19-09-2013, 08:39
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Il GPS umano
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Giro PERIMETRALE d’Italia 2013 (FOTO)
Lo so, me lo dico da solo, si tratta di un giro assurdo (un po’ come la traversata delle Alpi che ho fatto nel 2009 dove ero passato per tutti gli 84 valichi di frontiera terrestri dall’Adriatico al Tirreno), però volevo essere il primo (credo) ad eseguire il periplo integrale della penisola italiana.
La motivazione non esiste, o almeno non l’ho ancora trovata. Tuttavia ho cercato di darmi alcune regole metodologiche nella programmazione. Queste:
● niente autostrade;
● mettere insieme un anello “puro” senza mai tornare sui miei passi;
● rimanere il più vicino possibile al confine, terrestre e marittimo.
Poiché le strade sono tante e diverse, per realizzare il terzo punto di cui sopra, e quindi per rimanere il più possibile vicino al confine, ho deciso di costruire l’anello utilizzando soltanto le strade (statali, regionali, provinciali e comunali) evidenziate sulla cartografia Garmin con dimensione più larga.
Queste per intendersi:
Ne è uscito un giro “perimetrale” e “integrale” della penisola lungo 6300 km. Assurdo come dicevo perché alcuni tratti non sono per nulla motociclisticamente e paesaggisticamente interessanti, altri sono trafficatissimi, altri ancora risultano terribilmente monotoni. E poi, in Italia si sa, è pieno di autovelox…
Però devo ammettere di aver attraversato molte zone a me sconosciute e altre che mi sono piaciute molto. Insomma girando si scoprono sempre luoghi nuovi e questo giro, alla fine, è stato forse un pretesto per assecondare pure questa volta la mia curiosità.
Se devo fare un bilancio posso dire di aver visto tutto il mare italiano, avendo percorso integralmente la costa tirrenica, ionica e adriatica, e di aver attraversato luoghi per me nuovi della catena alpina che da soli meritavano il viaggio, anche se il giro, a causa delle strade seguite, è risultato veramente faticoso.
Mi sono serviti 13 giorni per chiudere l’anello e ben 7 per concludere la catena alpina (l’anno scorso ce ne ho messi di meno per arrivare a Murmansk).
Ho attraversato tutte le regioni italiane, ad eccezione dell’Umbria, che non ha sbocchi sul mare, e della Valle d’Aosta, che pur essendo sul confine terrestre non consente di attraversarla senza ripercorre le stesse strade.
Sono passato per 60 province (Verona ● Vicenza ● Padova ● Venezia ● Udine ● Gorizia ● Trieste ● Belluno ● Bolzano ● Sondrio ● Como ● Varese ● Novara ● Verbano-Cusio-Ossola ● Vercelli ● Biella ● Torino ● Cuneo ● Imperia ● Savona ● Genova ● La Spezia ● Massa-Carrara ● Lucca ● Pisa ● Livorno ● Grosseto ● Viterbo ● Roma ● Latina ● Caserta ● Napoli ● Salerno ● Potenza ● Cosenza ● Catanzaro ● Vibo Valentia ● Reggio Calabria ● Crotone ● Matera ● Taranto ● Lecce ● Brindisi ● Bari ● Barletta-Andria-Trani ● Foggia ● Campobasso ● Chieti ● Pescara ● Teramo ● Ascoli Piceno ● Fermo ● Macerata ● Ancona ● Pesaro e Urbino ● Rimini ● Forlì-Cesena ● Ravenna ● Ferrara ● Rovigo).
Il dislivello complessivo è stato di 74.000 metri.
Come sono solito fare, allego qui sotto il file kmz (visualizzabile su Google Earth) dove è riportato il tracciato esatto seguito, i punti tappa e quant’altro, semmai interessasse a qualche pazzo come me.
http://www.pascolimukkosi.com/files/giroditalia2013/giroditalia2013.kmz
E qui di seguito pubblico qualche foto… sperando di non doverne mettere altre meno gradevoli, scattate dalle migliaia di macchinette di cui la nostra bella Italia è purtroppo ben fornita.
Volutamente non metto le didascalie perché credo sia irrilevante identificare i luoghi e poi perché così magari è più divertente indovinarli.
Un saluto a tutti.
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Massimo Adami
BMW F800GS Adventure
YAMAHA XT600E
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