Mukkista in erba
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GARMIN 276C vs. QUEST - lunghetto
Cari AMICI,
da ottobre ho acquistato un 276C che ho istallato sulla mia LC8, con il supporto GARMIN MvG (quello ammortizzato).
Però visto che oramai la mia attività dilettantistica di “guida” in fuoristrada per i tanti amici che mi accompagnano nei giri tra la montagne friulane, e non, si sta ampliando sempre di più, ho pensato bene di comprare un GPS moderno da poter montare sul mio MONO (K400), atteso che l’E-TREX VISTA che usa in precedenza con il MONO non è molto comodo da usare in moto.
Il fine di tutto ciò è quello di poter memorizzare nei giri in cui non faccio da “guida” il percorso, per poter così interallacciare quanto noto ad altri con il mio data base fuoristradistico personale ottenendo di fatto un suo incremento (furbone !!!).
Posso quindi darVi le mie impressioni di utilizzo dei due modelli (che indico con “276C” che sta per 276C e “QUEST” che sta per QUEST):
CAPACITA’ DI MEMORIA E CARTOGRAFIA
276C
· ha le schedine proprietarie (max Mb 256) quindi se ne possono comprare quante si vogliono (circa € 190 l’una) fino a raccogliere tutta Europa
QUEST
· ha una memoria RAM fissa di Mb 243 (praticamente come una sola scheda di 276C), per cui volendo fare il “giramondo” questo è un po’ problema.
Riflessioni generali
· Entrambe le macchine utilizzano CITY SELECT di GARMIN, che copre tutta Europa, ma con diversi gradi di dettaglio (nella ver. 7.0 c’è il 70 – 80 % dell’Italia al massimo grado di dettaglio, che vuol dire vedere anche la viuzza e lo sterrato in un paesino sperduto)
· Tenete presente che in circa Mb 243 ci sta tutta Italia e le isole con la cartografia ver. 6.0 e circa ¾ d’Italia con quella 7.0.
· Quindi con il 276C nessun problema di copertura, salvo il costo delle schede.
DIMENSIONI, UTILIZZO e SCHERMO
276C
· è grande circa 2,5 volte il QUEST, e pesa in proporzione (il primo circa g. 170 il secondo 440)
· ha uno schermo decisamente grande (320 X 480 pixel), tanto da rendere (quasi) superfluo l’utilizzo di una cartina geografica
· ha dei tasti sufficientemente grandi da essere agevolmente utilizzati anche da guanti pesanti (quali quelli imbottiti invernali)
· ha una velocità di calcolo e ricalcolo delle rotte, nonché di disegno della cartografia, di circa 8 volte superiore rispetto a quella del QUEST, anche per questo l’uso della cartina diviene (quasi) superfluo, perché ingradisce, rimpicciolisce e sposta l’immagine sulla cartina in tempo pressoché reale
· il grande schermo (molto più grande rispetto al resto del quadro strumenti della LC8 ad esempio – salvo il contagiri) fa si che esso sia visibilissimo, tanto da rendere superflui i comandi vocali (peraltro presenti, basta fare l’allacciamento), visto che il cambio di schermata quando indica un incrocio (cambia anche il colore dello schermo e quindi lo vede anche un cieco) è evidentissimo
· l’autonomia (che varia moltissimo dall’utilizzo della quantità di illuminazione) è intorno alle 10 – 14 ore con la illuminazione al 50% (il che è sufficiente nella maggioranza dei casi), va evidenziato come il 276C rimanga sempre acceso di default (intendo la retroilluminazione dello schermo)
QUEST
· il fatto di essere così piccolo è una vera chicca
· sta nel taschino della camicia (e per me che sono maniaco della miniutarizzazione è bellissimo): è più piccolo di un telefonino quale il diffusissimo NOKIA 6310 (o 6210), tanto per dare un’idea
· il fatto che lo schermo sia decisamente più piccolo (quasi la metà) rispetto al QUEST, però lo rende decisamente meno visibile, tanto più che se si utilizza anche la funzione di visualizzazione di altri campi (come ad esempio l’elevazione s.l.m., la distanza dalla prossima svolta, ecc.) ben poco rimane per la cartina (al contrario il 276C consente di soprapporre questi campi alla cartina, senza perdere quindi nulla in dettaglio)
· è decisamente lento in particolare nel calcolo rotta (e – soprattutto - nel trovare le città, ecc.)
