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Vecchio 17-08-2020, 10:20   #1
Bladerunner72
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predefinito MotoGP Austria 2020 - Gara 2

Un fine settimana difficile da dimenticare, quello vissuto in Austria per il primo dei due gran premi consecutivi al Red Bull Ring. Quello che stiamo vivendo è un mondiale ad alta tensione che nel giro di un solo mese ha riservato colpi di scena e risvolti in gran parte inattesi. Lo Spielberg ha segnato la prosecuzione di questo trend, con l'annuncio a sorpresa del divorzio tra Dovizioso e la Ducati e le vicende di gara non meno sorprendenti. Alla perentoria e significativa affermazione del forlivese si è aggiunta infatti la tragedia sfiorata, con un incidente tremendo sul quale sarà opportuno riflettere a lungo.

DOVIZIOSO E DUCATI, LE STRADE SI SEPARANO

Inutile dire che a tenere banco alla viGILIA è stato l'annuncio di una separazione per certi versi attesa ma cui in pochi credevano veramente. La decisione è venuta dal pilota, evidentemente sfibrato dal protrarsi di una trattativa il cui esito appariva comunque segnato. Un malessere che covava da tempo, con screzi ed incomprensioni sempre più difficili a ricomporsi. Ha pesato anche la folle strategia Ducati, la pretesa di tenere il pilota sulla graticola nel vivo di un campionato ad alta tensione e già difficilissimo di suo. Metodiche rivelatesi suicide già in passato alle quali la casa di Borgo Panigale continua ostinatamente a ricorrere.
Dovizioso ha deciso di prendere in mano il proprio destino senza il conforto di uno sbocco alternativo e questo la dice lunga sul livello di pressione cui è stato fatto arrivare. Il forlivese ora si sente libero di correre per quel titolo che appare davvero un sogno possibile.

UNA VITTORIA SENZA DISCUSSIONI

L'affermazione in gara di Dovizioso è stata schiacciante, ben più di quanto dicano i distacchi. Una sensazione di controllo totale, di gestione perfetta delle risorse a disposizione e forse una serenità finalmente ritrovata a coronare il tutto. Non c'è stata storia ed il forlivese ha sfruttato al meglio il primo dei 'jolly rappresentati dai due appuntamenti del Red Bull Ring, un circuito sul quale la Ducati è imbattuta da cinque anni.

GLI ALTRI

La Suzuki, data tra le favorite alla vigilia ha confermato in pieno le previsioni ed il proprio potenziale. Per Mir un gran secondo posto davanti all'altra Ducati di Miller, con il rimpianto di una possibile vittoria sfumata per la caduta di Alex Rins. La moto di Hamamatsu appare ormai competitiva su tutte le piste, con una gran ciclistica ed un motore che non sfigura come in passato.
Al di là dei facili entusiasmi della vigilia, non era difficile prevedere le difficoltà della Yamaha su un tracciato che pare antitetico rispetto alle caratteristiche della M1. Alla pole position strappata da Vinales il sabato è seguita una gara a gambero da parte dello spagnolo e di Quartararo, subito entrambi in difficoltà. Buona invece la gara di Rossi che partito dalla quarta fila ha viaggiato con ottimo passo fino al quinto posto finale. Il pesarese si mantiene coerente nelle proprie scelte tecniche e se i fatti dovessero continuare a dargli ragione, di certo in Yamaha tornerà il tempo delle domande.
Sempre ad alto livello la KTM, con Binder capace di un ottimo quarto posto e Pol Espargaro velocissimo ma che ancora una volta ha sprecato quella che poteva essere la seconda grande occasione.
Poco da dire su Honda e Aprilia, entrambe, per diversi motivi relegate al ruolo di comparse. Honda aspetta il rientro del suo capitano, la casa di Noale si scontra con le difficoltà di un progetto che deve crescere in condizioni oggettivamente poco favorevoli.

