Avendo preso la decisione di andare in Scozia in moto, la prima domanda che mi sono posto è stata: come ci arrivo? Alla fine, dato che l’Inghilterra l’avevo già visitata e che quindi il tratto Dover-Scotland sarebbe stato di puro trasferimento (e sono circa 600km..), ho optato per una tratta in nave da Amsterdam a Newcastle, che si trova a circa 150km a sud di Edinburgo e ad una settantina di km dal confine Scozia-Inghilterra.
Due parole sulla compagnia navale: dopo essermi documentato online ho optato per la DFDS Seaways, e devo dire che sono molto soddisfatto. La nave parte da Amsterdam alle 18 e arriva alle 9 della mattina seguente, in altre parole sali in nave, gironzoli su e giù per i ponti, ceni, fai un salto al pub, vai a nanna e ti svegli praticamente in Scozia!

La nave è grande, non come le Grandi Navi Veloci ma poco ci manca, pulita, in orario, e soprattutto ti fanno legare la moto da solo, quindi anche da questo punto di vista una gran bella cosa.
Ho comprato i biglietti online, nessun problema (
http://www.dfds.co.uk/dsw/en).
Arrivati a Newcastle, ci siamo diretti ad Edinburgo, dove abbiamo passato due notti.

Bella città, ma –ovviamente – molto turistica.... ho visto le cose “obbligatorie” ma non vedevo l’ora di partire verso nord!
Con un tappone di 300km siamo arrivati a Dufftown, nel cuore dello Speyside. La cittadina conta circa un migliaio di abitanti, ma vi risiedono ben 7 distillerie di whisky!
Nota: il whisky dello Speyside è senza eccezioni morbido e vellutato, senza traccia alcuna di torba (per i whisky “smoky”, più pungenti – che io preferisco.. – occorre spostarsi lungo la costa occidentale... ma ci arriviamo dopo! ;-D).
A Dufftown consiglio il ristorante “A taste of Speyside”, un po’ caruccio ma piatti ed ingredienti sono strettamente locali ed ottimi, inoltre hanno una buona selezione di whiskies con il cuoco espertone che ti racconta la rava e la fava di ogni bottiglia!
A Dufftown abbiamo speso 4 ore per la visita della distilleria Glenfiddich: eccezionale.
Offrono due tipi di visita: la prima, della durata di un’ora circa, è gratuita e non necessita di prenotazione; la seconda (“Connoisseur’s tour”) necessita di prenotazione (io l’ho fatta online:
http://uk.glenfiddich.com/world/distillery/index.html) e costa 15 sterline, ma li vale tutti. A parte la visita in sè, molto esauriente, è prevista per l’ultima ora e mezzo una sessione di “nosing” e “tasting” di tutti e 6 i whisky prodotti dalla Glenfiddich!! Inoltre ti regalano una coppia di bicchieri da whisky “targati” Glenfiddich.
Da Dufftown, tappa brevissima e ci siamo fermati a dormire ad Ardersier, un paesino sul mare appena prima di Inverness... veramente minuscolo, nulla di che, ma una buona tappa per dormire volendo evitare posti troppo affollati.
Poi via verso nord, costeggiando la costa est delle northern highlands (a tratti spettacolare) fino a Thurso. Abbiamo evitato consapevolmente John O’Groats, noto “trappolone per turisti”...
Thurso in sè è bruttina, ma è un ottimo punto di partenza per costeggiare le Highlands in direzione ovest. A Thurso consiglio vivamente il ristorante “Le Bistro” dove abbiamo mangiato dei granchi spettacolari!
Da qui in poi il paesaggio è mozzafiato: strade e stradine deserte che corrono lungo la costa, tra scogliere a picco sul mare, valli incantevoli e verdissime, fiordi, laghetti, improvvise spiagge e calette dal sapore quasi mediterraneo, se non fosse per la temperatura.. un miliardo di pecore che brucano sul ciglio della strada...
Uno spettacolo continuo, non si può dire di essere stati in Scozia se non si è fatta questa parte, imho.
Sosta a Durness (pop.353, e pure sparsi!), dove nel pub-inn “The Smoo Cave” (entrando in Durness, una delle prime stradine a destra, ma c’è un chiaro cartello indicatore) ho mangiato il miglior haggis del viaggio. Digressione: l’haggis è considerato il piatto nazionale scozzese, e si tratta fondamentalmente di polmoni, cuore e fegato di pecora sminuzzati finemente e cotti con abbondante cipolla + altre spezie e verdure.... è delizioso, provare per credere. A Durness me l’hanno servito come vuole la tradizione, ovvero con purè ed un’altra verdura simile alla verza.
Da Durness giù lungo la costa occidentale verso Ullapool: circa a metà tragitto deviare dalla strada principale (!) per fare il periplo della penisoletta con Drumbeg e Lochinver.... un giro di una cinquantina di km su di una stradina pazzesca con pendenze del 25% (!) e paesaggi spettacolo: da fare, ne vale assolutamente la pena.
