Dopo la lunga pausa estiva, il mondiale MotoGP è ormai entrato nel vivo della seconda parte di stagione, con nove gare concentrate in tredici settimane. Dopo la ripartenza di Silverstone, i prototipi si apprestano a riaccendere i motori sul tracciato austriaco del Red Bull Ring, per il tredicesimo dei venti appuntamenti in programma quest'anno. Una seconda parte di campionato che si annuncia avvincente, alla luce di quanto successo nelle ultime due gare di Assen e di Silverstone, che hanno di fatto in gran parte riaperto i giochi per il successo finale. Il vantaggio in classifica di Fabio Quartararo su Francesco Bagnaia, che dopo la gara tedesca del Sachsenring ammontava a ben 91 punti, si è praticamente dimezzato ed il torinese si è ora aggiunto ad Aleix Espargaro nel ruolo di inseguitore e rivale diretto del campione del mondo in carica. Tutto questo alla vigilia di due appuntamenti, quello del Red Bull Ring e del successivo di Misano, sulla carta decisamente favorevoli alla Ducati, dunque con una classifica che potrebbe accorciarsi ancora di più. La scorsa tappa di Silverstone è inoltre tornata a proporre le croniche difficoltà della Yamaha, cui neppure il talento sopraffino di Quartararo è stato in grado di porre rimedio.
BAGNAIA E DUCATI, UN FINE SETTIMANA DA INCORNICIARE
Sulla stessa pista che lo scorso anno aveva visto la perentoria affermazione di Quartararo e della Yamaha, Bagnaia e la Ducati hanno centrato un'affermazione di importanza capitale in ottica campionato, sfruttando al meglio le difficoltà del rivale a seguito della discutibile penalità comminata a quest'ultimo. Un successo ancor più significativo perchè maturato in un fine settimana iniziato in modo poco incoraggiante e raddrizzato grazie al lavoro svolto da pilota e squadra nel succedersi dei turni di prove. E quella inglese è stata un'autentica prova di forza della casa di Borgo Panigale, completata dal terzo posto di Miller, quarto di Bastianini, dal quinto di Martin, dal decimo di Bezzecchi e dal dodicesimo di Marini Unico assente all'appello Johann Zarco, caduto nelle fasi iniziali mentre si trovava al comando della corsa. Bagnaia sale così al terzo posto della classifica generale, staccato di 49 punti dal capofila Quartararo, e confermandosi l'uomo su cui Ducati deve puntare per la caccia al bersaglio grosso.
VINALESE APRILIA, SCCESSO SIORATO - SFORTUNA ESPARGARO
Parlando di bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, difficile inquadrare correttamente la comunque grande prestazione di Maverick Vinales, al secondo podio consecutivo con l'Aprilia, a conferma di un processo di adattamento ormai completato. Forse, a ben vedere, è maggiore il rammarico per una gara che si poteva vincere, ed un successo sfumato a causa di un paio di errori commessi nell'ultimo giro. La RS-GP continua comunque a confermarsi competitiva e potenzialmente vincente su ogni tracciato, e parlare di titolo mondiale non è più un'eresia. Un gran peccato la mezza battuta a vuota di Aleix Espargaro, al quale la tremenda caduta nel corso delle FP4 ha condizionato la gara, chiusa al nono posto alle spalle di Quartararo. Certo, e qui il bicchiere torna ad apparire mezzo pieno, sarebbe potuta andare molto peggio, con un infortunio ben più grave della frattura al tallone destro, di fatto già in via di guarigione. Complici le difficoltà di Quartararo, il bravo Aleix ha limitato i danni, perdendo a Silverstone un solo punto rispetto al rivale, e con otto gare da disputare le 22 lunghezze di ritardo sono assolutamente recuperabili.
