A quei livelli non saprei, anche io nel corso degli anni ho cambiato, spostando peso e corpo e sedere verso l'esterno in modo da arrivare a strisciare con il ginocchio.
La cosa mi dà più sicurezza, e a volte la pressione del ginocchio sull'asfalto mi ha salvato da qualche guaio.
Per i veri piloti, chissà quali sono le particolarità che li spingono a cercare queste impostazioni al limite, se arrivo a farmi prestare la moto di Marquez, magari mi faccio una idea precisa.

Scherzi a parte, c'è un'intervista a Valentino sull'ultimo numero di Motosprint, e anche lui afferma che nel corso degli ultimi due anni ha cambiato stile di guida.
E ora con la Yamaha (che piega, al contrario della Ducati, così dice) si vede costretto a non allargare i gomiti, per non sfregare l'asfalto.

Ehhhh sò problemi, mannaggia.

Lamps, Stefano.