Motociclismo lo compravo sempre, attendevo l'uscita del nuovo numero già 10 giorni prima.
Leggevo tutti gli articoli, perfino quelli che riguardavano il cross e l'enduro, io che ho terrore perfino di un vialetto in terra battuta.
Ho smesso di comprare Motociclismo gradatamente, quando le pagine di pubblicità hanno iniziato ad essere troppe.
In pratica si acquista la rivista per due o tre articoli interessanti, affogati in decine di facciate dedicate alla promozione di giacche, pantaloni, scarpe, scarpette, stivali, guanti e ... moto.
Ora il mio "Motociclismo" ha raggiunto minimi storici. Una o due volte l'anno.
Per quanto concerne le opinioni di coloro che testano le moto, non penso che vi sia il "soldino" sotto.
La CB 1100 è una moto "vera", bella e di un fascino incredibile.
L'ha acquistata un mio amico (purtroppo di colore rosso, ma non c'era altro disponibile) e va bene, non ha vibrazioni e, per 10.000 euro ha acquistato una vera moto.
Passiamo ai "problemi" che vengono o meno pubblicizzati nei test.
Ritengo che anche la moto più perfezionata e, di conseguenza, costosa, sia il frutto del lavoro in catena di montaggio dove gli errori, purtroppo, sono meno visibili.
Se ci mettiamo anche le politiche aziendali volte all'acquisto di componentistica dal fornitore più economico, i problemi aumentano.
E' d'altra parte, una orribile, ma attualissima, regola dell'imprenditoria: minimo costo, massimo rendimento.
E, se una moto che viene denduta a 20, invece di costare 4, costa 2, non si è fatto altro che fare impresa.
Come vendere una moto supervalutata, che sarebbe giusto vendere a 12, ma viene offerta -e venduta- a 20?
Facile: basta pagare una buona azienda di comunicazione, un'altra di pubblicità ed una di marketing.
Di compresse di acido acetil salicinico ce ne sono di cinquanta marche, ma tutti acquistano solo l'Aspirina.
La pubblicità lo ha convinto che il mal di testa o il raffreddore si cura solo con l'Aspirina.
L'acquirente sarà straconvinto di acquistare il top del top ma, in realtà, avrà preso un qualcosa incritto nel perimetro dei più banali canoni dello standard.
Posso comprendere che il motociclista che acquista una GS superfull voglia autoconvincersi -al costo di € 23.000- di aver fatto un affare ma, purtroppo, prima o poi i nodi vengono al pettine.
E, quando, la qualità è così così, i nodi arrivano subito.
Chi la preso il GS vorrebbe articoli su articoli che gli facciano credere di aver preso una gran moto.
Se, su un articolo, viene magnificata un'altra marca, si incazzano: ne va della loro autostima.
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Ultima modifica di orsowow; 12-06-2013 a 19:43
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