QUARTARARO E YAMAHA, SI IMPONE UNA REAZIONE IMMEDIATA
Prescindendo dall'ordine di arrivo del Gran Premio d'Inghilterra, si impone qualche considerazione sul binomio Quartararo/Yamaha, tuttora al vertice della classifica generale ma reduce da due trasferte oltremodo negative. Lo 'zero' di Assen e l'ottavo posto rimediato a Silverstone hanno, come detto in apertura, praticamente dimezzato l'enorme vantaggio che il francese vantava su un rivale temibile come Pecco Bagnaia, con l'ulteriore difficoltà rappresentata da due trasferte, quella del Red Bull Ring e la successiva di Misano, sulla carta largamente favorevoli alle moto di Borgo Panigale. Il discusso, ed ingiusto, Long Lap Penalty comminato a Quartararo a Silverstone ha compromesso la gara del francese ma soprattutto ha riportato i fantasmi nel box Yamaha, facendo riemergere i cronici problemi che affliggono la moto di Iwata. Costretto alla rimonta, con il plotone delle Ducati e delle Aprilia a sverniciarlo sul dritto, il campione del mondo non è riuscito a risalire posizioni nemmeno facendo ricorso a veri e propri miracoli di guida. Carenza di grip al posteriore, surriscaldamento della gomma anteriore e soprattutto un gap imbarazzante in velocità massima ed accelerazione costituiscono handicap che potrebbero rivelarsi fatali. Per questo a Quartararo serve una reazione immediata, per riprendere respiro ma soprattutto per interrompere la striscia positiva dei diretti rivali. Sulla carta, la pista del Red Bull Ring rappresenta però uno degli scenari peggiori per Yamaha, con i suoi tratti velocissimi e soprattutto le uscite di curva e relative ripartenze da bassa velocità. Lo scorso anno 'El Diablo' seppe tuttavia uscire indenne anche dalla trappola austriaca e chissà che le modifiche al tracciato, con l'introduzione della chicane prima della Curva 3, non possano dare una mano. Poco da dire sugli altri piloti del marchio, con un Morbidelli sempre più spento ed un Andrea Dovizioso che ha deciso di chiudere anzitempo la sua lunga carriera in MotoGP, annunciando il ritiro in occasione del prossimo appuntamento di Misano.
KTM, RISVEGLIO OLIVEIRA
In casa KTM si guarda ormai da tempo al 2023, vivendo quella in corso come una stagione di transizione. A Silverstone, tuttavia, si è visto qualche buono sprazzo, in prova ed in gara, soprattutto per mano del redivivo Miguel Oliveira, finalmente tornato ad esprimersi ad alto livello, Il nuovo scarico, dalle dimensioni esagerate, ha sicuramente portato benefici sul fronte dell'erogazione del motore, consentendo al portoghese di chiudere la gara inglese al sesto posto, con il compagno di squadra Binder meno brillante del solito e solo undicesimo al traguardo. Poca gloria invece per i due 'rookies' del Team Tech3, con Gardner diciottesimo e Fernandez ventunesimo. Inutile ricordare che per KTM il Red Bull Ring rappresenta il cortile di casa, è lecito dunque attendersi un buon risultato almeno in questa occasione.
SUZUKI, PROMESSE NON MANTENUTE
Le prove avevano fornito indicazioni confortanti e Silverstone pareva essere l'occasione propizia per puntare addirittura al podio. Perfino le qualifiche non avevano impedito un ottimo avvio di Alex Rins, che ha però perso gradualmente terreno fino a chiudere settimo. Altra gara da dimenticare invece per Joan Mir, finito a terra e forse troppo condizionato dell'incertezza per il futuro. Un accordo con Honda che tutti danno per certo ma che pare condizionato da un braccio di ferro economico cui si stenta a trovare la soluzione.
HONDA, ORMAI SI ATTENDE IL RIENTRO DI MARQUEZ
Solita gara incolore anche a Silverstone per la Honda, ormai sbiadita copia di se stessa e capace di un tredicesimo posto del partente Nakagami come miglior risultato. Ormai , come confermato dalle dichiarazioni del test rider Stefan Bradl, la moto 2022 è stata abortita e si lavora in funzione del prossimo anno. La decisione, inevitabile, è quella di tornare ad affidarsi a Marc Marquez per le indicazioni sullo sviluppo del nuovo progetto. Le uniche note positive, per la casa di Tokyo, vengono proprio dal recupero fisico del suo campione, che pare procedere nel migliore dei modi tanto da far pensare alla possibile presenza di Marc ai test di Misano, all'indomani del gran premio.
