Archiviata la doppia trasferta austriaca del Red Bull Ring e dopo una settimana di pausa, il mondiale MotoGP si appresta a riaccendere i motori per il prestigioso appuntamento di Silverstone, dodicesimo round della stagione. Quello inglese è un circuito tecnico, spettacolare e 'old style' quanto basta per risultare ben più completo di quello austriaco e decisamente più probante per piloti. e mezzi tecnici
La ripresa dell'attività dopo la lunga pausa estiva è stata quanto mai movimentata per una serie di eventi che trascendono il mero aspetto agonistico e che potrebbero influenzare non poco il futuro di quella che è considerata la massima espressione del motociclismo agonistico..
DIVORZIO VINALES/yAMAHA, ISTERIA MERCATO PILOTI E PETRONAS CHE ABBANDONA. SEGNALI DA NON SOTTOVALUTARE
A tenere banco è stato ovviamente il brutto episodio che ha avuto per protagonisti
Maverick Vinales e la Yamaha, un evento che potrebbe aver condizionato per sempre la carriera del pilota spagnolo ma che ha rappresentato anche una brutta immagine per il campionato più prestigioso. Inutile tornare sull'accaduto, i cui contorni sono chiarissimi così come le colpe del pilota e la razione della casa giapponese. Evidentemente non è bastato sciogliere anticipatamente l'accordo per il 2022, a conferma di una situazione divenuta ormai insostnibile. La decisione di chiudere definitivamente il rapporto, arrivata dopo un confronto tra i vertici giapponesi e la divisione europea del Racing, è apparsa la soluzione più logica e meno dannosa per entrambe le parti ma una cosa è certa, ovvero che le conseguenze, dal punto di vista professionale, per Vinales potrebbero non fermarsi qui. Per la mentalità giapponese infatti certi gesti sono di una gravità estrema in quanto coinvolgono aspetti come la lealtà od il rispetto del lavoro e dell'impegno altrui e non è azzardato pensare che molto difficilmente in futuro Vinales possa tornare a guidare per una casa nipponica. Più del precedente di Kocinski nei confronti della Suzuki, è significativo il paragone con quanto toccato a Max Biaggi con la Honda, col pilota romano, che si fece terra bruciata intorno e fu obbligato a reinventarsi in Superbike.
Yamaha dal canto suo deve ora trovare un sostituto a tempo pieno fino al termine della stagione, che potrebbe essere Crutchlow se l'inglese si sentirà di far fronte all'impegno. Scontato che sarà Morbidelli a prendere il posto di Vinales nel 2022, restano da assegnare le due moto del team satellite, che come noto rimarrà orfano della sponsorizzazione
Petronas. Evidentemente per il colosso malese il ritorno procurato non è stato all'altezza dell'investimento profuso e questo potrebbe essere il sprimo segnale di un malessere generalizzato, con tutto quello che ne potrebbe conseguire. A tutto questo si aggiunge l'isteria del mercato piloti, con contratti che ormai valgono meno della carta su cui sono scritti e piloti che si trovano scaricati mentre stanno disputando un turno di prove. E' quanto successo a Danilo Petrucci e Iker Lecuona, in ballottaggio per una delle selle del Team KTM Tech3 e messi fuori gioco dall'annuncio dell'ingaggio di Raul Fernandez. Proprio il 'rookie' spagnolo della Moto2 era infatti oggetto delle mire di Yamaha per il team satellite e questo ha costretto KTM ad anticipare la decisione. Per Petrucci è praticamente certo l'addio alla MotoGP mentre Lecuona ha ancora qualche speranza di accaparrarsi una delle due M1 satellite. In una stagione insomma in cui il mercato piloto avrebbe dovuto restare praticamente fermo, sta succedendo di tutto ed ormai del periodo dei 'Gentlemen Agreement' tra le case per non soffiarsi i piloti a vicenda, resta solo uno sbiadito ricordo.
QUARTARARO SUPERA INDENNE ANCHE LO SCOGLIO DEL RED BULL RING
Per fortuna comunque c'è anche un aspetto agonistico di cui parlare ed a questo proposito la situazione di
Yamaha è quasi paradossale. Se non fosse infatti per le strabilianti prestazioni del giovane francese staremmo parlando di una stagione disastrosa, di un autentico tracollo tecnico ed organizzativo. Ed invece Quartararo è l'immagine positiva, il pilota capace di ottenere il massimo da una moto che resta un oggetto oscuro per tutti i compagni di marca. Con quattro vittorie all'attivo ed una media punti da paura, 'El Diablo' si mantiene con costanza su livelli altissimi, portando a casa il massimo anche sulle piste e nelle condizioni meno favorevoli. Il doppio fine settimana austriaco avrebbe dovuto rappresentare l'ostacolo più difficile e Quartararo non solo lo ha superato senza danni ma è pure riuscito ad incrementare il vantaggio in classifica generale che assomma ora a 47 punti. Un uomo solo dunque al timone di una corazzata che senza la sua guida sarebbe letteralmente allo sbando.
