I “nostro” buon Andrea è un “ragazzo”

che da anni segue come tecnico di Assistenza in pista i nostri piloti… qualcosa di sospensioni e di assetti ne capisce…
… anche se mi deve diverse pizze per scommesse perse: nel 2004 io “assettavo” un pilota e lui era assegnato ad un altro, che correvano nella stessa categoria (Superstock 1000 – Coppa del Mondo) in sella a moto diverse; vista la notevole “differenza prestazionale” sulla carta (lui una Jap Four, io un Twin Italiano), mi disse a Valencia, alla prima gara, con ghigno beffardo: “Quest’anno ti massacro…”
Io raccolsi e lanciai la scommessa: “Ok, chi arriva dietro, paga pizza…
Non volendo ingrassare troppo, dopo la seconda ho lasciato correre…
Riflessioni al bancone del Bar, davanti ad una birra.
La scheda con le regolazioni associata al Mono è per forza di cose una “taratura base”, stabilita su parametri medi di peso pilota, e caratteristiche di guida.
Ma è ovvio che, nella “finestra” di 10 kg del peso considerato (che il cliente segnala al momento dell’ordine) 60-70/70-80/80-90/90-100, e conseguente taratura idraulica, già potrebbe rivelarsi non ottimale tra un pilota di 81Kg e uno di 89Kg (10% di differenza).
E se consideriamo la diversa postura in sella (posizione di guida piu’ “sul serbatoio” o maggiormente arretrata, condotta in curva con busto avanti, o braccia distese, ecc ecc), aggiunto al tipo di guida (“aggressiva” o “rotonda”) possiamo ben capire come – addirittura – la moto possa sembrare troppo “morbida” al pilota da 81Kg e invece troppo “dura” al pilota di 89Kg…
I telai e le ciclistiche di oggi sono molto piu’ “sensibili” in tal senso rispetto alle moto di soli 10 anni fa: una moto del 1995 è “Giurassica” rispetto ad una di oggi (pensate solo alle gomme…).
E restando nella sola “variabile” gomme, una moto (la stessa) gommata Dunlop richiede una geometria e un setting sensibilmente diverso da una gommata Pirelli… (tanto per citare 2 marche conosciute).
Una sospensione di “alta gamma” regolata male va peggio di una Originale senza regolazioni, ma con il setting stabilito dai Collaudatori della Casa (che non sono propriamente dei Pirlotti…).
E’ come comprare uno Stradivari, e poi suonarlo pizzicando le corde con le dita, che indossano guanti da lavoro…
Mi fa sorridere il ragazzo che chiede sui Forum, a parità di moto: “ che regolazioni (scatti) avete sulla vostra moto, che faccio l’assetto alla mia bambina?”
Capisco che di sospensioni, come lavorano, e quali parametri vanno considerati, se ne intende poco… ma ancora meno il “guru” che gli risponde “fai così… (segue accurata tabella con gli scatti di Mono e Forcella).
E rido quando sulle riviste (lette rigorosamente in bagno, la mattina, dopo il caffè…) vedo lo “specchietto” con la regolazione delle sospensioni “raccomandata” per la “data” moto, con il “dato” peso pilota…
Mi sorprende una cosa che verifico spesso: uno “mette a budget” circa 1.000 Euro (prezzo medio di un mono “top gamma” pluriregolabile, con vaschetta separata) ma poi per risparmiare 100 euro lo compra su Internet e se lo monta a casa; a parte il fatto che – per alcune moto – è un’impresa non da poco se non si possiede adeguata attrezzatura (in officina, è cosa di massimo un’ora, con occhiata doverosa – e magari grassaggio – delle articolazioni della sospensione), poi si ritrova “perso” con le regolazioni.
La “personalizzazione” è indispensabile per godere della massima resa di questi componenti veramente “professionali”, e deve essere eseguita da personale esperto, e non dal “cuggino” dell’amico che lavora nel Mondiale (magari a lavare le carene…).
Come ha fatto il buon Andrea, grazie alla sua esperienza, e alle 2 parole scambiate con Devil.
Naturale che se uno compra un prodotto e se lo fa montare da un nostro Rivenditore/Installatore, la “personalizzazione finale” è dovuta, e sott’intesa… Per questo io (se fossi un normale utente) non mi rivolgerei mai all’acquiso “per corrispondenza”, per lo meno per certi “Articoli”…
Personalmente, ai ragazzi in giro per l’Italia che montano sospensioni Bitubo (conosciuti sui Forum, con successive lunghe MP per capire e “interpretare” a distanza le loro “impressioni”, o incontrati sulle piste: e qui è meglio, perchè li guardo girare, e poi mi offrono una birra, a setting fatto e poi migliorato di 3 secondi il crono sul giro…

) io regolo o consiglio il “setting” delle sospensioni (magari per le diverse piste dove vanno a girare) ben oltre il “primo anno”…
Burp.. le fragole erano proprio buone…
Ciao a tutti