Era da tempo che avevo in mente di andare a visitare le "gole del Verdon" e finalmente l'occasione si è presentata...
Il ritrovo per la partenza è al casello di Sommacampagna (VR) alle 8 di mattina di venerdì 25 settembre.
Siamo in tre moto, due
BMW R1200R e una
BMW GS 1150 Adventure.
Il viaggio, per motivi di distanze, prevede autostrada fino a Ventimiglia attraverso l’A4, l’A21 e l’autostrada dei trafori. Pranziamo a Ventimiglia e dopo circa 400 km di autostrada giungiamo a Menton in Costa Azzurra attraversando il valico collinare (più bello e suggestivo rispetto quello costiero).
Percorriamo quindi buona parte della costa per poi tagliare il centro di Montecarlo prendendo la “route Le Turbie”, quindi ci dirigiamo verso Nizza.
Già dai primi chilometri sulle strade francesi si apprezzano le belle curve e il traffico molto ridotto.
Prima di Nizza ci fermiamo a fare benzina ad un centro commerciale (dove le benzine costano circa 20 centesimi in meno al litro) per continuare verso Grasse. Grasse è una cittadina a nord di Nizza ed è famosa per due cose… i campi di lavanda e l’inizio della N85: la Route Napoleon!!!
Prima di tuffarci su una delle strade più famose d’Europa percorriamo un anello attorno alle colline di Grasse.
Attraversiamo Le Bar Sur Loup e Gourdon, una quarantina di chilometri su una strada stretta e tutta piena di curve dove incrociamo un treno di “mukke” che scendono a velocità piuttosto sostenuta… tra R-RT, R-R, R-GS e una R80 saranno state una ventina di moto… e tutte rigorosamente italiane!
Finalmente torniamo a Grasse e anche per noi ha inizio la mitica Route Napoleon. Devo ammettere che gli 80 km che mancano per arrivare a Castellane scorrono molto velocemente in ogni senso. L’N85 è davvero una gran bella strada, larga il giusto, poco trafficata, curve a raggio costante non troppo veloci (70 - 100 km/h) e paesaggi mozzafiato tra la costa e i monti.
Sulla Route Napoleon si viaggia a tratti in salita e discesa ben alternati (quote variabili dai 400 ai 1100 m slm). Gli asfalti sono ottimi, le pendenze leggere, i limiti di velocità onesti (90 km/h), e poi ancora pochissimi controlli (ne police ne gendarmerie), zero autovelox e soprattutto pochissimo traffico… insomma un mezzo paradiso per i motociclisti.
I chilometri dopo l’autostrada mi permettono di prendere la giusta confidenza con le mie nuove gomme montate solo il giorno prima… le Dunlop Roadsmart.
A 30 km dall’arrivo il cielo si fa plumbeo e si teme l’acqua che però non ci sorprenderà, la temperatura tuttavia scende sensibilmente. Arriviamo a Castellane (724 m slm) alle 17:45 dopo aver percorso 590 km tondi tondi. La struttura che ci ospita è un Bed & Breakfast con piscina (
http://www.studi-hotel.com) e parcheggio coperto dedicato esclusivamente alle moto, siamo a fine stagione ma le moto non mancano!
Ad attenderci c’è la proprietaria del B&B, ragazza molto gentile e che parla un discreto italiano (non male considerando che in tre non sappiamo più di dieci parole di francese, numeri compresi). Scarichiamo le borse e comincia a piovere (che fortuna)!
L’appartamento che ci hanno assegnato ha quattro posti letto e costa 55 euro a notte da dividere in tre più 5 euro a testa per la colazione. Fatta una doccia ci spostiamo a piedi verso il centro di Castellane dove cerchiamo un ristorante per cenare. Essendo a piedi non ci poniamo problemi di alcool e quindi, oltre alla carne, ci assaporiamo del buon Bordeaux! Stanchi ma felici andiamo a dormire…
Sabato 26 settembre: la sveglia è per le otto e dopo una veloce colazione siamo pronti per partire verso le “Gole del Verdon” ovvero il principale obbiettivo del nostro viaggio.
Le gole sono il 2° Canyon più grande del mondo e il primo in Europa con i suoi 700 m di pareti a picco verticali sul fiume (Verdon). Questi magnifici scenari fanno riflettere su quanto è arcaico il canyon.
Il tempo non si può definire bello (siamo in mezzo alle nuvole) ma almeno non piove più benché i soli 14°C.
