Queste le dichiarazioni di Di Canio prima della squalifica:
"Non ce la faccio a non salutare così. Saluterò sempre come ho fatto domenica perché è un senso di appartenenza al mio popolo.
"Tutto quello che stanno costruendo intorno a questa cosa è ridicolo, patetico, ma cosa cercano i consensi della gente? Noi laziali siamo arrivati a Livorno e abbiamo dovuto subire violenze, ma per loro è normale. Hanno lanciato un petardo contro di me da vigliacchi. L'obiettivo ero io e la cosa è stata fatta passare quasi sotto silenzio. Magari era quasi giustificabile visto che ero io. Alla fine ho salutato il mio popolo, senza dare neanche una sguardo a una curva che mi aveva fatto oggetto per tutta la partita di insulti. Non ho reagito ad alcuna provocazione. Sono stato un esempio. Alla fine ho solo fatto un saluto normale, di appartenenza, alla mia splendida curva. E questo ha fatto sì che si scatenasse ancora una volta questo circo di gente squallida. Il circo mediatico, divertente, è ancora più schifoso".
"Vorrei ricordare che il loro 'capitano', Cristiano Lucarelli, ha detto qualche tempo fa che non gli importava niente di una vittoria ma era felice perché 256 ragazzi 'sequestrati' a Roma erano tornati allo stadio - ha proseguito Di Canio - E i tifosi del Livorno anche ieri hanno fatto il teatrino. Sono dei poveracci. Io invece sono cosi' e sono felice di esserlo. Questi sono i valori che mi sono stati insegnati, le mie radici di cui sono orgoglioso. E voglio ringraziare tutti i tifosi della Lazio che erano a Livorno e hanno portato in giro civilta' e valori veri. Colgo anche l'occasione di salutare e abbracciare i diffidati della Lazio, spero possano tornare presto allo stadio. Qual è la differenza tra noi e loro? Che noi accettiamo quello che hanno fatto loro, dai canti alle corse sotto la curva che ci stanno, mentre loro piangono se noi facciamo qualcosa. Piagnoni".
"La comunità ebraica è insorta per cosa? Se si dovesse prendere un provvedimento disciplinare nei miei confronti, sarebbe grave. Io ho mostrato indifferenza verso chi mi ha tirato oggetti e insultato. Se mi fossi fermato e mi fossi rifiutato di giocare, mi avrebbero accusato di istigare il pubblico alla violenza... Mi aspetto una difesa agguerrita da parte della società. Sia chiaro, questa volta non accetto accomodamenti, esigo che il mio presidente e la società mi difendano con rabbia, altrimenti stavolta mi arrabbio".
Ogni commento è superfluo.
__________________
Moonchy - Fan della plastica-Against Telelever, Paralever, ABS, Servoc@zzi,ecc
|