Piero
Sv paragonava il motore della R 1100 S ad uno scooter non in senso assoluto, ma in senso relativo, paragonato appunto a quello di un K 1200 RS; ed è la stessa sensazione che ha dato a me, quando l'ho guidata.
Non puoi paragonare un Boxer ad un Sogliola, nemmeno se prendi in considerazione versioni motore con potenze paragonabili (in questo caso, il primo K 100 con 100cv, di 15 anni prima del Boxer 1100): diversa erogazione, molto più lineare, progressiva, fluida nel caso del 4 cilindri, e maggior allungo e "cattiveria" in alto. Maggior "linearità" in basso (puoi procedere in souplesse e riprendere da 1.000 giri nella marcia più alta, col boxer te lo scordi...), e assenza di vibrazioni.
Se poi paragoni un Boxer 1100 ad un Sogliola K 1200 RS, allora il confronto è impietoso: ci sono 100cv e 9.8 Kgm per il Boxer, contro 130cv e 12 Kgm per il Sogliola. Non sono aridi e insulsi numeri, da Rivista sul tavolino del bar: alla "manetta" la differenza è sostanziale. Il Boxer 1100 è un motore asmatico, "addormentato", al confronto. Ruoti la manetta, e succede poco.
Attenzione: qui non si parla di sgommate o "ingarellamenti" coi Jap, queste stupidaggini lasciamoli ai ragazzini.
Certo, se vuoi ingarellarti, ti assicuro che una K 1200 RS, ben gommata, e ben condotta, non teme nessuna moto, su qualsiasi percorso.
Se poi il misto non è una breve "sparata" tipo Raticosa - Futa, ma tre volte più lungo (tipo una meravigliosa strada appenninica in bassa Italia, dalla Calabria verso la Basilicata), allora con la Kappona fai il vuoto: dove gli altri dopo 40/50 km di curve una dietro l'altra hanno la lingua di fuori, male ai polsi, e la caviglia indolenzita da 15.783 cambiate, con la RS te ne vai danzando tra una piega e l'altra per i successivi 50 chilometri di curve...
Io sto parlando di viaggiare, rilassati e tranquilli, preferibilmente in 2, e con bagaglio. Se poi spediti e veloci, con il motore alla metà del suo potenziale, ancora meglio. Questo è il nocciolo della questione, e queste domande si poneva l'amico, nella valutazione delle 2 moto.
Come hai detto giustamente, tutto dipende cosa si vuole fare con la propria motoretta. Ho già scritto che ho visto gente in sella ad una 916 arrivare a Caponord. Io ho fatto (partendo da Padova) 3 settimane in sella a girare per la Grecia, ma in sella ad un Aprilia Sonic 50 GP, con altri miei amici dotati di Scarabeo 50, e uno con MBK Booster. Divertentissimo (un pò meno arrivare e tronare da Ancona lungo le statali a 60 all'ora...), ma fatta una volta, basta. E non mi sognerei certo di affermare che uno scooter 50cc è adatto per il turismo di lungo raggio...

Quando la moto è "carica", più Cv, e soprattutto, più Kgm hai alla manetta, meglio viaggi. E non solo in montagna, in salita. Anche nei trasferimenti in piano, sulle statali trafficate, e in autostrada, anche a "velocità codice". La riserva di potenza, la risposta al gas, è sicurezza attiva. E tranquillità di guida.
Esempio accadutomi: autostrada, in coppia con bagaglio, 130 all'ora, mi accingo a sorpassare un TIR (bilico). Da un pezzo in corsia di sorpasso, lampeggio (tanto per "svegliare" il conducente del camion), e procedo. All'altezza delle sue ruote posteriori, il deficiente comincia a sorpassare un suo collega, e quindi mi stringe. La differenza di velocità tra me e lui (90 lui, 130 io) è tale per cui quando realizzo (meno di un 1 secondo?) che non mi ha proprio visto, sono già a metà sagoma del camion: impossibile frenare e "riaccodarmi", perchè guardando gli specchi, vedo una auto poco dietro di me, che sta frenando per "abortire" il sorpasso. Situazione molto pericolosa. Ok, fa_nculo stron_zo, full gas, e chiamo a raccolta tutti i cv. Nemmeno scalo una marcia, non c'è tempo, e non servirebbe: mi bastano i chilogrammetri che so di poter mettere a terra. La moto balza avanti, e "sfilo" la sua cabina con ancora un metro e mezzo di "luce" tra il suo fianco e il Jersey a sinistra... saluto il pirla con il ditino centrale eretto, e continuo per la mia strada...
Oltre a questo, la protezione aerodinamica della 1200 RS è tale per cui viaggi ad oltre i 200 all'ora (ove possibile...) in posizione eretta, da qui all'eternità.
Ah, tanto per tranquillità di guida, a 200 all'ora, se dai ancora gas, la moto risponde "viva" al richiamo...
Se piove, sopra ai 120 all'ora, non ti bagni, come nemmeno la visiera del casco (la calotta sì, però, per cui bisogna ricordarsi di chiudere le prese di ventilazione...).
Il passeggero nemmeno ha turbolenze; a 200 all'ora (curvoni compresi), era convinto di andare sui 140, e alla sosta rifornimento mi chiese perchè tutti andassero così piano... ( a quel procedere, la RS gira tranquilla tra i 6.0 e i 6.800 giri, non una vibrazione, non senti il rumore del motore, solo il fruscio del vento relativo...)
Se sei in salita, e ti vuoi godere la guida e il panorama, a pieno carico metti una 4^ e ti scordi del cambio: la marcia ti porta dai 40 ai 200 solo di manopola del gas. Se vuoi divertirti (e hai un passeggero che te lo permette), metti la 3^, e gli dici di tenersi ben salda, e non preoccuparsi se sente "raspare" sotto i piedi, e che metta le punte sulle pedane...
Ah, troppo freno motore, nella guida sportiva veloce, è un limite: la moto si scompone in staccata, e non "scorre" in curva... difatti, dalla Superstock alla Superbike, alla Moto GP, il freno motore è la prima cosa che si tende a ridurre (frizioni con limitatori di coppia "inversa", le cosiddette "antisaltellamento", o elettronica che lavora sulle farfalle, lasciandole un minimo aperte...)
Chi ha avuto la fortuna di guidare un veloce 2T sportivo, in Pista o su strada, sa a cosa mi riferisco...