Premetto che malgrado siano oltre 20 anni che vado in moto, non sono un bravo motociclista quindi non esprimerò giudizzi sulla tecnica e la capacità di piega a 200 all'ora o la capacità di frenare con la ruota dietro su, ma il giudizio di uno che nel lontano 1990 acquisto la sua prima moto (un K100RS) con l'idea di non pensare di avere una moto sotto il sedere bensì un mezzo veloce, per evitare colonne, pratico e che consumasse poco.
Come già detto ina ltro post, ho lasciato il GS fondamentalmente per ... inflazione. Qui accetto tutte le critiche immaginabili e possibili.
La scelta del K6 è stata spinta fondamentalmente dal 6 cilindri.
L'avesso pure montato su un tavolino o su un appendiabiti, l'avrei comunque presa.

Ovviamente dopo averla provata non ho potuto far altro che ... firmare il preventivo.
Bene: la mia definizione in due parole è che il K6 è una moto "che riempie" nel senso più positivo della cosa.
E' un motore, non una moto e questo lo dico con l'entusiasmo dei primi 200km.
La moto la uso prevalentemente per il cazzeggio o da 3 anni a questa parte, dato che non uso più la macchina, per i lunghi trasferimenti. L'iedea era anche quella direndere confortevoli questi ultimi senza però dover rinunciare alla montagna ... intendo: non gli sterrati, ma le appassionanti e coinvoltenti strade che le nostre alpi ci offrono. E così ho percoso quei miseri 27000 km in 6 anni, sul GS.
Col K6 veramente ci si dimentica del cambio, diciamo che per viaggiare al cazzeggio è una bella cosa ma a parte ciò, intendo sottolineare l'elasticità disarmente del motore.
Ad esempio: da Pavia su per le colline, attraversi una serie infinita di paesi con autovelox e limiti a 50: sei in sesta ed in sesta resti, dal minimo dei giri fino a quando ... puoi. OK cambiare marce non certamente una seccatura altrimenti vai in giro con lo scooter, ma comunque con il K6 è un pensiero in meno. La cosa più difficile per me è stato ricordarmi di scalare le marce in prossimità delle rotatorie: ci arrivi con un occhio al traffico moduilando la velocità in modo da passarla senza fermarsi ma con un occhio a chi arriva dalla tua sinistra che spesso è volentieri non è molto educato e quindi accellera per passare prima di te costringendoti a fermarti: in questo caso è un po difficile ripartire da fermi in 6a ... ma da quasi fermi no (lo so sono sadico)
Il sound è "cardiotonico" ... questa è un'opinione soggettiva ma ... avete provato ad aprire pochino il gas sui 2/3 000 giri e sentire il borbottio da rabbia soppressa che esce dagli scarichi ??? Lascia perdere l' M3 che esce dopo i 5000 giri, ma li sotto cosa diavolo c'è ??? Il bello e che sto suono si sente anche a Schubert chiuso !!! Non è fastidioso per quanto rumorosa, ma veramente piacevole. Roba da girare tutto il giorno nei parcheggi sotterrranei ...
Ci vorrebbe una spia di motore acceso... bella ed evidente. OK c'è il contagiri ma mi è capitato un paio di volte attraversando milano, fermo al semaforo con attorno qualche scooter; ebbene se non senti più il suono della moto non riesci a capire se è accesa. Forse ricordo male, forse sono un po' accecato dall'entusiasmo ma effettivamente al minimo e moto ferma è esente da vibrazioni: giro la chiave ed effettivamente si spegne e poi realizzo che ... non c'era l'albero di natale di spie accese ed il contagiri era un po' su e non a fondo scala... (ma può anche essere che io sia stato "in oca" e poi avevo la radio accesa ...)
Plancia, cruscotto ed amenicoli: io sono maniaco di queste cose. Ci fosse stata una versione con cruscotto da 19 pollici, mouse tastiera, wifi e Linux emb l'avrei presa solo per il gusto di passare ore nel box a scoprire tutte le funzioni, ma qui bisogna stare attenti a non perdersi. Se poi monti anche il navigatore, complice l'entusiasmo delle prime volte, rischi di trovarti in un fosso, comunque per quanto, tutto è al posto giusto ed a tempo zero memorizzi ed accedi a tutto il necessario nel giro di poco tempo.
Finita pausa .. sta sera riprendo ed eventualmente correggo ...