Appena consegnata agli archivi la trasferta giapponese di Motegi, il mondiale MotoGP torna di scena già il prossimo fine settimane per il Gran Premio di Indonesia, seconda delle quattro tappe asiatiche in questo finale di stagione. La terra del Sol Levante ha emesso il verdetto più atteso ma anche più scontato, con la matematica conquista del nono titolo mondiale da parte di Marc Marquez, mentre restano ancora da assegnare i titoli delle due classi inferiori, con la Moto3 che potrebbe decidersi proprio a Mandalika. Di fatto, una stagione della Top Class non troppo esaltante dalpunto di vista dello spettacolo e tantomeno dell'incertezza, con un risultato finale che appariva scritto nella pietra già dopo i primi appuntamenti di questo 2025. A Motegi non sono comunque mancati gli spunti interessanti, a partire proprio da quanto visto da parte della casa di Borgo Panigale.
DUCATI - MARC MARQUEZ CHIUDE IL CERCHIO, BAGNAIA RISORGE
Chi bravo spesso anche fortunato, o almeno pare godere di una certa benevolenza da parte del Fato, tanto che le coincidenze non sembrano nemmeno tali. E così, nel fine settimana decisivo per rimettere lo scettro nelle mani di Marc Marquez, ecco arrivare l'ormai insperata resurrezione di Pecco Bagnaia, a completare un quadro semplicemente perfetto. Poco da aggiungere ai fiumi di parole doverosamente spesi per il Fenomeno di Cervera, capace di un ritorno ai vertici assolutamente clamoroso. Difficile credere che siano passati ben sei anni da quel pomeriggio di Jerez, da quel ritorno affrettato e folle, e dall'inizio di un calvario indicibile. la conferenza stampa del Mugello, che annunciava lo stop per un ultimo, disperato tentativo di recuperare la funzionalità del braccio destro. la rinuncia ad un ingaggio milionario di Honda, per svincolarsi e ripartire da un team privato, pur di poter tornare a vincere. Il resto oggi, con la chiusura di un cerchio che pare un romanzo e rappresenta uno dei ritorni al vertice più clamorosi nella storia dello sport. E dall'altra parte del box, un Pecco Bagnaia tornato gigantesco e praticamente perfetto, quasi toccato da una bacchetta magica o investito di riflesso dalla gran vena del copagno di squadra. In realtà, la soluzione pare essere stata di natura tecnica, come da sempre invocava il torinese, alla faccia di chi, esperto o presunto tale
, già vedeva il lettino dello psicologo come unico rimedio possibile. Bagnaia ha saputo mantenere calma e nervi saldi nel corso di una stagione che avrebbe potuto demolirlo, sempre pienamente convinto delle proprie capacità e di poter tornare grande. E così è stato, pur se al prezzo di un'intera annata praticamente gettata al vento, forse a causa di iniziali scelte tecniche non troppo centrate. Per Ducati, avere un Marquez capace di guidare sopra i problemi e di vincere ovunque e comunque, ha finito per rappresentare un problema già vissuto in passato, e che sembra aver già sortito qualche effetto collaterale. Piccoli campanelli d'allarme, come le persistenti dificoltà di Di Giannantonio con la stessa GP25, o coe le tre moto fuori dalla Q2 dopo il venerdì di Motegi, qualcosa che non si verificava da tempo.. A fronte di una concorrenza che si certamente avvicinata ma resta discontinua, il punto di forza di Ducati resta quell'equilibrio che consente di essere competitivi sempre, su tutte le piste ed in qualsiasi condizione. ma a livello di potenziale assoluto, il vantaggio sui migliori rivali pare essersi drasticamente ridotto. Ad ulteriore conferma, proprio il fine settimana giapponese, che ha visto i due team satellite, VR46 e Gresini, entrambi piuttosto in difficoltà. Alla vigilia di Motegi, la casa di Borgo Panigale ha annunciato il programma per il 2026, con le moto ufficiali che salgono a quattro grazie alla 'promozione' di Alex Marquez, mentre Morbidelli ed Aldeguer continueranno a disporre della moto della stagione precedente, debitamente aggiornata.
