettere ai giovanissimi talenti filippini di esibirsi
A fine pomeriggio sono dall'ostello
Io fondamentalmente ho messo in programma 3 punti da visitare a Manila
1) quartiere di Tondo
2) Intramuros, il quartiere storico con la cattedrale
3) l'Araneta Coliseum dove nel 1975 si svolse il 3° incontro tra Muhammad Alì e Joe Frazier, il celebre Trilla in Manila.
Alì è morto solamente 2 giorni fa, il 3 giugno: da bambino è stato uno dei miei idoli. Alle medie comprai la sua biografia. La sua grandezza come pugile ha forse messo in secondo piano la sua statura di uomo impegnato nelle battaglie per i diritti civili e le sue posizioni per i dirittti degli afroamericani. Inoltre a livello planetario, forse non è sbagliato affermare che solo il papa era più conosciuto di lui.
Pensate che nel 1993 si recò in Iran per negoziare uno scambio di prigionieri detenuti dalla guerra Iran-Iraq. Fu accolto e ricevuto con tutti gli onori e questo nonostante nel 1989 l'Ayatollah Ali Khamenei ( il sucessore di Komeini) avesse bandito per 10 anni la pratica della boxe nel paese.
Makita è il quartiere degli shopping center, dei grattacieli e dei girls-bar: il mio osterllo è proprio nella strada dove questi locali si susseguono uno dietro l'altro al secondo piano di un'edificio che ospita anche un centro massaggi.
La via è un susseguirsi di locali come questo: ho preso le foto da internet perchè non sono bravissimo di notte senza il flash , gestori e clienti si incazzano se scattate foto col flash ai locali e poi io non ci sono entrato.
Esco subito alle 19,00 circa per andare all'Araneta Coliseum...500 mt e si scatena un acquazzone devastante: faccio appena in tempo a rifugiarmi sotto al patio di un pub e aspetto per un'ora fino a quando non smette. Rientro in ostello , prendo la giacca antipioggia e riparto.
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Qualche nota su quest’incontro di boxe, che rimane leggendario, in quanto fu davvero una battaglia in cui nessuno dei due arretrò mai. Come disse Alì:” La cosa più vicina alla morte che io abbia mai provato”. Lo staff di Frazier gettò la spugna alla fine del14° round: Alì in seguito ammetterà che se non lo avesse fatto Frazier, lo avrebbe probabilmente fatto lui. Una frase di Alì probabilmente fotografa al meglio quanto accaduto: “Siamo arrivati a Manila da campioni e ce ne andiamo da uomini”.
Qualche nota su quest’incontro di boxe, che rimane leggendario, in quanto fu davvero una battaglia in cui nessuno dei due arretrò mai. Come disse Alì:” La cosa più vicina alla morte che io abbia mai provato”. Lo staff di Frazier gettò la spugna alla fine del14° round: Alì in seguito ammetterà che se non lo avesse fatto Frazier, lo avrebbe probabilmente fatto lui. Una frase di Alì probabilmente fotografa al meglio quanto accaduto: “Siamo arrivati a Manila da campioni e ce ne andiamo da uomini”.
Don King, la mente di tuuta l'organizzazione...quello che ha sempre preso i soldi dalle 2 parti senza subire un colpo
e finalmente ci arrivo : qualche foto presa dal web...col mio grandangolo non avrei ottenuto molto
l'Araneta Center, che è un lussuoso centro commerciale
e l'Araneta Coliseum, dove si svolse l'incontro
un bell'ingresso
quando rientro all'ostello mi imbatto in un tendone organizzato con punti vendita cibo (tipo sagra) e intrettenimento di musica live: mi fermo qui per la cena
Lunedì 6 giugno
Curiosando sul web avevo letto della parrocchia di San Paolo Apostolo (San Pablo Apostolo Parish http://www.unamanoaiutalaltra.org/in...ostolo-parish/) e del progetto ad essa legato Una Mano Aiuta l'Altra.
Questo il logo
Il progetto copre campi quali istruzione e sanità in uno de luoghi simbolo di Manila, il quartiere di Tondo. Non ci sono particolari monumenti o musei da visitare: c'è solo un'umanità che ogni giorno si alza, vive la giornata lavorando fino a sera. Le due principali attività di sostentamento sono la raccolta dei rifiuti e la produzione a cielo aperto del carbone. Questa seconda attività l'ho vista documentata dal lavoro di due fotografi tedeschi Dennis e Patrick Weinert questo il loro sito e la sezione riguardante Tondo.
