Uff.....dopo mezza torta gelato con i pinoli e la panna che fa su e giù nello stomaco è un po' difficile immedesimarsi in una discussione sull' umiltà.
Vedrò di fare copia - incolla del concetto che volevo esprimere.
UMILTA'
L’umiltà non va confusa con l’umiliazione, che è l’atto con il quale qualcuno viene indotto a vergognarsi, e non ha nessuna attinenza con la presente voce.
E questa credo sia una cosa da chiarire subito per evitare fraintendimenti.
Detto questo io credo per la relativa esperienza di vita che ho fatto fin ora che nella vita in ogni campo...in ogni cosa ci voglia una discreta dose di umiltà.
Più, se hai raggiunto un certo livello....insomma, più alto vai e più dovresti mantenere un così detto " profilo basso " .
sopratutto con i subalterni o chi è meno in gamba di te.
L'umiltà è la prerogativa dell’umile. Nonostante esistano diversi modi di intendere questo termine nel quotidiano, una persona umile è essenzialmente una persona modesta e priva di superbia, che non si ritiene migliore o più importante degli altri.
Al Mahatma Gandhi è attribuita la considerazione che la ricerca della verità, senza l’umiltà, è condannata a degenerare in una tremenda caricatura di se stessa.
Insomma, in questo contesto intendevo dire che sarebbe bello essere umili nei propri giudizi, nei propri punti di vista.
Cercare di capire che noi non possiamo essere per forza di cose OGGETTIVI, la natura umana ci rende questo quasi impossibile.
Tutto si bassa sulle nostre intime e prorpie senzazioni ed emozioni, che possono essere diverse da quelle di un altro.
Ciò che piace a uno può non piacere ad un altro....entro certi limiti