APRILIA - WEEKEND COMPLICATO A MOTEGI, MARTIN DI NUOVO OUT
In terra giapponese Noale cercava conerme, visti i grandi progressi compiuti dalla moto su tracciati storicamente poco favorevoli quali appunto quello di Motegi. Una verifica che di fatto non c'è stata, soprattutto per cause esterne e tanta, troppa sfortuna. Ancora una volta stato Marco Bezzecchi a farsi carico dei destini della squadra, e per le circostanze in cui maturato, il quarto posto in gara va considerato un ottimo risultato. Il fine settimana si era aperto con due cadute del romagnolo al mattino, emulato poi dal compagno di squadra Martin, con conseguente carico di lavoro al box e ritardi accumulati nella preparazione delle moto. Vicende che hanno inito per complicare la qualifica, costringendo a partenze dalle retrovie che hanno inescato quello che poteva essere un dramma. Jorge Martin si p fatto ancora una volta tradire dalla oga al via della Sprint Race, finendo per abbattere il compagno di squadra e per procurarsi l'ennesimo infortunio. Questa volta una rattura della clavicola destra, che sarà operata in Spagna e che dovrebbe comportare tempi di recupero piuttosto brevi. Sta di fatto che si tratta del quarto infortunio di una stagione letteralmente buttata al vento e che sarebbe invece stata cruciale per il miglior adattamento alla RS-GP. Per ortuna solo contusioni ad una gamba per Bezzecchi, capace ancora una volta di una grande reazione e di un podio sfiorato nella gara della domenica. Fine settimana sfortunato anche per Ogura, costretto a saltare proprio la gara di casa per via delle precarie condizioni fisiche. Quella di Mandalika un'ulteriore important verifica per la casa veneta, sia per le condizioni climatiche estreme che per la natura della pista, anche questa sulla carta non troppo favorevole.
KTM - DELUSIONE GIAPPONESE, BRILLA SOLO ACOSTA
Per gli 'orange' di mattighofen discorso opposto rispetto ad Aprilia, con Motegi a rappresentare un'occasione da sfruttare. Ed invece tante ed inattese difficoltà, soprattutto da parte del Team Tech3 di Bastianini e Vinales. Enea inizia forse a patire l'assenza di Alberto Ciribuola e deve adattarsi al nuovo capotecnico, ma sta di atto che non mai stato della partita, in dalla FP1 del venerdì. Vinales dal canto suo soffre per le condizioni della spalla ancora in via di guarigione, e la sensazione è che il rientro anticipato del Red Bull Ring non sia stato una grande idea. Binder continua ad apparire solo a sprazzi mentre Acosta si conferma veloce, pur se un meritato podio nella gara della domenica è sfumato per il brusco calo della gomma posteriore. Lo spagnolo si conferma comunque un gran talento, decisamente più solido rispetto al passato, ed anche mandalika potrebbe rappresentare una buona occasione per cripetersi.
HONDA - PRESTAZIONE CONVINCENTE SULLA PISTA DI CASA
Un appuntamento da non allire quello rappresentato dal Gran Premio di casa, per di più sul tracciato di proprietà della casa di Tokyo. Una trasferta senza dubbio positiva, con la conferma ai recenti, positivi riscontri. La percezione quella di un metodo e di un programma di lavoro finalmente improntato alla razionalità, con novità introdotte a getto continuo ma che sembrano ormai puntare alla definizione di un pacchetto unico, e valido per tutti i piloti. Tre moto in top ten al termine delle qualifiche, un gran podio colto da Joan Mir e buoni piazzamenti di Marini a confermare un livello di prestazione costante e soddisfacente, ma che certo necessita di ulteriori step. Continua peraltro il momento diffficile di Zarco, sempre veloce ma che ultimamente non riesce conermarsi con la stessa efficacia in gara. In ogni caso, un finale di stagione che appare in crescendo, con ulteriori novità tecniche in arrivo.
YAMAHA - MOMENTO DI TRANSIZIONE, STALLO INEVITABILE
Un confronto interno, quello con i connazionali della Honda, che vede al momento la casa di Iwata ormai raggiunta e superata, oltre che plafonata nel proprio potenziale. Una situazione del tutto prevedibile alla luce della svolta tecnica in corso, e che ha inevitabilmente comportato lo stallo del progetto attuale.Certo continuano a comparire nuovi dettagli, ma si tratta di affinamenti marginali e non certo in grado di portare a grandi progressi. In altre parole, si mira a portare a termine la stagione per poi dirottare tutte le energie e le risorse sulla nuova M1 motorizzata V4. Nel rattempo Quartararo continua a rappresentare l'assoluto riferimento e la pedina irrinunciabile, mentre Miller si conferma veloce ma spesso poco concreto. Situazione preoccupante quella di Alex Rins, che si dichiara in piena forma ma che continua a navigare costantemente nelle ultime posizioni,mentre come noto Oliveira in partenza per il Mondiale Superbike, con destinazione BMW.
IL CIRCUITO DI MANDALIKA
Il 'Mandalika International Street Circuit', questa la denominazione ufficiale dell'impianto, sorge nel distretto di Kuta, nella Reggenza di Lombok. Prende il nome dal Resort di Mandalika, cui di fatto il circuito è accorpato. Finita di costruire nel 2021, la pista ha una lunghezza di 4.310 metri, si percorre in senso orario ed è composto da 17 curve, 11 a destra e 6 a sinistra, con un rettilineo di partenza e di arrivo di soli 507 metri. I dati evidenziano un tracciato dall'andamento piuttosto movimentato e abbastanza vario, con tratti medio veloci e fluidi da raccordare ed un paio di violente staccate, alla Curve 1 e 10, con ripartenza da bassa velocità.
