Esselunga prezzi corti???

Mi sono iscritto al servizio di spesa on line di "Esselunga".
Vai sul sito, scegli la categoria, il prodotto... riempi il carrello... et voilà, nel giro di un giorno ti portano la spesa a casa.
Comodo, no?
Oh sì, oh già...

Prima di registrarmi, leggo sul sito che i prezzi sono quelli effettivi dei supermercati, "salvo qualche piccola variazione locale", cioè salvo qualche differenza dovuta alla gestione marketing del particolare supermercato della zona dell'utente.
Vabbé, mi dico, posso capire, qualche centesimo...

Poi leggo che con Internet si può usufruire di sconti... ma quali sconti, esattamente? Leggo meglio: sconti sul prezzo fatto per il servizio a domicilio: in certi giorni 6,90 euro, invece di 7,90 euro.
Vabbé, mi dico, posso capire, dopotutto è un servizio aggiuntivo...
Si tratta di minimizzare il costo fisso (8 euro circa) con spese di una certa corposità...

Poi leggo che la disponibilità temporale può allungarsi anche a più giorni.
Vabbé...

Dunque, m'iscrivo, do il consenso al trattamento dei miei dati e parto con la spesa...
Dunque, Chianti Melini... costa di più.
Birra... costa di più.
Latte... costa di più.
Uova... costano di più.
Carne... guarda un po', costa di più...
Insomma, faccio qualche conto spannometrico e arrivo alla conclusione che tutto costa in media oltre il 35% in più. E in più c'è il costo del servizio.
Morale: una spedia media di una settimana mi costerebbe sui 40 euro in più. 160 euro al mese, quasi 2000 euro all'anno...
Ulp!

Telefono al numero verde...
Ah, beh, ehm, ecco, sì... è che quei prezzi sono una media dei 118 centri di vendita...
Dunque, non mi conviene?, chiedo...
Ehm, dipende dai prezzi fatti dal centro a lei vicino...
Le sto dicendo - ripeto - che vedo tutti i prezzi maggiorati rispetto al mio scontrino, questo è quanto. Mi pare ovvio che state lucrando con la storia della media.
Ecco - risponde - come dicevo, dipende dal caso...
Zio cantante - penso - ma questo mi prende per i fondelli?
Scusi - rispondo - il centro a me vicino non mi pare che abbia prezzi particolarmente bassi rispetto agli altri e poi quello che lei mi sta raccontando significa che il divario può arrivare a oltre 40% in media. Mi sembra tantino...
Ecco, non so cose dirle - risponde.
Lei non sa cosa dire, ma io so cosa non fare: la spesa on line da voi.
Beh, guardi, i libri possono essere convenienti...
Ma mi facci il piacere, mi facci, tsé... I libri all'S-lunga...
Non glielo ho detto, naturalmente, ma le conclusioni sono disarmanti:
QUESTI SONO LADRI!!!!
Intanto si sono presi i miei dati e si fanno un bel database per il loro marketing...
Se mi mandano email pubblicitarie entro nel supermercato col carotone monoruota...
Io queste cose non le sapevo...
Menghia, ma chi è cha fa spesa on line per 40% in più?

Non l'ho mai provato... ma forse se fai la pesa al super e poi ti fai fare la consegna a domicilio magari paghi solo il costo della consegna. Chiedi.

io quando vivevo a Milano (fino al 2004) facevo sempre la spesa online... abitavo al 4° piano senza ascensore... sinceramente non avevo mai notato una coì notevole differenza di prezzo ma ne valeva la pena, visto che ogni volta risparmiavo quelle 2 ore riservate al supermercato (è una roba che proprio non mi piace) e soprattutto i 4 piani di scale con le bottiglie dell'acqua!!!

[Burro]

non dire C@@te!!!

non lo sai fare il monoruota col carotone




ps
grazie per l'info. è da un pò che riflettevo sul questo servizio......meglio lasciar perdere.....

[Janno]

L'idea in se non sarebbe male, però così sono ladri veramente!! in più rischi che ti mandano prodotti che scadono prima rispetto a quelli che potresti scegliere tu...

[sducati]

E' esattamente cosi' e non puo' essere altrimenti.

Ho lavorato ad un progetto simile per un concorrente.

Il target non quello che cerca lo sconto ma chi si puo' permettere il costo aggiuntivo per avare la spesa a casa oppure chi non si puo' permettere di perder tempo per fare la spesa.

[Cimina]

Anche io mi ero documentata sapendo di pagare qualche cosa in più, ma quel qualche cosa è troppo...

[Berghemrrader]

Originariamente inviata da Guanaco

Intanto si sono presi i miei dati e si fanno un bel database per il loro marketing...
Se mi mandano email pubblicitarie entro nel supermercato col carotone monoruota...

Mandagli una email e chiedi che i tuoi dati siano cancellati.
Lo puoi fare, insieme alla richiesta di dove sono custoditi, che uso ne fanno ecc.

[passo]

Non è la prima volta che del "consumatore" parte della grande distribuzione se ne frega una cippa, anche per la mancanza di una class action seria in Italia.

L'altra cosa che si può controllare, per chi si diletta e non si fida, è se i prezzi esposti sullo scaffale corrispondono agli scontrini pagati; se ne vedono spesso delle belle, guardacaso mai a favore dello scontrino.....

Occhio sempre attento ai "negozianti e commercianti", ma non è che (parte) della gdo sia meglio in certi casi.

Nello specifico di Guanaco, al di là della legittima scelta di uscire sul mercato con i prezzi che uno vuole, è difficile capire la scelta (marketing permettendo) di un prodotto che non "pesato" da costi di scaffale e con una logistica libera, costi così tanto in più rispetto allo scaffale, se non per la mancanza della voglia di spingere a fondo su una soluzione che, a mio avviso, se applicata in modo equo avrebbe interessanti risvolti anche sociali.

Massimo

[r11r]

...e allora faccio anch'io una domanda: le raccolte punti, devono prevedere per legge il controvalore in denaro dei premi proposti nel catalogo??

e se così fosse, che legge è??

[Gary B.]

Ma il buon vecchio alimentari sotto casa che ha il ragazzotto servizievole che vi porta in casa le borse della spesa, no?