Con l'ottava prova, in programma sul tracciato francese di Magny Cours nel fine settimana dal 6 al 8 Settembre, il Mondiale Superbike entra nel vivo di una fase finale convulsa, che prevede ben cinque prove concentrate nell'arco di un mese e mezzo. Un calendario mai tanto infelice ed approssimativo, fatto di una oarte iniziale trascinatasi attraverso pause di interi mesi, ed ora alle prese con appuntamenti incalzanti e sovrapposizioni assurde, prima tra tutte quella che vedrà la tappa italiana di Cremona fortemente penalizzata dalla concomitanza con la MotoGP a Misano. Vero è che questo campionato è evidentemente destinato al ruolo di parente povero, ma pare francamente impossibile che non si sarebbe potuto fare meglio, e resta l'augurio che si tratti solo di un'annata particolarmente sfortunata. Incongruenze della programmazione a parte, quello che è l'andamento del campionato è ormai ampiamente definito, con un dominatore assoluto forte di una superiorità che non è dato vedere chi e come possa mettere in discussione. Certo chi si sarebbe aspettato grandi battaglie ed incertezza fino all'ultimo, è rimasto deluso, ed ì altrettanto ovvio come appuntamenti dall'esito scontato in partenza non giovino alla causa di un mondiale già alle prese con difficoltà antiche, di cui si è ampiamente parlato.
BMW - RAZGATIOGLU FA 13 ED IPOTECA IL MONDIALE
Lo scorso round di Portimao pareva essere, almeno sulla carta, un'occasione di parziale riscossa per i diretti rivali, ma il binomio rappresentato da Toprak Razgatioglu e dalla sua M1000 RR non ha lasciato scampo nemmeno sul toboga portoghese. In Gara 1 la vittoria ha consentito al fuoriclasse turco di pareggiare il record di 11 successi consecutivi appartenente a Rea e Bautista, portato poi addirittura a quota 13 grazie ai successi nelle gare della domenica. Con quella di Portimao Razgatioglu ha messo in carniere la quarta tripletta consecutiva, dando perfino l'impressione di giocare con gli avversari, tanta era la sicurezza ostentata. Una differenza di guida abissale rispetto anche ai compagni di marca, capaci di tenere un discreto passo per qualche giro ma del tutto imparagonabili sulla distanza di gara. Il vantaggio in classifica generale è ormai prossimo ai 100 punti sul più immediato inseguitore, certo non tale da garantire la certezza del titolo ma che consentirebbe comunque di amministrare agevolmente nelle prove restanti, evitando rischi inutili. Un ormai probabile centro al primo tentativo dunque, per un successo che BMW rincorre da molti anni, ed auspicabile premessa per nuovi, futuri impegni Guardando al futuro più prossimo, da segnalare l'accordo tra Garrett Gerloff ed il Team Puccetti per il 2025, con l'americano che sarà dunque in sella ad una Kawasaki ZX10-RR. Ancora incerto invece il destino di Scott Redding, alla ricerca di una sella dopo l'annunciato ritiro del Team Bonovo BMW al termine della stagione. Per l'inglese si parla della possibilità di un ritorno alla Ducati, ma con sistemazione ancora da definire.