Ducati aspettava le due gare del Red Bull Ring come occasione decisiva per il sorpasso, ma ancora una volta non ha saputo sfruttarla al meglio. La vittoria ed il terzo posto di Martin certo contano ma poco hanno portato in termini di corsa al titolo. Ben più determinanti sono state le battute a vuoto di Zarco e Miller, con quest'ultimo in pratica già fuori dai giochi. Bagnaia grazie al rocambolesco secondo posto in Gara 2 si è ripreso il secondo posto in classifica generale mancando però ancora una volta il bersaglio grosso.
Appaiato al binomio Bagnaia/Ducati c'è ora quello composto da Joan Mir e dalla
Suzuki. Come già avvenuto lo scorso anno, la casa di Hamamatsu ha cambiato marcia nella seconda parte di stagione grazie all'introduzione di importanti aggiornamenti tecnici e Mir dal canto suo si conferma pilota velocissimo, solido,ed a nostro avviso è l'unico vero rivale per il Quartararo 'monstre' di questa stagione.
KTM quest'anno impressiona meno che nella passata stagione, ma in Austria è arrivata comunque la seconda affermazione grazie alla straordinaria e funambolica impresa di Brad Binder. Oliveira e Binder sono due piloti di grande talento ed il pacchetto austriaco è destinato a rafforzarsi ulteriormente col prossimo arrivo di Gardner e Raul Fernandez tra le file del Team Tech3.
Per
Honda la pista austriaca ha sempre aiutato a mascherare i problemi ma è evidente che la sola vera arma a disposizione della casa di Tokyo resti Marc Marquez. Nello scorso Gran Premio d'Austria, su un tracciato quanto mai difficile per le sue condizioni fisiche, il campionissimo spagnolo ha offerto un altro spettacolo di talento, agonismo e forza di volontà animando per tutta la corsa la lotta nelle posizioni di vertice. Per sua stessa ammissione, al momento non riesce più a fare certi funambolismi e chissà se tornerà a riuscirci in futuro, sta di fatto che l'impegno con cui sta affrontando la sfida più difficile della sua carriera è già di per sè uno spettacolo.
Aprilia non ha sfigurato anche se era prevedibile una certa difficoltà in Austria, ma l'attenzione è proiettata ora sul futuro, con l'arrivo di Maverick Vinales ormai ufficializzato con il relativo corollario di speranze, sogni ed anche incertezze, speriamo che per Noale possa rappresentare la svolta definitiva. Vinales è ormai un pilota libero a tutti gli effetti dunque Aprilia, dopo un test previsto a Misano prima di fine Agosto, avrà facoltà di schierarlo sfruttando le wild cards a disposizione, fermo restando che Savadori resterà pilota titolare fino al termine della stagione.
CANCELLATA ANCHE LA MALESIA, MONDIALE DESTINATO A RESTARE IN EUROPA
L'emergenza sanitaria ancora lontana dall'essere risolta ha costretto finora alla cancella zione dei Gran Premi di Finlandia, Giappone, Thailandia, Australia e Malesia. Di fatto tutte le trasferte extraeuropee che Dorna confidava di poter effettuare nella seconda parte del campionato si sono rivelate irrealizzabili, con la sola Austin ancora presente e che sarà quasi certamente annullata a breve. La gara di Sepang, ultima a saltare, è stata rimpiazzata con una seconda gara a Misano nella stessa data del 24 Ottobre. Una collocazione che suscita qualche perplessità ma il fitto calendario del circuito romagnolo non concedeva altra possibilità.
IL CIRCUITO DI SILVERSTONE
L'impianto di Silverstone ospita la MotoGP dal 2010 ed ha sostituito lo storico appuntamento di Donington Park come sede del Gran Premio d'Inghilterra. Nonostante nel corso degli anni abbia dovuto scontare le inevitabili 'purghe' in nome della sicurezza, Silverstone ha saputo mantenere gran parte delle sue caratteristiche di tracciato vecchio stile e per questo è molto apprezzato dal pubblico e dagli stessi piloti.