IL CIRCUITO DEL RED BULL RING
La pista austriaca, oggi di proprietà della Red Bull, si snoda nel meraviglioso scenario naturale dei monti della Stiria ma ha poco a che vedere col leggendario circuito dell'Osterreichring ed i suoi curvoni da 250 km orari. La pista attuale è una delle più corte del campionato, misura 4.326 metri, si snoda in senso orario e comprende dieci curve di cui sette a destra e solo tre a sinistra. Un circuito 'stop and go', con tre violente staccate e ripartenze da bassa velocità con successivi allunghi che esaltano le capacità di trazione della moto e l'efficacia prestazionale del motore. La sola sezione mista si riduce al tratto compreso tra le curve 3 e 7, è indubbio quindi che il Red Bull Ring sia soprattutto un tracciato 'di motore'.
Da ricordare che il tracciato è stato modificato lo scorso inverno, per la sola MotoGP, con l'introduzione di una chicane di rallentamento, prima della Curva3, come da planimetria di sotto riportata.
ONBOARD LAP - SIMON CRAFAR (BMW S1000RR)
https://www.youtube.com/watch?v=j0KWRsRkeRM
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ORARI TV
Le gare del Red Bull Ring saranno trasmesse in diretta da SKY ed in differita da TV8 con i seguenti orari
Programmazione SKY Sport MotoGP HD
Venerdì 19 agosto
ore 09.00-09.40, Moto3, Prove libere 1
ore 09.55-10.40, MotoGP, Prove libere 1 diretta scritta su FormulaPassion.it
ore 10.55-11.35, Moto2, Prove libere 1
ore 13.10-13.50, Moto3, Prove libere 2
ore 14.10-14.55, MotoGP, Prove libere 2 diretta scritta su FormulaPassion.it
ore 15.10-15.50, Moto2, Prove libere 2
Sabato 20 agosto
ore 09.00-09.40, Moto3, Prove libere 3
ore 09.55-10.40, MotoGP, Prove libere 3 diretta scritta su FormulaPassion.it
ore 10.55-11.35, Moto2, Prove libere 3
ore 12.35-12.50, Moto3, Qualifica 1
ore 13.00-13.15, Moto3, Qualifica 2
ore 13.30-14.00, MotoGP, Prove libere 4 diretta scritta su FormulaPassion.it
ore 14.10-14.25, MotoGP, Qualifica 1 diretta scritta su FormulaPassion.it
ore 14.35-14.50, MotoGP, Qualifica 2 diretta scritta su FormulaPassion.it
ore 15.10-15.25, Moto2, Qualifica 1
ore 15.35-15.50, Moto2, Qualifica 2
Domenica 21 agosto
ore 08.40-09.00, Moto3, Warm Up
ore 09.10-09.30, Moto2, Warm Up
ore 09.40-10.00, MotoGP, Warm Up diretta scritta su FormulaPassion.it
ore 11.00, Moto3, Gara
ore 12.20, Moto2, Gara
ore 14.00, MotoGP, Gara, diretta scritta su FormulaPassion.it
Programmazione TV8
Sabato 20 agosto
ore 15.30 Sintesi qualifiche
Domenica 21 agosto
ore 14.055 Moto3, Gara (differita)
ore 15.250 Moto2, Gara (differita)
ore 17.00 MotoGP, Gara (differita)
CALENDARIO MONDIALE MOTOGP 2022
6 marzo: Gran Premio Qatar, Losail;
20 marzo: Gran Premio Indonesia, Mandalika;
03 aprile: Gran Premio Argentina, Termas de Rio Hondo;
10 aprile: Gran Premio USA, Circuit of the Americas;
24 aprile: Gran Premio Portogallo, Portimao;
01 maggio: Gran Premio Spagna, Jerez de la Frontera;
15 maggio: Gran Premio Francia, Le Mans;
29 maggio: Gran Premio Italia, Mugello;
05 giugno: Gran Premio Catalogna, Montmelò;
19 giugno: Gran Premio Germania, Sachsenring;
26 giugno: Gran Premio Olanda, Assen;
7 agosto: Gran Premio Gran Bretagna, Silverstone;
21 agosto: Gran Premio Austria, Red Bull Ring;
04 settembre: Gran Premio San Marino, Misano;
18 settembre: Gran Premio Aragon, MotorLand;
25 settembre: Gran Premio Giappone, Motegi;
2 ottobre: Gran Premio Thailandia, Buriram;
16 ottobre: Gran Premio Australia, Phillip Island;
23 ottobre: Gran Premio Malesia, Sepang;
06 novembre: Gran Premio Comunitatà Valenciana, Ricardo Tormo
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