breve storia di un gs
Ciao a tutti, manco da un pò ma la storia della mia gs la vorrei raccontare.
Ritiro la moto "dei miei sogni" nuova di pacca dal concessionario nel giugno '09, dopo 600 chilometri la frizione, superati i 100 Km/h, arriva a fondo corsa a vuoto. Vado e torno dal concessionario per 3 volte (120 Km da casa) che mi sostituisce
pompa,tubazioni ecc. Nessun risultato. Scopro qde e leggendo con attenzione trovo lo stesso problema, e la relativa soluzione, capitata ad uno di noi.
Comunico il tutto alla concessionaria che, con meraviglia, esegue la riparazione con successo.
Trascorre un mese, con relativa vacanza in giro per puglia e basilicata, e, al mio ritorno, una signora, uscendo da un parcheggio, mi prende in pieno. 4.000 € di danni. Vado in causa.
Aspetto qualche mese per riparare la moto dei miei sogni.
Finalmente la ritiro, è tornata come nuova, perfetta. Era giovedì.
La domenica successiva decido di andare a mangiare fuori con mia moglie vicino al mare.
In piena curva un'altra moto invade in pieno la mia corsia, per rispodere al telefonino, e mi becca in pieno.Frontale.
Mia moglie perde conoscenza; terrore.
Il motociclista, credo in quanto tale, si comporta in modo esemplare riconoscendo in toto la propria responsabilità.
Dopo essermi rimesso in sesto riporto la moto dal concessionario comunicando all'assicurazione dove avrebbe dovuto mandare il perito per la verifica dei danni.
Dopo 2 mesi l'assicurazione mi fa sapere che non riesce a periziare la moto poichè la concessionaria è chiusa.
Chiamo la BMW italia, dato che al munero del concessionario non risponde nessuno, e mi rispondono che non sono il solo ad avere questo problema aggiungendo di
non chiedere di più perchè "ci sono cose che non possiamo dire"!
All'inizio del mese successivo mi chiama la BMW italia che con calma e totale distacco mi comunica che la concessionaria in oggetto non è più concessionaria BMW,
abbandonandomi a me stesso.
Mi incazzo e chiedo come sia possibile che un povero cristo porta a riparare una moto presso un concessionaria del loro marchio e rimane, di punto in bianco, con
un pugno di mosche.
Chiedo che almeno mi venga fornita la possibilità di trasportare la moto in un'altra concessionaria, ma mi negano anche questo.
Arrangiati.
Così grazie alla gentilezza PERSONALE di un altro concessionario ritorno in possesso della moto "dei miei sogni" affidandola alle sue mani sperando che resista il
tempo necessario per le riparazioni.
Adesso l'unica cosa che desidero e venderla al più presto. Troppo è il disamore.
Sono stato prolisso, lo so, ma era una via di mezzo tra un racconto es uno sfogo.
Grazie a tutti per l'attenzione.
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Dove si spengono le luci?
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