...alle leggi scritte e non scritte dei paesi dove viaggiate.
Lo sò, è un argomento trito e ritrito, ma per chi è di Milano e sà di cosa parlo: classica coda chilometrica all'ingresso in piazza Maggi arrivando dalla MI-GE, mentre come tutti i dueruotedotati mi accingevo al classico svicolamento tra uno specchietto e l'altro mi è caduto l'occhio su un vfr stracarico, lui e lei intutati in pelle nera, temperatura già sui 30° alle 8.30 del mattino, targati "D", ordinati e sudati esattamente al centro della corsia bene in coda dietro le macchine... ci avranno messo almeno 45 minuti per fare quei 2 kilometri che li separavano dalla città...
Ora, lo sò che sarebbe la cosa corretta da fare, e sò anche che quando vado all'estero mi adeguo più o meno alle "usanze" locali, ma.... caSSo a tutto c'è un limite... son proprio crucchi loro, o siam proprio Italiani noi?