Dopo nove mesi di una stagione quanto mai stressante ed intensa, il mondiale prototipi si appresta a vivere l'ultimo atto, in programma nel fine settimana dal 15 al 17 Novembre sul tracciato spagnolo del Monttmelò, a Barcellona. Un cambio di destinazione reso inevitabile dai disastrosi eventi di Valencia. Una situazione di una gravità tale da far passare in secondo piano tutto il resto, e che forse, se i giochi si fossero chiusi a Sepang, avrebbe portato alla totale cancellazione dell'evento. Da più parti si suggeriva un'alternativa alla Spagna, ma i tempi ristretti e le difficoltà logistiche hanno di fatto molto ridotto le alternative a disposizione. L'augurio è che il Gran Premio stesso possa rappresentare un modo per portare aiuto e sostegno ad una popolazione duramente provata e non certo nelle giuste condizioni di spirito.
Parlando di sport, levicende del campionato della Top Class hanno portato al finale che tutti auspicavano, ovvero un titolo mondiale in gioco fino all'ultimo appuntamento. Nella realtà dei fatti, però, l'incertezza è quasi legata alla pura matematica, visto che è stata la tappa malese di Sepang a risultare praticamente decisiva.
DUCATI - JORGE MARTIN E PRAMAC AD UN PASSO DALLA STORIA
Si è a lungo ripetuto che, in una lotta punto su punto come quella tra Jorge Martin e Pecco Bagnaia, sarebbe stato con tutta probabilità un errore a decidere la partita. Un errore tanto più facile a verificarsi per il torinese, costretto ad attaccare, e rischiare, dal ritardo accumulato in classifica. La caduta nella Sprint Race di Sepang, contrapposta alla vittoria del diretto rivale, ha di conseguenza assunto i contorni di una pietra tombale sulle residue speranze di laurearsi campione per il terzo anno consecutivo. Una caduta che ha radici lontane, nei tanti, troppi 'zeri' collezionati in una stagione che ha visto Bagnaia sempre costretto ad inseguire. Un distacco mai troppo ampio, ma sempre più difficile da colmare al diminuire delle gare a disposizione, soprattutto contro un avversario meno vincente ma più solido e costante nell'arco dell'anno. Il grande merito di Bagnaia è stato quello di aver sempre saputo reagire con forza, ed anche Sepang non ha fatto eccezione, con la perentoria vittoria della domenica e lo straordinario duello iniziale con Martin. Un formidabile spot per la MotoGP ma soprattutto per questi due moderni supereroi, capaci di dar vita ad una sfida dal sapore antico. Certo non riuscire a vincere il titolo nonostante ben dieci successi nella stagione, lascia chiaramente intendere quanto pesino gli errori commessi e quanto il nuovo format , con l'introduzione delle Sprint Races, abbia influito su strategie e risultati. Ma queste sono le regole, valgono per tutti, e tocca saperle interpretare al meglio. Da questo punto di vista, Jorge Martin può vantare i meriti di una stagione praticamente perfetta, condotta ad un livello altissimo e con una costanza semplicemente impressionante. Meno vincente del rivale dunque, ma più solido, meno incline all'errore, e soprattutto sempre in grado di essere veloce da subito, su qualsiasi tracciato ed in qualsiasi condizione. Con 24 lunghezze di vantaggio e 37 punti a disposizione, Martin ha ormai entrambe le mani sul mondiale, e con lui il Team Pramac, che si accinge a diventare la prima squadra indipendente capace di centrare l'obiettivo. E' certamente qualcosa di 'strano' per Ducati, che si troverebbe a perdere, in un colpo solo, il pilota e la squadra capaci di centrare il massimo traguardo del motociclismo, ed è certo che. al di là delle dichiarazioni di facciata, il boccone sia piuttosto amaro da diferire. Va dato in ogni caso gran merito alla casa di Borgo Panigale, per aver messo Pramac ed il suo pilota sempre nelle migliori condizioni possibii, chiudendo la bocca ai tanti che si sarebbero aspettati giochi di squadra, subdole strategie e perfino sabotaggi per evitare una simile onta. Parlando degli altri piloti in sella alle rosse, stagione