TRAGEDIE SFIORATE

Vicende di gara appassionanti che però letteralmente scompaiono pensando a quanto si sia andati vicinissimi a vivere una domenica di tragedia, una di quelle domeniche di cui troppo facilmente ci si dimentica. Il prologo è venuto dalla Moto 2, con il terrificante schianto di Syahrin contro la moto di Bastianini rimasta in mezzo alla pista. Una dinamica costata carissima in passato e che stavolta fortunatamente si è risolta con pochi danni. E poi, l'incidente più spaventoso, quello innescato dalla collisione tra Morbidelli e Zarco con le due moto schizzate come proiettili che per puro miracolo hanno solo sfiorato Vinales e Rossi. La dinamica del contatto è stata chiara, una traiettoria 'di protezione' da parte del francese che ha sottovalutato l'effetto combinato dell'altissima velocità e della scia. Manovra troppo disinvolta, dettata forse dall'ansia da parte di Zarco di ben figurare e garantirsi una sella ufficiale per la prossima stagione. Quello che non si può fare a meno di notare è l'altissimo numero di incidenti, cadute ed infortuni in questa prima fase di campionato. Un eccesso di foga e di agonismo che stride con i buoni propositi espressi dai piloti alla vigilia. Sicuramente le caratteristiche e la conformazione del Red Bull Ring hanno avuto il loro peso, ma l'allarme è da tenere nella giusta considerazione già in vista di questo fine settimana perchè il fato non può essere sempre benevolo e le conseguenze di un impatto diretto sarebbero state certamente letali per i due piloti ufficiali Yamaha.

IL CIRCUITO DEL RED BULL RING

La pista austriaca, oggi di proprietà della Red Bull, si snoda nel meraviglioso scenario naturale dei monti della Stiria ma ha poco a che vedere col leggendario circuito dell'Osterreichring ed i suoi curvoni da 250 km orari. La pista attuale è una delle più corte del campionato, misura 4.326 metri, si snoda in senso orario e comprende dieci curve di cui sette a destra e solo tre a sinistra. Un circuito 'stop and go', con tre violente staccate e ripartenze da bassa velocità con successivi allunghi che esaltano le capacità di trazione della moto e l'efficacia prestazionale del motore. La sola sezione mista si riduce al tratto compreso tra le curve 3 e 7 ma è indubbio che il Red Bull Ring sia soprattutto un tracciato 'di motore'.

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ORARI TV

Le gare del Red Bull Ring saranno trasmesse in diretta da SKY ed in differita da TV8 con i seguenti orari

Programmazione SKY

:Venerdì 21 Agosto
09:00-09:40 Moto3 FP1
09:55-10:40 MotoGP FP1
10:55-11:35 Moto2 FP1
13:15-13:55 Moto3 FP2
14:10-14:55 MotoGP FP2
15:10-15:50 Moto2 FP2

Sabato 22 Agosto
09:00-09:40 Moto3 FP3
09:55-10:40 MotoGP FP3
10:55-11:35 Moto2 FP3
12:35-12:50 Moto3 Q1
13:00-13:15 Moto3 Q2
13:30-14:00 MotoGP FP4
14:10-14:25 MotoGP Q1
o14:35-14:50 MotoGP Q2
15:10-15:25 Moto2 Q1

Domenica 23 Agosto
08:40-09:00 Moto3 Warm Up
09:10-09:30 Moto2 Warm Up
09:40-10:00 MotoGP Warm Up
11:00 Moto3 Gara
12:20 Moto2 Gara
14:00 MotoGP Gara

Programmazione TV8

Sabato 22 Agosto
15.30 Sintesi qualifiche Moto 2, MotoGP e Moto 2.

Domenica 23 Agosto
14.00 Gara Moto 3 . Differita
15.20 Gara Moto 2 - Differita
17.00 Gara MotoGP - Differita2222
__________________
Bmw S1000RR 2009, Bmw S1000RR 2013, Ducati Panigale V4S

Ultima modifica di Bladerunner72; 03-09-2020 a 11:17
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