Gli esperimenti hanno dimostrato che il motore a gatto imburrato non funziona.
In effetti si basa su un'assurdità fisica, in quanto nessuna componente delle due forze (animale e della legge di Murphy) tenderebbe a tenere sospeso il sistema gatto-burro per aria durante la rotazione. Questo continua ad essere soggetto alla forza di gravità, e quindi a cadere (anzi, il fatto che il sistema cada, è presupposto fondamentale del suo funzionamento).
Ciò che accade quindi è che il sistema entra in rotazione sempre più rapida a velocità tendente esponenzialmente all'infinito, man mano che la distanza di questo dal pavimento tende allo zero, finchè:
a) gatto e burro vengono separati dalla forza centrifuga (e quindi il burro può imbrattare non solo il pavimento, ma anche le pareti, il soffitto e l'autore dell'esperimento, soddisfacendo la seconda legge di murphy in maniera più completa)
b) il povero animale muore per nove volte (solo i gatti vivi atterrano sulle 4 zampe)
c) entrambi (caso più probabile, in quanto soddisfa in modo ancora più completo la seconda legge di Murphy).
Nello sfruttamento pratico esistono inoltre enormi ed irrisolti fattori di rischio legati all'incazzatura dei gatti sopravvissuti alla fine di ogni ciclo-caduta (trattamento e stoccaggio delle scorie feline)
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