Alcune delle loro foto
Questa parte di Tondo non sono riuscito a vederla, per 2 motivi. Il servizio era di un pò di tempo fa ed adesso una gran parte di quella gente occupata nella produzione del carbone ( acielo aperto) è stata evacuata: così mi ha detto il conducente di un sidecar. Inoltre mi hanno avvisdato del fatto che non sarebbe stato possibile raggiungere la zona in moto, ma solo a piedi. Dove lasciare quindi la moto ?
Ho preferito non incaponirmi e ho visitato la parte di Tondo accessibile in moto.
Poco prima di arrivare dall chiesa di San Pablo mi sono imbattuto in un gruppo di persone radunate da un'ufficio di polizia
Sono volontari cittadini che cooperano con le forze dell'ordine e stamattina si svolgeva una piccola cerimonia di ringraziamento da parte delle forze dell'ordine, con tanto di rinfresco
Le proteine della Optimum: davvero buone.
La Cattedrale di San Pablo
purtroppo oggi è il giorno di riposo dei padri canossiani e quindi non potrò incontrare nessun responsabile dei vasri progetti. Peccato, ma mi aspetta comunque il quartiere.
i bambini che raccolgono e dividono i rifiuti a mani e piedi nudi mi rimangono impressi nella memoria
Mi sono fermato ad un'incrocio, ho salutato alcune persone"Buongiorno, buongiorno" poi qualcuno ha iniziato a chiaccherare con me. Ad una ragazza ho chiesto dove avesse comprato gli spagheti che stava mangiando, me lo ha spiegato ed ha anche accettato di posare come testimonial della marca
qui a Tondo la raccolta dei rifiuti è una delle principali attività di sostentamento, anche per il fatto che le compagnie di raccolta pagano cash i rifiuti che vengono portati e non vengono certo pagate tasse: puro lavoro in nero.
ormai era ora di pranzo ed ho approfittato di un ristorante take away locale
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Diario di viaggio molto carino ed interessante.
Sorge, legittimo, un quesito.
Maaaaaaaaaaa a gnocca come te la sei cavata ?
A parte che nel Mindanao dove ci sono quasi solo muslims, nelle Filippine il tromb tromb è lo sport più praticato.
Più che il calcio in Brasile.
Dicci, dicci ...
Diario di viaggio molto carino ed interessante.
Sorge, legittimo, un quesito.
Maaaaaaaaaaa a gnocca come te la sei cavata ?
A parte che nel Mindanao dove ci sono quasi solo muslims, nelle Filippine il tromb tromb è lo sport più praticato.
Più che il calcio in Brasile.
Dicci, dicci ...
Le foto che pubblico nel report coprono tutte (ma davvero tutte) le attività svolte nell'arco delle giornate di vacanza, sulle 24 ore: perciò, guardandole, troverai la risposta alla tua domanda
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Mi ricordo dei bambini visti a fine mattinata. Mi fermo in una ferramenta e compro dei guanti da lavoro: le scarpe hanno dei numeri troppo grandi. Ripasso davanti al cassone dove lavoravano e ne do un apio per ciascuno
Sono le 3 del pomeriggio, ma è necessario uno spuntino e il negozio di polli arrosto del Senor Pollo sotto al mio ostello è l'ideale
pulizia delle lenzuola
adesso mi dirigo verso la zona di Intramuros, sede storica degli uffici governativi spagnoli dell'era coloniale. Rasa praticamente al suolo dagli americani nel 1945 per sconfiggere le truppe giapponesi che vi si erano asserragliate, è oggi completamente restaurata. Da quella distruzione uscì indenne solo la chiesa di San Augustin, protetta ora dall'Unesco.