sicuramente molto positiva per Marc Marquez, capace finora di tre vittorie e nettamente il più efficace in sella alla GP23. Per il fenomeno di Cervera, un futuro da ufficiale al fianco di un Pecco Bagnaia atteso ad un confronto diretto quanto mai impegnativo. Discreto il campionato di Enea Bastianini, con qualche acuto all'attivo ma dal quale ci si sarebbe aspettati sicuramente di più. La sensazione è che il lungo tira e molla ed infine la mancata conferma in Ducati abbiano inevitabilmente pesato, ma resta ancora possibile un terzo posto finale che sarebbe comunque un risultato di prestigio. Tra i promossi con merito, va di certo inserito Fabio Di Giannantonio, cha da 'quasi appiedato' a fine 2023 si ritroverà, il prossimo anno, in sella ad una GP25 del Team VR46, con tanto di contratto ufficiale Ducati. Un riconoscimento guadagnato sul campo, grazie ad una stagione di altissimo livello e purtroppo condizionata dal malaugurato infortunio alla spalla rimediato in Austria. Costretto a saltare le ultime due prove, 'Diggia' ha iniziato il lungo recupero dopo l'intervento chirurgico, con l'obiettivo di essere in buona condizione per i primi test precampionato. Annata difficile invece per Marco Bezzecchi, alle prese con una sintonia mai trovata con la GP23 e costata moltissime cadute. Il futuro di 'Bez' sarà in sella ad un'Aprilia ufficiale affiancato a Jorge Martin, una verifica a dir poco impegnativa. Stagione in chiaroscuro per Franco Morbidelli, costretto ad un apprendistato 'in corsa' per via dell'infortunio invernale, ma capace di migliorare costantemente le proprie prestazioni. Al 'brasiliano di Roma' sembra però mancare ancora un piccolo step, per essere davvero in grado di lottare alla pari con i migliori. Molto al di sotto delle attese Alex Marquez, anche lui in difficoltà con la GP23 ma soprattutto condizionato da un confronto quasi impietoso con il fratello Marc. Infine un cenno alla prova di Andrea Iannone a Sepang, un ritorno che ha avuto quasi i contorni della follia, dopo cinque anni di assenza dalla MotoGP e nessun test effettuato. Ebbene, 'The Maniac' ha stupito, in tutto e per tutto. Per la prestazione sul giro secco, in cui si è mantenuto a meno di due secondi dalla Pole stellare di Bagnaia, per l'approccio, umile ed addirittura autoironico e per il saper essere personaggio senza gli eccessi del passato. Interessante ascoltare le sue impressioni, conoscere l'enorme impegno, soprattutto fisico, che queste supermoto richiedono e che ha inevitabilmente pesato in gara. Al momento in cui si scrivono queste note, non è noto se l'abruzzese sarà presente anche nell'ultimo appuntamento di Barcellona.
KTM - RAGGIUNTA UNA BUONA COSTANZA DI RENDIMENTO
Con l'obiettivo, ormai acquisito, di confermarsi la seconda forza del campionato, la casa di Mattighofen vive questi ultimi appuntamenti come necessarie conferme di un livello di prestazione ormai consolidato, e non più espresso solo in sporadiche occasioni. La moto continua a risultare più efficace su certe tipologie di traggiati, ma ha trovato un equilibrio che le consente buone prestazioni ovunque. Difficile capire quanto abbia pesato l'arrivo di un talento come Pedro Acosta, sicuramente andato fuori misura in troppe occasioni ma capace comunque di forzare anche i compagni di marca ad alzare il proprio livello. Innegabile , in ogni caso, l'impegno tecnico, con la mezza rivoluzione partita a metà stagione nonostante le ben note criticità aziendali. Una svolta a tutti i livelli, dalla moto all'organigramma del progetto MotoGP,, e che, almeno per ora, sembra aver dato buoni frutti. Peccato a Sepang non si sia potuto concretizzare un buon risultato di squadra, a causa del brutto incidente ad inizio gara che ha tolto di scena, in un colpo solo, Brad Binder e Jack Miller. Ora si guarda al 2025, con l'arrivo di due sicuri talenti come Vinales e Bastianini, con l'augurio che il difficile momento commerciale non finisca per far sentire il suo peso.