ONBOARD LAP - SIMON CRAFAR (BMW M1000RR)
https://www.youtube.com/watch?v=Lp0sqBYdX4U
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ORARI TV
Il Gran Premio di Indonesia sarà trasmesso da SKY e TV8 con i seguenti orari:
Programmazione SKY Sport MotoGP HD
Venerdi 3 Ottobre
ore 3.00-3.35, Moto 3, Prove libere 1, diretta
ore 3.50-4.30, Moto 2, Prove libere 1, diretta
ore 4.45-5.30, Moto GP, Prove libere 1, diretta
ore 7.15-7.50, Moto 3, Prove libere 2, diretta
ore 8.05-8.45, Moto 2, Prove libere 2, diretta
ore 9.00-10.00, Moto GP, Prove libere 2, diretta
Sabato 4 Ottobre
ore 2.40-3.10, Moto 3, Prove libere 3, diretta
ore 3.25-3.55, Moto 2, Prove libere 3, diretta
ore 4.10-4.40, Moto GP, Prove libere 3, diretta
ore 4.50-5.05, Moto GP, Qualifica 1, diretta
ore 5.15-5.30, Moto GP, Qualifica 2, diretta
ore 6.50-7.05, Moto 3, Qualifica 1, diretta
ore 7.15-7.30, Moto 3, Qualifica 2, diretta
ore 7.45-8.00, Moto 2, Qualifica 1, diretta
ore 8.10-8.25, Moto 2, Qualifica 2, diretta
ore 9.00, Moto GP, Sprint, diretta
Domenica 5 Ottobre
ore 3.40-3.50, Moto GP, Warm Up, diretta
ore 5.00, Moto 3, Gara, diretta
ore 6.15, Moto 2, Gara, diretta
ore 8.00, Moto GP, Gara, diretta
Programmazione TV8
Sabato 4 Ottobre
Diretta delle qualifiche di tutte le classi e della Sprint Race MotoGP (vedi orari sopra)
Domenica 5 Ottobre
9.00 Moto3, Gara (differita)
10.20 Moto2, Gara (differita)
12.00 MotoGP (differita)
CALENDARIO MONDIALE MOTOGP 2025
2 marzo 2025 Thailand Thailandia, Buriram
16 marzo 2025 Argentina Argentina, Termas de Rio Hondo
30 marzo 2025 United States Stati Uniti, Austin
13 aprile 2025 Qatar Qatar, Lusail International Circuit
27 aprile 2025 Spain Spagna, Jerez
11 maggio 2025 France Francia, Le Mans
25 maggio 2025 United Kingdom Gran Bretagna, Silverstone
8 giugno 2025 Spain Aragon, Motorland Aragon
22 giugno 2025 Italy Italia, Mugello
29 giugno 2025 Netherlands Olanda, Assen
13 luglio 2025 Germany Germania, Sachsenring
20 luglio 2025 Czech Pierangelo Repanatiublic Repubblica Ceca, Brno
17 agosto 2025 Austria Austria, Red Bull Ring
24 agosto 2025 Hungary Ungheria, Batalon Park
7 settembre 2025 Spain Catalogna, Barcelona
14 settembre 2025 San Marino San Marino, Misano
28 settembre 2025 Japan Giappone, Motegi
5 ottobre 2025 Indonesia Indonesia, Mandalika
19 ottobre 2025 Australia Australia, Philip Island
26 ottobre 2025 Malaysia Malesia, Sepang
9 novembre 2025 Portugal Portogallo, Portimão
16 novembre 2025 Spain Comunità Valenciana, Valencia
CLASSIFICA GENERALE MOTOGP DOPO 17 PROVE
1 Marc Marquez Ducati 541
2 Alex Marquez Ducati 340
3 Francesco Bagnaia Ducati 274
4 Marco Bezzecchi Aprilia 242
5 Franco Morbidelli Ducati 196
6 Pedro Acosta KTM 195
7 Fabio Di Giannantonio Ducati 182
8 Fabio Quartararo Yamaha 149
9 Fermin Aldeguer Ducati 147
10 Johann Zarco Honda 124
11 Brad Binder KTM 105
12 Luca Marini Honda 97
13 Raul Fernandez Aprilia 95
14 Enea Bastianini KTM 89
15 Joan Mir Honda 72
16 Maverick Viñales KTM 72
17 Ai Ogura Aprilia 70
18 Jack Miller Yamaha 58
19 Alex Rins Yamaha 45
20 Jorge Martin Aprilia 34
21 Miguel Oliveira Yamaha 26
22 Pol Espargaró KTM 16
23 Takaaki Nakagami Honda 10
24 Lorenzo Savadori Aprilia 8
25 Augusto Fernandez Yamaha 8
26 Somkiat Chantra Honda 3
27 Aleix Espargaró Honda 0