Per arrivare al lavoro percorro un pezzo di strada generalmente molto trafficato (leggasi "traffico bloccato"

), tanto che anche le due ruote devono pazientemente aspettare, a meno che qualche automobilista illuminato non lasci un po' di spazio fra la sua auto e quelle parcheggiate a destra

. Così c'è sempre una buona metà di dueruotisti deficienti che opta per il marciapiede

...sinceramente la cosa mi fa sempre girare, oltre che per una questione di principio, anche per quella sensazione tipo "metti in cattiva luce la figura del motociclista".
Il passaggio sul marciapiede continua anche se hanno messo delle transenne per limitarla e se ogni tanto c'è il vigile che controlla.
Oggi era uno di quei giorni: vigilessa che si materializza poco davanti e i deficienti che percorrevano il marciapiede si affrettano a ributtarsi in strada per non farsi fermare. Uno scende dal marciapiede poco davanti a me e attraversa la carreggiata fino a sinistra nel tentativo di svignarsela, la vigilessa attraversa di corsa, lo raggiunge e lo ferma per prendergli la targa.
A 'sto punto, un coglione con X9 che lo seguiva decide di tentare la fuga mentre la tipa è distratta: scende dal marciapiede alle mie spalle e tenta di infilarsi a forza tra me e la macchina parcheggiata alla mia destra, dandomi un paio di botte col manubrio. Io non ci vedo più dall'incazzatura, gli metto una mano sulla spalla e lo blocco gridandogli qualcosa in francese della Sorbona (del tipo: "Che cazzo fai deficiente! Stai attento")...ho la forte (ma forte davvero) tentazione di tirarlo giù di peso

ma poi lascio la presa; lui va avanti e per passare aggancia un SH parcheggiato facendolo girare sul cavalletto. Io continuo ad urlargli in inglese di Oxford ("Idiota! Guarda che cazzo stai combinando") destando l'attenzione della vigilessa che ha finito col primo e arriva, blocchetto e penna alla mano.
Se mi sento in colpa per aver fatto prendere una multa al decerebrato? No, ho solo il rimpianto di non averlo tirato giù sul serio dalla moto....