Ebbene sì, oltre a collezionare manichini di piloti militari (ed altre cose), lo ammetto: colleziono francobolli.
Ma con una prerogativa particolare: francobolli a tematica MOTOCICLISMO.
Naturale evoluzione della classica raccolta di francobolli, una trentina d’anni fa iniziai a raccogliere solo quelli motociclistici, arrivando oggi ad averne parecchie centinaia, con pezzi anche rari come i primi emessi al mondo.
Naturalmente solo emissioni di Paesi riconosciuti dall’U.P.U. (Union Postal Universelle) ed evitando quelle puramente speculative (valori facciali fuori tariffa, ecc.); quando possibile prediligo quelli nuovi, altrimenti per i più rari vanno anche bene usati e timbrati.
Nella mia raccolta li suddivido così:
gare sportive (moto, velocità, cross, enduro, speedway, piloti, circuiti), storia della moto, la moto in guerra e nelle forze armate (eserciti e pubblica sicurezza), mezzi di soccorso (sanità, vigili del fuoco, protezione civile), Poste e comunicazioni, sicurezza stradale, altro.
Il più vecchio francobollo che rappresenti una moto è un espresso del Messico, anno 1919.
Seguono gli USA (1922-25-27), Rep. Dominicana (1922-27), URSS (1932), Germania Terzo Reich (1936), Guatemala (1937), Yugoslavia e Bulgaria (1939).
Per l’Italia: il più vecchio è un Posta Aerea da 2 Lire (non emesso) del 1942 della serie “propaganda di guerra”, stampato in rotocalcografica in fogli da 200 esemplari con filigrana a esagoni: la tiratura è sconosciuta. Non furono emessi per il rapido susseguirsi degli avvenimenti di guerra che li resero obsoleti. Attualmente molto ricercato con alte quotazioni.
Il primo italiano con regolare uso postale è del 30 agosto 1962 (celebrazione dei campionati mondiali di ciclismo), in cui viene raffigurata una moto “stayer” in una gara indoor di mezzofondo “corsa dietro motori”. Tiratura in 14.951.645 esemplari.
Anche tra i francobolli, come in altri settori collezionistici, il Terzo Reich la fa da padrone con pezzi ricercatissimi: quelli emessi nel 1943 e ’44 nella celebrazione del Giorno dell’Eroe.