per una volta ci elogiano!
dal Messaggero, cronaca di Spoleto, di oggi
Motociclisti salvano una poiana con un’ala rotta
Tornavano da una gita in Valnerina, l’hanno vista a terra, l’hanno raccolta e consegnata ai Vigili del fuoco
E’ quella che si definisce una buona notizia. Anzi: una doppia buona notizia, perchè in questa storia c’è anche un terzo elemento che non fa che confermare quanto da sempre3 si sa e cioè che i Vigili del fuoco sono sempre disponibili e a loro ci si può rivolgere per qualsiasi cosa certi di ottenere soddisfazione. Come hanno ottenuto soddisfazione un gruppo di motociclisti che ieri pomeriggio, tornando da una gita in moto fatta in Valnerina, hanno trovato sulla strada una poiana con un’ala spezzata. Era destinata a morire e invece adesso è stata curata e sta riprendendosi perchè quei motociclisti spoletini l’hanno raccolta e non sapendo dove portarla l’hanno affidata ai Vigili del fuoco. Spesso il motociclista, vuoi per il rombo del motore, o forse per l'immagine da guerriero che si è ritagliata, a volte viene identificato come un delinquentello senza rispetto, da cui guardarsi bene. Fortunatamente più e più volte episodi concreti come quello di ieri dimostrano che si tratta solo di una generalizzazione, un pregiudizio. Basti ricordare l'eroico "Spadino" Pierlucio Tinazzi che, quando morirono decine di persone nel rogo della galleria del Monte Bianco, con la sua moto fece avanti ed indietro nel fumo, salvando molte vite, ma perdendo poi la sua nell'ultimo tentativo. Molto meno eroico ma comunque meritevole il gesto degli enduristi spoletini che ieri, mossi dall'amore per la natura e per le nostre montagne, hanno dimostrato di non meritare la generalizzazione che riguarda i motociclisti. Sulla via del ritorno, tra Grotti e Bazzano, hanno trovato quella poiana ferita ad un'ala, quindi impossibilitata a volare we perciò condannata a morire. L’hanno raccolta, portata a Spoleto ed hanno cercato a chi consegnarla. Ma data la giornata festiva hanno trovato disponibilità solo nei Vigili del fuoco. Ora questo rapace appartenente a specie protetta, non cacciabile, sarà curato e rimesso in libertà. Un bel gesto, non c’è che dire. Un gesto che merita di essere segnalato perchè spazza via pregiudizi e atteggiamenti che non si sa da che cosa derivino. Piuttosto c’è da chiedersi chi abbia spezzato quell’ala a quella poiana. Perchè spesso, tanto spesso, prima di gesti tanto generosi come quello dei motociclisti ce ne sono altri opposti di gente che anzichè il giubbotto di pelle veste magari in giacca e cravatta.