Ieri sera ho avuto modo di farmi una ventina di km sulla nuova Breva 1100.
Non certo quindi una prova esaustiva e completa ma una prima idea del mezzo me la sono fatta.
Appena salito in sella noto l'adesivo MOTO GUZZI sul serbatoio.
Sotto l'aquila dorata una scritta: "Moto Guzzi: Una storia Italiana".
Vi devo confessare (sono un romantico) che mi ha fatto effetto: due minuti dopo ho acceso il motore.
Posizione in sella MOLTO comoda e naturale, non caricata sugli avambracci, per merito di una manubrio ampio e ben posizionato (sono alto 178 cm).
Comandi intuitivi e ben posizionati, strumentazione fin troppo completa (il computer di bordo ha una marea di funzioni.
Faro molto efficiente.
In generale le finiture mi sembrano abbastanza buone (tenendo conto che la moto provata era una preserie) e le estetiche abbastanza ricercate (a parte il serbatoio che ricorda sin troppo la mia 1150.
Motore "pieno" a tutti i regimi (da 2000 giri) senza cali di coppia dunque molto progressivo con un suono non da tagliaerba.
Il nuovo cardano sembra davvero filtrare al meglio tutti gli strappi.
La potenza c'è.
Anzi: sembra di avere i miei 85 cv mentre credo ne abbia in realtà un po' meno ma di certo va benissimo così!!
La ciclistica è molto "svelta", si inserisce in curva con molta facilità anche se ho avvertito una certa propensione dello sterzo a "chiudere" e una certa "leggerezza anteriore" (ma sono abituato al telelever!).
Sospensioni in generale abbastanza dure (ma non ho avuto modo di controllare il settaggio).
Freni: Fin troppo!!!!
Insomma che dire: una moto molto divertente.
Se Moto Guzzi investirà anche sulla rete di assistenza credo che questo modello (ed i prossimi in uscita) daranno del filo da torcere sia dal punto di vista commerciale che dal punto di vista della guida a molte delle nostre BMW