Tre giorni di puro godimento….
Giri l’angolo e trovi un paradiso, sì proprio dietro l’angolo (o quasi, essendo io milanese) nella nostra magica Italietta.
Il luogo del quale sto parlando è la val D’Orcia e la zona che si estende tra i comuni di Montepulciano, Cianciano, Radicofani, Sarteano per poi sfiorare ad est Chiusi
Tutto quello che un motociclista desidera si trova lì…..
Asfalti da paura che si snodano serpeggiando sui fianchi delle coline integrandosi con le stesse, per poi viaggiare sulle creste abbracciati da due valli.
Il grip è fantastico e l’asfalto pulito le traettorie sono in genere visibili e questo ti dona una tranquillità che ti permette di pennellarle con una sicurezza fuori dal comune complice uno scarso traffico.
In abbinamento ai nastri d’asfalto, per raggiungere alcune località le strade si trasformano in carraie sterrate facili, piatte e senza buchi costeggiate da magnifici cipressi e una vegetazione bassa profumatissima che ti sembrano far piombare in altri tempi.
La scena del ritorno a casa del film “Il Gladiatore” è stata girata proprio lì.
Percorrendole lentamente ci si fonde con il territorio, ma se le si affonda allegri si trasformano in puro divertimento nel gioco adrenalico della derapata con la moto sempre di traverso

ma grazie alle curve ad ampio raggio mai pericolose.
Dopo questo assaggio di sterrato la voglia è incontenibile ed anche in questo frangente le soluzioni sono molteplici ed in grado di soddisfare i palati più esigenti, percorreno le strade provinciali si snodano lateralmente una miriade si sentieri che si trasformano in veloci crestaie dure o in mulattiere sassose e misto sassose che si arrampicano sulle cime delle colline passando per sottoboschi di inenarrabile bellezza.
Una volta arrivati in cima il panorama è mozzafiato con una distesa di colline a 360° con tutti i colori della magica terra toscana che si fondono con quelli laziali ed umbri.
Niente cartelli di divieto di traffico alle moto, si più educatamente andare ovunque, i motociclisti non solo sono tollerati ma anche rispettati e devo dire che quest’ultimi ripagano la libertà concessa con un’attenzione particolare.
A chiudere questo magnifico cerchio sono i borghi medioevali veramente ben tenuti costellati da locali dove si possono fare delle degustazioni di vini da paura a prezzi accettabili o gustarsi delle fiorentine di chinina che solo quelle valgono il viaggio intrapreso.
Ma veniamo alla mia avventura motociclistica….
Una sola parola: UAUUUUUU!!!!
La compagnia: 4 magici quarantenni, capitanati dal professionista Oscar Polli che conosce quelle zone come le sue tasche in quanto ha corso per il motoclub di Montepulciano per parecchi anni.
Le moto: 3 KTM exc 450, 1 Honda 450
I tracciati: E’ stato un delirio di godimento, i tracciati sono medio veloci e molto lunghi.
Complici le piste lasciate nell’ultimo motorally e l’italiano enduro in alcuni percorsi si è potuto alzare parecchio il ritmo in quanto si trovavano gli appoggi giusti per poter aprire il gas e schizzare come dei proiettili alla curva seguente.
Come anticipavo prima i limiti imposti alle moto sono veramente pochi e abbiamo anche risalito per alcuni chilometri il letto del torrente Formone passando da una sponda all’altra esercitandoci in una miriade di guadi e guadini visto l’attuale livello basso dell’acqua.
Girare in tanti è sicuramente bello e divertente ma esperienze di questo tipo ti fanno crescere tanto, poter uscire con professionisti e una compagnia ristretta ti permette di alzare il ritmo e ti dà la possibilità di imparare tantissimo tanto più se l’istruttore non lesina consigli e te li fa mettere in pratica sul campo, una volta seguendoti ed una volta tirandoti, nell’intento di farti superare le paure che derivano dall’affrontare il tracciato a velocità che fino ad un anno fa reputavo da pazzi.
Alla fine i Km percorsi nei tre giorni sono stati poco più di 500 e le vesciche alle mani confermano questo kilometraggio.
Consiglio a tutti un’esperienza di questo tipo, anche se stancante è sicuramente gratificante

.
La prossima volta vorrei lasciare il Kappino a casa e tentare di fare i percorsi più semplici con il GS, chi ha il coraggio di farmi compagnia?