Venerdì con Roger sono partito per WalvisBay sulla costa.
Abbiamo preso la strada sterrata che passa per il passo Us e devo dire che nei primi 100km mi sono preso un paio di spaventi...
Primo due Antilopi mi hanno attraversato la strada a qualche metro e l'istinto di frenare bruscamente mi ha quasi messo nei guai.
Altra spaventi quando all'improvviso la sabbia sulla strada diventa spessa. In quel momento la moto da stabile incomincia a perdere l'avantreno e si fa davvero fatica ad abituarsi alla sensazione. In quel caso ci si alza un po con il peso verso l'anteriore e si apre il gas. (tutto il contrario di quello che ti dice il cervello!)
Insomma dopo 360km eravamo a WalvisBay, un ex porto militare della marina sudafricana ora invece importante per la pesca.
A 30km (asfalto) eravamo poi a Swkopmund
Sabato abbiamo gironzolato intorno alle dune e siamo arrivati fino a Sandwich Harbour dove da li per 20/30 km abbiamo guidato sulla spiaggia fino a Walvis. SPETTACOLARE!
Con le foche che scappavano (poverine) e noi aggrappati alla moto per non farla rallentare ed insabbiarsi.
Grandissima esperienza e una cosa nuova anche per Roger.
Sabato siamo rientrati sulla c28 via il passo Boshua e da li 180km di su e giù fino a windhoek (totale 345km) sempre su sterrato...
primo vero giro con la Namib Queen (R80G/S) sui 700km di sterrato e la conclusione è che è davvero molto meno facile di quello che sembra, due forcelle serie servono davvero nell'anteriore e che non ci vogliono particolari muscoli allenati ma semplicemente bisogna avere ben sviluppati quegli organi sotto la cintura.
Mi ritengo fortunato per aver avuto Roger con me a darmi sempre il giusto consiglio. La guida e la sensazione di sicurezza cambiano davvero se si mettono in pratica piccoli ma utilissimi accorgimenti.
ecco la mappa e qualche foto
piccolo momento National Geographic quando in mezzo alle dune abbiamo trovato due scheletri...
Secondo Roger sono vecchie tombe di boscimani perché i denti erano tutti levigati e il cranio era stranamente piccolo.