Nella sua configurazione attuale la pista è lunga
5891 metri, si percorre in senso orario e comprende 18 curve, 10 a destra e 8 a sinistra con un rettilineo principale di 770 metri.
I piloti transitano sul rettilineo del traguardo preparandosi ad affrontare la curva
Copse, svolta a destra velocissima e molto impegnativa che porta al meraviglioso trittico di
Maggots,
Becketts e
Chapel. E' questa una sequenza di tre curve con cambio di direzione da affrontare gas in mano cercando di mantenere più alta possibile la velocità di percorrenza da portarsi nel successivo rettifilo dell'
Hangar Straight che lancia i piloti verso le curve
Stowe e
Club, una sorta di rampino seguito dall'allungo che porta alla staccata della curva
Abbey, una veloce piega a destra che insieme alla successiva
Farm costituisce una sorta di lunga e veloce 'esse' che precede il brusco rallentamento costituito dalla
Village e dalla
Loop, due svolte lente che i piloti si lasciano alle spalle per lanciarsi sul rettilineo di
Wellington che porta al tratto storico della pista, il più affascinante e spettacolare. Dopo l'impegnativa staccata in fondo al Wellington Straight, due curve a tornare, la
Brooklands e la
Luffield, anticipano la piena accelerazione verso l'ultima curva, la
Woodcotem una destra da percorrere in piena accelerazione e che riporta sul rettilineo del traguardo.
ONBOARD LAP - SIMON CRAFAR (BMW S1000RR)
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ORARI TV
IlGran Premio d'Inghilterra sarà trasmesso in diretta da SKY e DAZN ed in differita da TV( con i seguenti orari:
Programmazione SKY Sport MotoGP e DAZN
Venerdì 27 Agosto
10.00-10.40 Moto3, prove libere 1
10.55-11.40 MotoGP, prove libere 1
11.55-12.35 Moto2, prove libere 1
14.15-14.55 Moto3, prove libere 2
15.10-15.55 MotoGP, prove libere 2
16.10-16.50 Moto2, prove libere 2
Sabato 28 Agosto
10.00-10.40 Moto3, prove libere 3
10.55-11.40 MotoGP, prove libere 3
11.55-12.35 Moto2, prove libere 3
13.35-13.50 Moto3, Qualifiche – Q1
14.00-14.15 Moto3, Qualifiche – Q2
14.30-15.00 MotoGP, prove libere 4
15.10-15.25 MotoGP, Qualifiche – Q1
15.35-15.50 MotoGP, Qualifiche – Q2
16.10-16.25 Moto2, Qualifiche – Q1
16.35-16.50 Moto2, Qualifiche – Q2
Domenica 29 Agosto
10.00-10.20 Moto3, warm-up
10.30-10.50 MotoGP, warm-up
11.00-11.20 Moto2, warm-up
12.20 Moto3, GARA
14.00 MotoGP, GARA
15.30 Moto2, GARA
Programmazione TV8
Sabato 28 Agosto
15.30 Sintesi qualifiche Moto3, MotoGP e Moto2
Domenica 29 Agosto
15.20 Gara Moto3 (Differita)
17.00 Gara MotoGP (Differita)
18.30 Gara Moto2 (Differita)
CALENDARIO MONDIALE MOTOGP 2021
1 28 Marzo 2021 Qatar Losail International Circuit
2 4 Aprile 2021 Doha Losail International Circuit
3 18 Aprile 2021 Portogallo Algarve International Circuit
4 2 Maggio 2021 Spagna Jerez de la Frontera
5 16 Maggio 2021 Francia Le Mans
6 30 Maggio 2021 Italia Mugello
7 6 Giugno 2021 Catalogna Montmelò
8 20 Giugno 2021 Germania Sachsenring
9 27 Giugno 2021 Olanda Assen TT
11 8 Agosto 2021 Stiria Red Bull Ring
12 15 Agosto 2021 Austria Red Bull Ring
13 29 Agosto 2021 Gran Bretagna Silverstone
14 12 Settembre 2021 Aragona Aragon
15 19 Settembre 2021 San Marino e Riviera di Rimini Misano
16 3 Ottobre 2021 Stati Uniti Austin
18 24 Ottobre 2021 Italia Misano World Circuit
19 7 Novembre 2021 Portogallo Algarve International Circuit
20 14 Novembre 2021 Comunità Valenciana Ricardo Tormo