Ullapool è il primo vero centro che si incontra da Thurso: ha solo 1500 abitanti ma è ricchissima di B&B’s, ristorantini e negozi.... è di fatto il centro più a nord dei circuiti turistici tradizionali, che fortunatamente non si spingono più su. Bella la baia, mangiato pesce freschissimo, buona sosta per comprare qualche regalino, spedire cartoline e godersi un minimo di “civiltà” dopo giorni di assoluto e solitario randagismo ;-D
Da Ullapool giù verso l’isola di Skye, con deviazione verso una remota penisoletta culminante nella spiaggia di Red Point, una delle più belle (e sconosciute) che abbiamo visto.
Skye è veramente, ma veramente, turistica.... trovare da dormire in agosto senza aver prenotato è un’impresa (noi ci abbiamo messo un’oretta buona e stavamo quasi per preoccuparci).
A Broadford, dove abbiamo stabilito la base per due notti, consiglio di cuore il ristorantino “Creelers”, dove fanno delle king scallops (capesante) ed una zuppa di pesce fenomenali.
Sempre su Skye, a Carbost (attenzione: quello più a sud..... ci sono due paesi con lo stesso nome sull’isola!!!!) abbiamo visitato la distilleria del Talisker: molto più piccola ed “artigianale” rispetto alla Glenfiddich, ma non per questo meno interessante, anzi! La visita guidata costa 5 pounds, ma se compri una bottiglia allo shop, al termine del giro, te ne rimborsano 3. Io non ce l’ho fatta ed ho acquistato una bottiglia di Talisker 18 anni, che in Italia non avevo mai trovato (già assaggiato: una goduria!). Inoltre c’è un rinfrancante bicchiere di Talisker 10 anni compreso nel prezzo. Digressione sull’acquisto di whisky: la Scozia è paradossalmente il posto meno indicato per acquistare whisky, dal momento che le imposte incidono per il 72% sul prezzo, rendendo di fatto le bottiglie una volta e mezza più care che in Italia!! Vale la pena, a mio avviso, spendere qualche soldino per accaparrarsi solo quelle bottiglie di difficile o impossibile reperimento altrove.
Da Skye giù verso Oban, dove producono l’omonimo (e ottimo) whisky. Particolarità: la distilleria è nel centro del paese, tra negozi e aiuole!!! Oban è veramente bella, circa 8000 abitanti, sul mare. Inutile dire che anche lì si mangia del pesce freschissimo, in particolare al ristorante EE-USK (=”pesce”, in gaelico), proprio sul molo.
Una novatina di km a sud di Oban c’è il porto di Kennacraig, dove partono i traghetti per le Ebridi.
E’ consigliabile comprare in anticipo il biglietto, lo si può fare dal Tourist Centre di Oban, molto ben organizzato.
Con una tratta di circa due ore siamo approdati sull’isola di Islay, che gli appassionati di whisky ben conosceranno, dato che vi si trovano le distillerie di alcuni tra i più pregiati whisky scozzesi, in particolare quelli più torbati: nello spazio di 5km, ad est di Port Ellen si incontrano le distillerie Laphroaig, Lagavulin ed Ardbeg.... devo aggiungere altro??
La visita alla Laphroaig va prenotata obbligatoriamente (noi l’abbiamo fatto telefonicamente), ma costa solo due sterline ed è stata la più appagante... ti fanno veramente toccare con mano (ed assaggiare!) gli ingredienti durante i diversi stadi della lavorazione, oltre al consueto bicchiere d’assaggio. Notevole. Nello shop c’erano alcune rarissime bottiglie 40 years old al modico prezzo di 1000 sterline........
Rientrati sulla terraferma, abbiamo passato la serata e dormito a Tarbert, un incantevole minuscolo paesino sul mare, con almeno due ottimi ristoranti (presso l’Anchor Hotel ed un altro appena girato l’angolo dell’hotel... ora non mi ricordo il nome!).
Era quasi ora di riprendere la nave a Newcastle... Inverary è un bel paesino pieno di negozietti carini per regalini vari + un negozio di whisky tra i più forniti della Scozia: non volendo spendere una fortuna hanno anche tantissime bottiglie più piccole, o “triplette” di bottigliettine a prezzi decenti.
Sosta per la notte a Dumfries, carina, ma nei miei ricordi un po’ triste essendo l’ultima tappa del viaggio... il giorno dopo nave, arrivo ad Amsterdam e via attraverso Olanda, Germania e Svizzera verso l’Italia. Sosta per la notte in un piccolo ma incantevole paesino una decina di km a sud di Friburgo: Staufen. Sembra finto: fiori ad ogni finestra, ruscelletto in mezzo al paese... sembra uscito da una fiaba! L’hotel Krone è in centro, pulissimo e molto carino.
Tutto qua.
Spero di non avervi annoiato ed anche che questi miei spunti “freschi” di giornata possano magari essere d’aiuto a qualcuno.
TUTTE LE FOTO QUA:
http://www.mondre.org/scotland.php