DUCATI - BULEGA SEMPRE PIU' SOLIDO, BAUTISTA IN AFFANNO
Le note liete, in casa Ducati, continuano a venire dall'angolo di Nicolò Bulega, protagonista finora di unU stagione di altissimo livello. Dopo la contusione alla spalla rimediata al WDW, Bulega ha dovuto affrontare la trasferta portoghese febbricitante, per via di una forma influenzale che ne aveva addirittura messo in forse la partecipazione. Solite prove in progressione, solite difficoltà in Gara1, e solita fiducia e confidenza trovate col passare dei giri, fino ad arrivare a giocarsi la vittoria in Gara2 contro Razgatioglu. Il tutto, come sempre, senza incappare nella minima sbavatura, evitando rischi eccessivi ed accumulando punti preziosi. Una certezza, anche se ora il distacco in classifica generale si è fatto pesante, ma parliamo sempre di un pilota al debutto nella categoria e già in grado di lottare alla pari con i migliori. Continuano invece le difficoltà di Bautista che, abbandonata da tempo ogni velleità di titolo mondiale, è alla continua, disperata ricerca di qualche successo parziale, di qualche affermazione in uno scontro diretto contro chi gli sta sfilando lo scettro dalle mani. Il tutto anche a prezzo di rischi eccessivi ed errori grossolani, che a Portimao hanno portato all'ennesima caduta. Se il bersaglio grosso è ormai sfumato, va detto che questa tattica sta portando lo spagnolo a giocarsi anche il secondo posto in campionato, e perfino il terzo, visto che Alex Lowes lo segue ormai staccato di una manciata di punti. Ancora poi da sciogliere il nodo del rinnovo del contratto, che da settimane si dice sia cosa fatta ma di cui manca tuttora la conferma ufficiale. Sicuro invece il rinnovo di Danilo Petrucci, buon protagonista anche a Portimao, che sarà in sella alla Panigale V4R di Barni anche nel 2025. Il team bergamasco è al lavoro per il raddoppio dell'impegno, con una seconda moto da affidare a Yari Montella, che tanto bene sta facendo in Supersport. Ancora da definire il futuro di Andrea Iannone, che nutre grandi ambizioni ma che di fatto ha poche carte da giocare. Per lui resta la possibilità di rimanere in Go Eleven, con l'eventuale alternativa di Yamaha GRT, squadra in seno alla quale andrebbe ad affiancare il confermato Remy Gardner. Fine dell'avventura in Motocorsa per Michael Ruben Rinaldi, una separazione annunciata da tempo e che significherà purtroppo per Michael il probabile addio al Mondiale Superbike.
KAWASAKI - LA REGOLARITA' STA PAGANDO
Tra le case giapponesi impegnate nel campionato, la sorpresa in positivo viene senza dubbio dalla casa di Akashi, grazie ai progressi della moto e ad un Alex Lowes alla sua migliore stagione della carriera. Certo, dopo il sorprendente avvio di Phillip Island sono mancati altri acuti, ma la costanza e la capacità di navigare sempre nelle zone alte della classifica permettono all'inglese di puntare addirittura al terzo posto assoluto nella generale, ad una decina di punti da Bautista. Lowes resta però solo, per via delle persistenti difficoltà di adattamento di Axel Bassani. L'italiano sta cercando di fare tesoro dei dati e dei risultati del compagno, ma passano le gare e lo scarto non accenna a ridursi. Come noto, tutto cambierà il prossimo anno, con l'arrivo di Bimota e con Kawasaki che si limiterà a fornire i propulsori, dunque sarà un ripartire da zero per entrambi i piloti. Sempre facendo riferimento alla prossima stagione e come già anticipato, il Team Puccetti erediterà il materiale ora in uso al Team KRT, affidandosi a Garrett Gerloff, fresco di ingaggio.
YAMAHA - IL BILANCIO RESTA NEGATIVO
Discorso opposto per Yamaha, finora la vera e maggiore delusione della stagione. Lasciando da parte le difficoltà di Rea, che continua a sembrare 'fuori posto', il potenziale rispetto alla migliore concorrenza è innegabilmente calato rispetto al recente passato. Il podio è ormai un miraggio, e molto spesso anche la top five appare fuori portata. Non c'è più Razgatioglu, ed è un fatto, ma va osservato come il turco, in sella alla R1, non facesse comunque, rispetto ai compagni di marca, la differenza che è in grado di fare oggi in BMW, a conferma di limiti oggettivi del mezzo. Lo stesso Andrea Locatelli parla di un divario ormai praticamente incolmabile rispetto ai migliori rivali, con un sensibile gap soprattutto sul piano motoristico. Che si tratti dell'impegno in MotoGP, o del fatto che la casa madre abbia in pratica posto fine al progetto R1, Yamaha è oggi la quarta forza in campo, e resta da capire se e quanto si possa ancora spremere da un progetto che risale a quasi dieci anni fa. Per il prossimo anno, i due piloti del team ufficiale restano confermati, ammesso che Rea non decida di porre fine anticipatamente ad una carriera che certo avrebbe meritato una chiusura migliore. In seno al Team GRT, al momento il solo Gardner ha un contratto per il 2025, mentre, come già detto, sarebbe in corso una trattativa in corso con Andrea Iannone.
