Da una prima lettura, il gruppo propulsore è poco adatto ad un motociclo, per ora.
Ma come siano cambiate le moto negli ultimi 15 anni è sotto i nostri occhi; stabilire il futuro non è roba da forum.
I sistemi a doppia frizione sono stati elaborati per ottimizzare gli utilizzi con cambio automatico e ridurre i consumi tramite un più rapido e efficace inserimento delle marce.
Già oggi - rispetto ad un cambio automatico di precedente generazione - i dual clutch riducono i consumi (e le emissioni) di circa il 15%.
Le prospettive di carbon tax proporzionata alle emissioni di C02 hanno fatto correre i costruttori nella ricerca di qualsiasi cosa abbasasse i consumi ( dal cut-off al multi-air, che tra l'altro è un brevetto italiano) e sistemi DCT sono frutto di questa generazione di ricerca.
I DCT piacciono comunque ancora poco, per le naturali resistenze di chi ancora privilegia i cambi manuali e per la strana sensazione, rilevata invece dai cultori del cambio automatico tradizonale, di "cercare continuamente la marcia"; a questi ultimi non interessa se con i tradizionali CA il motore si imballa prima di cambiare e se durante il cambio buona parte della trazione (e dei consumi) se ne va in dispendiosissime sfrizionate "automatiche".
Per ora è un motore da scooteroni,...ma chissà cosa ci riserva il futuro!
(Wotan, condivido il commento e anche il nuovo avatar...)
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