Il percorso attorno alle gole è da compiere in senso orario per tenere il Canyon sempre alla propria destra e quindi poterlo ammirare anche durante il tragitto.
Attraversiamo quindi i paesi di Soleils, Trigance, Jabron, Aiguines fino ad arrivare al meraviglioso lago di Sante Croix du Verdon dove il fiume sfocia, da qui torniamo sull’altro lato delle gole attraverso la Route de Crete.
[img width=450 height=600]http://img340.imageshack.us/img340/1843/08verdon4.jpg[/img]
Il percorso ad anello è lungo circa 120 km ma, a causa delle ripetute soste, impegna tutta una mattinata, poco male perché la giornata si è aperta e le temperature sono salite a 22-23°C.
Pranziamo in uno dei tanti punti di ristoro presenti sul tragitto e decidiamo di proseguire a sud verso Aix-en-provence. Appena partiti ci sorprende un temporale con tanto di grandine per fortuna i km che ci separano da Aix-en-provence ci riservano solo sole e caldo per asciugarci velocemente.
La città ha origini e tradizioni tipiche universitarie e il centro è molto carino e vitale. Tra una passeggiata, un bicchiere e i negozi è presto sera. Ripartiamo verso Castellane passando per Valenzole e Moustiers Sainte Marie dove ci fermiamo per cena (sono ormai le 8, è buio e siamo ancora a 44 km dal nostro B&B).
Il rientro per Castellane prevede ancora la “costa nord” del canyon ma con temperature scese fino a 12°C e qualche piccolo animaletto per strada a farci una notturna compagnia… arriviamo in stanza ben infreddoliti dopo 390 km.
Domenica 27 settembre: Fuori c’è freddo (8°C) e decidiamo di percorrere la N85 a sud verso Grasse per poi continuare sino a Montecarlo dove pranzare, la Route Napoleon si conferma ancora favolosa da percorrere e senza autovelox.
Arriviamo a Grasse ben presto e ci spostiamo sulla costa di Nizza e poi sul lungo mare fino al principato.
Al pomeriggio tagliamo a nord-est di Nizza e ci spostiamo sulle montagne della Provenza percorrendo Villars-Entrevaux-Rouiane-Vergons-Sant Julien Du Verdon-Castellane.
Ci fermiamo per una sosta a Entrevaux, una bella cittadina mediovale con tanto di mura e castello in cima, l’interno del paese è ricco di negozi e locande tipiche.
Rientrando verso Castellane percorriamo, tanto per cambiare, una bellissima strada tortuosa piena di curve e controcurve, roba da uscire col mal di testa! Ormai siamo a Castellane quando comincia a piovere ma anche per oggi abbiamo appena parcheggiato le moto al coperto! Chilometri giornalieri 260.
Ceniamo in un altro ristorantino di Castellane con Entrecote ai funghi e vino bordeaux.
Lunedì 28 settembre: Oggi è il giorno del ritorno e del tappone, 650 km con tre passi di rilievo a quota 1450, 1860 e 2360 (questi ultimi due il Monginevro e l’Izoard).
Partiamo prestino e se ieri c’era freddo oggi ce né di più (6°C), addobbati a dovere percorriamo la Route Napoleon verso nord fino a Digne.
Il percorso prevede 220 km di strade “normali” fino al confine con l’Italia per poi entrare in autostrada in Val di Susa. Passiamo per Digne-Le Brusquet-La Javie-Montclar-Le Sauze Du Lac-Savines Le Lac-Embrun-Guillestre-Arvieux-Col d’Izoard-Briancon-Montgenevre.
La Route Napoleon ci incanta ancora per alcuni chilometri ma il pezzo grosso di oggi è il Col d’Izoard che, con i suoi 2360 m, svetta tra le alpi francesi con il suo paesaggio roccioso atipico.
Sul passo oltre all’obelisco monumentale si trova il rifugio Napoleon dove ci fermiamo per pranzo.
La discesa a Briancon è il preludio alla fine dei divertimenti, solo il passo del Monginevro ci separa dall’Italia e dall’autostrada.
Ritornati in Italia ci becchiamo il benvenuto della costosissima Torino-Bardonecchia senza farci mancare un bel autovelox mobile (per fortuna in fase di posizionamento). 390 km di noiosissima autostrada e siamo a casa dopo un viaggio stupendo di 1900 km…
Un elogio allo zumo 660, affidabile e inseparabile compagno di viaggio!
La provenza merita davvero e sicuramente, prima o poi, ci tornerò…
Emanuele