HONDA - SITUAZIONE INVARIATA
Nulla di nuovo da segnalare per la casa di Tokyo, con qualche apparizione in posizioni decorose della classifica, frutto però, il più delle volte, di semplici circostanze. A sorprendere è il fatto che Honda sia la sola, tra le tre case giapponesi, a poter disporre di un progetto relativamente recente e dimostratosi efficace in Endurance e nelle Road Races, ma che nel mondiale delle derivate di serie non ha mai pienamente convinto. Il Team Manager Josè Escamez parla di impegno totale e rinnovato per la prossima stagione, dichiarazioni ovviamente necessarie e ripetute invariate da anni, cui tuttavia non ha mai fatto seguito una vera inversione di tendenza.
IL CIRCUITO DI MAGNY COURS
Nella conformazione attuale il circuito misura 4271 metri, si percorre in senso oraio e comprende 17 curve, nove a destra ed otto a sinistra. Particolarità del tracciato è quella di presentare diverse curve che richiamano quelle presenti su altri impianti e che da questi prendono i nomi, come la Estoril, la Adelaide, la Nurburgring o le chicane Imola. La pista è relativamente semplice nel suo disegno ma presenta una certa varietà di caratteristiche con violente staccate, tornanti da prima marcia, chicanes con cambi di direzione veloci ed un rettilineo piuttosto lungo. L'asfalto ha la caratteristica di essere molto levigato e poco abrasivo cosa che rende spesso il grip problematico in caso di gara bagnata, eventualità tutt'altro che remota da queste parti.
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ORARI TV
Le gare saranno trasmesse da SKY e TV8 con i seguenti orari:
Programmazione SKY Sport Max (Canale 205)
Venerdì 6 settembre
10:20-11:05 – WorldSBK FP1
11:20-12:00 – WorldSSP FP
15:00-15:45 – WorldSBK FP2
16:00-16:40 – WorldSSP Superpole
Sabato 7 settembre
11:00-11:15 – WorldSBK Superpole
14:00 WorldSBK Gara 1
15:15 – WorldSSP Gara 1
Domenica 8 settembre
11:00 – WorldSBK Superpole Race
14:00 – WorldSSP Gara 2
15:30 – WorldSBK Gara 2
Programmazione TV8
Sabato 7 settembre
17:00 – WorldSBK Gara 1 (differita)
Domenica 8 settembre
16:00 – Superpole Race (differita)
17:00 – WorldSBK Gara 2 (differita)
CALENDARIO SUPERBIKE 2024
23-25 febbraio: round Australia (Phillip Island)
22-24 marzo: round Catalunya (Barcellona)
19-21 aprile: round Olanda (Assen)
14-16 giugno: round Emilia-Romagna (Misano, circuito "Marco Simoncelli")
12-14 luglio: round Regno Unito (Donington Park)
19-21 lugio: round Repubblica Ceca (Most)
9-11 agosto: round Portogallo (Algarve)
6-8 settembre: round Francia (Magny-Cours)
20-22 settembre: round Italia (circuito di Cremona)
27-29 settembre: round Aragón (MotorLand)
11-13 ottobre round Portogallo (Estoril)
18-20 ottobre: round Spagna (Jerez)
CLASSIFICA MONDIALE SUPERBIKE DOPO SETTE PROVE
toprak razgatlioglu 365
nicolo bulega 273
alvaro bautista 223
alex lowes 213
andrea locatelli155
danilo petrucci 147
andrea iannone 129
remy gardner 122
michael van der mark 121
jonathan rea 86
dominique aegerter 79
garrett gerloff 71
axel bassani 59
scott redding 48
xavi vierge 46
sam lowes 40
michael ruben rinaldi 38
iker lecuona 37
nicholas spinelli 25
tito rabat 8
tarran mackenzie 7
philipp oettl 5
michele pirro 3
bradley ray 3