il passo è quasi in Austria vicino al monte croce carnico,come motostaffette,(io ex)siamo stati attirati dal rumore mediatico dell'annullamento del passaggio del giro d'italia,
avendo già fatto lo Zoncolan, che,in quanto a larghezza è pendenza mi sembrava già oltre limite x una gara ciclistica su strada,decidiamo di andare vedere di persona tutto quello che si diceva.
usciamo dall'autostrada a Portogruaro proseguendo sulla statale x S.Vito al Tagliamento poi S.Daniele una sosta x riempire i serbatoi quello della moto e quello personale,
panino al prosciutto ovviamente,birretta 4 chiacchere + caffè x smaltire la birra e di nuovo in sella,
Osoppo, Tolmezzo e Sutrio, quasi fuori dal paese incrociamo la strada in arrivo dallo Zoncolan,proseguiamo e poco dopo, sulla strada direzione Paluzza,cè l'incrocio x Ravascletto(6,3km) Comeglians (15km), dove troviamo le prime curve in salita (quasi tornanti) della giornata,
alle prime case del paese di Ravascletto, sulla dx, cè una stradina che indica prima Solars e poi Tualis, dove, dentro il paese troviamo un cartello di legno che indica "Monte Crostis" 18km circa se ricordo bene, il passaggio è tra case con i muri sulla sede stradale lastricato a pavè larghezza giusta x il passaggio di una sola auto,
inizia la salita,asfaltata ma non da poco,qualche riparazione dell'asfalto quà e là.
18 tornanti,alcuni,specie gli ultimi,sarebbero stati difficoltosi incrociando in curva anche solo una moto in senso contrario,
fortunatamente incontriamo solo una auto ( un fuoristrada) nel nostro senso di marcia,si ferma nel primo posto possibile x facilitarci il sorpasso,che altrimenti sarebbe stato difficile x la vicinanza delle curve e sopratutto la larghezza della sede stradale.
Continuo a chiedermi dove fosse la tanto pubblicizzata riasfaltatura del manto stradale,
un paio di tornati qualche centinaia di metri e basta, x il resto asfalto vecchio qualche buco a volte rattoppato, e tutto quello si sede.
Sarà x il tempo nuvoloso con pioggerellina e la vegetazione che il panorama fino in cima non è un granchè,
gli ultimi 2 tornanti sono ancora più impegnativi,almeno x il mio transatlantico x la strada bagnata, la pendenza e la larghezza.
le ventole di raffreddamento sono accese dal primo tornante, e la temperatura è quasi al rosso, ho messo la 2à solo x poche decine di mt, 2 volte in tutta la salita,
poi finalmente la cima siamo sul costone della montagna il panorama quasi a 360°
ma dato le nuvole non godiamo della visuale tanto descritta dei monti carnici,
aumenta la pioggia,ci fermiamo al rifugio, mia moglie mi vieta di portare giù al parcheggio la moto, ho già fatto uno sterrato con ciotoli e pendenza simile (ma ero costretto),percui la lascio sulla strada in uno spazio tra le auto.
Ripartiamo dopo un dolcetto e un caffè, il cielo è schiarito e non piove più.
Un mezzo tornantino e inizia una discesa leggera, ma dopo pochi metri inizia lo
sterrato, una bella distesa di "stabilizzato",sembrava di camminare in spiaggia su quelle belle distese di conchigliette piccoline che si frantumamo sotto le scarpe,
la strada e talmente "larga" e senza la più piccola piazzolina che penso a cosa fare se incontro un auto in senso contrario,
la pendenza è relativa ma non cè un minimo di protezione, solo nei punti più pericolosi ci sono dei paletti (senbrano di plastica) tipo manico da scopa che tengono la rete arancione (da cantiere) alcuni sono già rotti,percorriamo così 5/7km,i miei "soci" (1transalp 1varadero) fanno strada, tra mucche e pecore,
poi finalmente l'asfalto bello nuovo dove inizia la discesa più impegnativa con i tornanti e le solite protezioni trovate prima,.....che ti riportano a Ravascletto nello stesso punto dove abbiamo deviato x Solars,fortunatamente anche qui nessun incontro in direzzione opposta,
ci fermiamo nel piazzale della segeria di fronte,poco dopo arriva una Giesse austriaco era dietro di noi un paio di minuti poi altri Giesse,.. che salgono in senso contrario al nostro,
guardo Stefano,..... il nostro pensiero e uguale, abbiamo capito xchè il giro non è passato da lì, ma sopratutto,...come si fà a proporlo,............
lo Zoncolan in fondo,dopo la tremenda salità,cè un bel piazzale, poi una bella strada in discesa tutta da guidare (in moto).
Torniamo a casa,arrivando alle 21,00 dopo 14 ore e 800km circa,senza foto della salita/discesa
la mia sig.ra è sempre stata attaccata alle maniglie delle borse,le uniche,.. fatte da fermi sul passo.
mi sono giocato qualche "bonus"in questo giro l' ho capito quando mi ha detto 3 parole,...
irripetibili
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