la zona è stata completamente restaurata secondo lo stile coloniale spagnolo
Eppure, basta fare appena 2 passi e si attraversa un confine virtuale: inizia la vera Manila, composta di tutte quelle persone che lavorano dalla mattina alla sera, senza sosta. Spariscono gli hotel a 5 stelle, le guardie coloniali in divisa, i negozi di souvenir e Manila davvero ti arriva addosso
questo gioco con le figure dei manga su cartoncini tondi appassiona i bambini
In un'altra strada noto del movimento e sento della musica provenire da uno spazio fra due abitazioni popolari
alcune famiglie (4) stanno festeggiando assieme i compleanni dei loro figli
dall'altra parte della strada un gruppetto mi chiama: le famiglie hanno ordinato una specie di buffet e il cibo viene diviso con tutti i vicini: a me tocca anche di dividere il rum, non si può rifiutare almeno un brindisi
viene poi il momento di un gioco che ricorda il nostro della pentolaccia
ad una griglia di legno sono attaccati dei sacchetti con dei dolci e il tutto è sospeso per aria da una fune e una carrucola. Quando i bambini riescono ad afferarlo (viene fatto salire e scendere) si portano via i sacchetti
Inizia a fare buio e qualche rumaore dal cielo mi mette sul chi va là. Anche stavolta Giove Pluvio non perdona e devo trovare riparo da una fermata di autobus
il video rende meglio l'idea
dopo 40 minuti la furia del cielo si placa e rientro a Makati, il quartiere del mio ostello. Da un centro commerciale c'è un tendone con tavolate di mangiare e live music
piace a tutta la famiglia
La strada del mio ostello è una via piena a destra e sinistra di locali e bar con ragazze
mi fermo a parlare con uno dei ragazzi della sicurezza e gli chiedo di spiegarmi how hte businness works here, come funzionano insomma le cose.
Ok all'interno dei go go bar (ingresso gratuito) i clienti bevono e offrono da bere alle ragazze. Se vuoi uscire dal locale con una ragazza paghi al bar la dipartita che mi sembra di ricordare sia tra i 4000 e i 5000 pesos: fra i 75 e 100€. Tutto qui. Normalmente in ogni bar ci sono 2 addetti alla sicurezza, uno all'entrata e uno nel retro: ma i problemi sono rarissimi. La clientela ha del resto un'età media alta e pochi problemi di denaro. Io in strada ho però visto delle ragazze con delle specie di divise da infermiera dai colori sgargianti: rosse, viola verdi: quelle chi sono gli domando ? Quelle lavorano nei centri massaggi: ce n'è uno proprio sopra al mio ostello. Gli racconto che ieri quando sono arrivato un ragazzo era arrabbiatissimo e rincorreva gridando 2 ragazze che uscivano dall'ostello. Mi spiega che probabilmente le aveva agganciate in strada. Queste ragazze lavorano in proprio, senza essere collegate ai bar e con queste, mi spiega, nascono sempre dei problemi. Quelle che invece lavorano nei bar devono comportarsi sempre correttamente, altrimenti rischiano il posto. Insomma tutto organizzato nel migliore dei modi. Lo saluto e rientro: domattina si parte per Angeles.
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Al mattino dedico un poco di tempo ai souvenir e al quartiere di Makati coi suoi grattacieli: direi che l’ispirazione a Manahttan sia evidente
Non ricordo con precisione, ma il tricolore che ho visto sventolare durante tutta la mia vacanza è per via di un certo orientamento religioso, e non riferito all'Italia, però non ricordo con precisione
Per rientrare ad Angeles sono meno di 80 km per la via principale: posso anche percorrere le stradine secondarie. Tanto di quanto mai allungherai ? Sbagliando ripetutamente, anche per il fatto che non prestavo la minima attenzione ai cartelli stradali da un tragitto di 80 km praticamente in via retta, mi sono alla fine ritrovato a gestire un tortuoso percorso di quasi 140 km, attraverso improbabili stradine di campagna. Alla fine poi mi sono passato il pomeriggio
Finalmente !!!
Senza perdere tempo (l'ho già fatto) vado subito all'Amasya Guesthouse, dove ho dormitoil primo giorno che sono arrivato nelle Filippine.
Ero partito così presto che non avevo restituito la chiave dell'ostello e preso indietro la cauzione. Poco male mi rifaccio adesso.
entro nel cortile, suono, busso, niente. Allora uso nuovamente la mia chiave ed entro nel primo cortiletto. Dopo c'è una porta con combinazione: provo quella ricevuto 3 settimane prima, ma non funziona più. Alla fine una signora che abita lì mi dice che il proprietario ha chiuso l'ostello e per ora è tornato in Australia.