APRILIA - PRONTI A VOLTARE PAGINA
A Noale da tempo si contano i giorni, per chiudere questa disastrosa stagione 2024 e gettare le basi di quella che, si spera, sarà una definitiva riscossa. Anche Sepang ha confermato il trend ricorrente, con in pratica il solo Vinales a far vedere qualcosa di discreto in pista, ed il resto dell'armata a fare presenza o poco più. Alla guida del box interno ha fatto il suo debutto Fabiano Sterlacchini, impegnato soprattutto a prendere le misure ad una nuova realtà che certo ha bisogno urgente di una guida tecnica di prestigio. Resta da capire se i tre mesi di stop invernale saranno sufficienti a rivedere un progetto che ha evidenziato limiti evidenti, ma anche a ridare compattezza ed efficienza ad un gruppo di lavoro apparso allo sbando in più di un'occasione.
YAMAHA - IN MALESIA IL MIGLIOR FINE SETTIMANA DELLA STAGIONE
I timidi segnali positivi emersi nelle ultime gare, hanno trovato finalmente piena conferma in Malesia, dove la casa di Iwata ha sfoderato la miglior prestazione dell'anno. Ancora diverse novità, tra cui un nuovo motore, ma soprattutto entrambe le moto in Q2 e Quartararo e Rins ad occupare ottimi piazzamenti in gara. Un risultato commentato con soddisfazione perfino da 'El Diablo', solitamente ben poco incline a lasciarsi andare a complimenti nei confronti della propria M1. Tutto ovviamente da confermare, ma restano innegabili l'impegno ed il lungo, certosino lavoro che ha interessato tutti gli aspetti, da quello tecnico a quello del 'metodo'.
HONDA - PASSO INDIETRO A SEPANG
Un fine settimana più travagliato, in Malesia, per la casa di Toko, apparsa leggermente inferiore rispetto alle precedenti apparizioni. Chi continua ad impressionare è Johann Zarco, capace di risultati quasi impensabili sul giro secco, ma costretto poi a fare i conti con il vero problema, ovvero la resa della moto in gara, un limite che condiziona e livella le prestazioni di tutti i piloti. Una RCV213 dunque ancora molto acerba, capace di esprimere il proprio potenziale soprattutto sul singolo giro, ed in mano ad un pilota disposto a metterci del suo. La strada è ancora lunga dunque, e l'attesa è tutta su quel prototipo 2025 che dovrebbe finalmente vedersi nella giornata di test prevista per il martedì successivo al Gran Premio.
IL CIRCUITO DI BARCELLONA
Il Circuito del Montmelò sorge nelle vicinanze di Barcellona, è stato inaugurato nel 1991 diventando subito sede del Gran Premio di Spagna di F1 mentre dal 1995 ospita il Gran Premio di Catalunya del campionato del mondo di motociclismo.
La pista è lunga 4627 metri e larga 12, si percorre in senso orario e comprende 14 curve, 6 a sinistra e 8 a destra con un rettilineo principale lungo 1047 metri. Proprio il rettilineo del traguardo separa le due sezioni miste del circuito, quelle comprese tra le curve 1 e 5 e tra la 10 e la 14. Il tracciato è fluido e di ampio respiro con due sole curve molto lente, la 5 e la 10, due rampini a sinistra da prima marcia. Fondamentale e caratteristico l'ultimo tratto, formato da tre successive curve a destra con l'ultima riporta sul rettilineo del traguardo. Se il rettilineo stesso è un severo banco di prova per i propulsori, le sezioni miste richiedono una ciclistica efficace e un avantreno rigoroso per la presenza di diverse staccate in cui è necessario portare la frenata fino al punto di corda.