Al ristorante sulla strada, un ragazzo gentilissimo tiene in linea il mio budget, accompagnandomi al San Lorenzo Ruyz Dormitory, una specie di studentato: sono l'unico ospite e prendo la camera con ventilatore per 300 pesos
la hall/reception
come si presentava la mia camera appena entrato
in pratica è un poco più piccola della cella di Papillon quando venne rinchiuso per due volte nel carcere in isolamento totale
qualcuno forse ricorda la scena in cui lui misura la cella la prima volta e conta cinque passi: uscito dopo anni la prima cosa sarà contarne 6 prima di cadere. Io 5 passi non sono riuscito a farli, però mi sono dovuto dare da fare. Con questa disposizione. il ventilatore appoggiato sul mobile aveva il filo troppo corto per arivare all'unica spina presente. Non potevo tenerlo per terra perchè non sarebbe servito a nulla durante la notte. Girando il mobilio ho però anche dovuto calcolare lo spazio per aprire la porta. Dopo mezz'oretta comunque avevo risistemato tutto
sono andato sotto alla doccia vestito, per poter insaponare i vestiti da viaggio. Dopo averli tolti si ottiene l'effetto lavatrice pestandoli coi piedi. Dopo il risciacquo mi sono lavato io
nella hall erano posizionati gli stenditoi
una cena veloce
poi una tappa al casinò, dove solitamente guardo e basta: penso di essere uno dei pochi che a Las Vegas non ha giocato nemmeno alle slot: mi piacciono le luci, l'ambiente, la gente è divertente da guardare mentre gioca, ma io proprio non mi diverto a giocare.
Dopo mi sono recato nella zona della celeberrima Fields Avenue, la strada dei go go girls bar e affini. Prima ho duplicato le foto: il problema è che avevo formattato le schde sul mio pc, che ha ancora XP: in un'internet point ho trovato dei pc col medesimo sistema operativo e sono riuscito a leggerle e quindi a copiare le foto. Con Vista o altro vedevo le schede piene, ma non visulizzavo i file.
Il proprietario diquest'albergo è un genio: la statua del guardiano che dorme è un capolavoro
Arrivando a Fields Avenue c'è una biforcazione: da una parte la via pedonale (Fields Avenue) coi bar e i turisti, dall'altra Mitchell Avenue, dove ci sono i go go bar per i filippini locali: stessa storia, però immagino con costi molto diversi. Io ho mangiato uno snack in uno di quei baracchini lungo la strada
verso le 2 sono rientrato..già ora di tornare in Italia.
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Mercoledì 08-06-16
Il brutto di una vacanza è che arriva la fine: oggi è l'ultimo giorno. Passo la mattinata al mercato situato vicino al mio dormitorio. Arrivo proprio all'apertura e pian piano i colori e i suoni ti avvolgono
Il casinò della sera precedente
mi sembra il minimo far lavare la mia Honda, che in fondo ha sempre fatto il suo dovere
Torno da Nice Bike e mi lasciano la moto ancora per qualche ora: vado all'SM e compro alcuni souvenir. Noto al secondo piano un punto in cui riparano pc, tablet e celleulari. Lo so che il mio è un tablet da nemmeno 60 euro, ma in fondo perchè buttarlo via ? Per 20 dollari, in un paio d'ore mi sostituisce lo schermo. Andata, gli raccomando il tempo: ho l'aereo da andare a prendere a Manila. Sono le 11 e alle 13 ho indietro il mio tablet rimesso a nuovo.
Via al negozio di noleggio. Mi chiamano un sidecar che mi porta alla stazione dei bus.
Alle 17.00 sono a Manila, ma non è facile trovare il bus per l'areoporto, nè chiedendo, nè usando Google Maps: il numero del bus non corrisponde. Alla fine mi arrendo e prendo il taxi che mi porta all'areoporto.
trovo un'angolo per risistemare il bagaglio ed effettuare il packaging sullo zaino che spedirò in stiva: a mano solo la borsa con casco, souvenir ,tablet e macchine fotografiche.
ok, tutto a posto: si torna a casa.
Come conclusione vi posto un video che credo evidenzi la differenza tra il traffico delle Filippine e il resto dell'Asia che ho visitato.
L'incrocio è discretamente trafficato, eppure anche senza semaforo o poliziotto, il traffico scorre e tutti riescono a passare.
Ora ringrazio tutti quelli che hanno avuto la pazienza di leggere il rerport, hanno partecipato con domande e rimango a disposizione perenne per eventuali richieste d'informazioni.
Cala il sipario
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Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo
Modalità lineare