ONBOARDLAP . SIMON CRAFAR (BMW M1000RR)
https://www.youtube.com/watch?v=Mzz4XX38tTA
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ORARI TV
Il Gran Premio sarà trasmesso da SKY e TV8 con i seguenti orari:
Programmazione SKY Sport MotoGP HD
Venerdì 15 Novembre
08:30-08:45 MotoE Prove Libere 1
09:00-09:35 Moto3 Prove Libere 1
09:50-10:30 Moto2 Prove Libere 12:25-12:40 MotoE Prove Libere 2
13:15-13:50 Moto3 Prove 1
14:05-14:45 Moto2 Prove 1
15:00-16:00 MotoGP Prove
16:15-16:25 MotoE Q1
16:35-16:45 MotoE Q2
Sabato 16 Novembre
08:40-09:10 Moto3 Prove 2
09:25-09:55 Moto2 Prove 2
10:10-10:40 MotoGP Prove
10:50-11:05 MotoGP Q1
11:15-11:30 MotoGP Q2
12:15 MotoE Gara-1
12:50-13:05 Moto3 Q1
13:15-13:30 Moto3 Q2
13.45-14.00 Moto2 Q1
14:10-14:25 Moto2 Q2
15.00 MotoGP Sprint 11 giri
16:10 MotoE Gara-2
Domenica 17 Novembre
09:40-09:50 MotoGP Warm-Up
11:00 Moto3 Gara
12:15 Moto2 Gara
14:00 MotoGP Gara
Programmazione TV8
Sabato 16 Novembre
Diretta delle qualifiche di tutte le classi e della Sprint Race MotoGP (vedi orari sopra)
Dpmenica 17 Novembre
Diretta delle gare di Moto3, Moto2 e MotoGP (vedi orari sopra)
CALENDARIO MONDIALE MOTOGP 2024
10 marzo: GP Qatar, Losail
24 marzo: GP Portogallo, Portimao
14 aprile: GP Stati Uniti, Austin
28 aprile: Go Spagna, Jerez
12 maggio: GP Francia, Le Mans
26 maggio: GP Catalogna, Montmelò
2 giugno: GP Italia, Mugello
16 giugno: GP Kazakistan, Sokol (Rinviato a data da destinarsi)
30 giugno: GP Olanda, Assen
7 luglio: GP Germania, Sachsenring
4 agosto: GP Gran Bretagna, Silverstone
18 agosto: GP Austria, Red Bull Ring
1 settembre: GP Aragon, Aragon
8 settembre: GP San Marino, Misano
22 settembre: GP Emilia Romagna, Misano
29 settembre: GP Indonesia, Mandalika
6 ottobre: GP Giappone, Motegi
20 ottobre: GP Australia, Phillip Island
27 ottobre: GP Thailandia, Buriram,
3 novembre: GP Malesia, Sepang
17 novembre: Motul Solidarity GP of Barcellona, Montmelà
CLASSIFICA GENERALE MOTOGP DOPO 19 PROVE
1 J. Martin Ducati 485
2 F. Bagnaia Ducati 461
3 M. Marquez Ducati 369
4 E. Bastianini Ducati 368
5 P. Acosta GasGas 209
6 B. Binder KTM 206
7 M. Vinales Aprilia 189
8 F. Di Giannantonio Ducati 165
9 F. Morbidelli Ducati 161
10 A. Marquez Ducati 155
11 A. Espargarò Aprilia 146
12 M. Bezzecchi Ducati 144
13 F. Quartararo Yamaha 108
14 J. Miller KTM 84
15 M. Oliveira Aprilia 71
16 R. Fernandez Aprilia 66
17 J. Zarco Honda 53
18 T. Nakagami Honda 31
19 A. Rins Yamaha 31
20 A. Fernandez GasGas 27
21 J. Mir Honda 21
22 L. Marini Honda 14
23 P. Espargarò KTM 12
24 D. Pedrosa KTM 7
25 S. Bradl Honda 2
26 L. Savadori Aprilia 0
MotoGP Barcellona (ex Valencia) 2024
Modalità ibrida