· qui si sente l’opportunità dei comandi vocali (peraltro anche qui presenti, previo allacciamento, anche se non di così semplice installazione rispetto al 276C quando si monta il QUEST su di un supporto TOURATECH – almeno credo, perché ancora il supporto dedicato non mi è arrivato)
· l’autonomia è molto elevata, anche maggiore di 15 – 20ore, solo che il QUEST (diversamente dal 276C) si spegne di default, tenete poi presente che in realtà lo schermo del QUEST si riesce a leggere (sia pur a fatica) alla luce del giorno anche senza retroilluminazione
Riflessioni generali
Due prodotti molto diversi:
· eccezionale QUEST per la sua ridotta dimensione
· eccezionale 276C per la sua leggibilità e per l’utilizzo in modo in senso generale, specie si installato sulle grosse bicilindriche
· anche il prezzo è molto diverso perché tra acquisto di 276C + cartografia (non compresa) + scheda memoria (non compresa) si spende il doppio circa rispetto all’acquisto di QUEST (che ha la cartografia compresa): circa € 1.300 per 276C e 650 per QUEST
· debbo però insistere, sono due macchine diverse, tanto che su un MONO ci vedo molto male 276C sia per il peso (si sfiora il Kg. con il supporto), sia per l’ingombro (basta poco, basta un ramo e si rompe tutto), mentre potendo installare il 276C è impagabile sul BIC
· entrambi sono adattissimi all’uso fuoristrada, poiché accettano la rotta fuoristrada, la memorizzazione di traccia ed il track back (in pratica si chiede al GPS di farti fare la strada al contrario per riportati indietro e magari … alla civiltà!, cosa moolto utile fuoristrada in fase “esplorativa”, perché non sempre si riescono a seguire al contrario le proprie tracce)
· tenete poi presente, per l’autonomia, che per entrambi è possibile alimentarli anche dalla moto, cosa semplicissima per il 276C, molto meno per il QUEST perché necessita di una estensione dello chassis (fornita di serie con la macchina) che temo vada ad interferire sicuramente con il supporto della TOURATECH (che come Vi ho detto non mi è ancora arrivato, ma le foto sono purtroppo inequivocabili), tenete poi presente che questa estensione è necessaria per il QUEST per sfruttarne le doti di comando vocale (al pilota, non al QUEST …)
· entrambi sono assolutamente impermeabili (io li lavo sotto il lavandino …)
IL SUPPORTO
Come vi ho già detto più volte il supporto per il QUEST non mi è ancora arrivato, ma comunque l’esperienza mi ha insegnato che:
· il supporto TOURATECH MVG (ammortizzato) va benissimo, ma ha il difetto di far vibrare molto lo strumento, tanto da rendere più difficoltosa la lettura (questo potrebbe far si che il QUEST sia davvero illeggibile, visto che il problema emerge già con il 276C)
· ho provato anche un supporto non ammortizzato e la lettura è perfetta
· in TOURATECH però sostengono (e temo abbiano ragione) che senza MvG l’apparecchio è a rischio per chi, come me, fa tutto il fuoristrada possibile (e infatti il 276C che mi ha sempre accompagnato in fuoristrada da quando c’è l’ho non ha lamentato il benché minimo problema)
CONCLUSIONE
Spero di aver portato un mio piccolo contributo a chi è indeciso tra l’acquisto di questi due prodotti simili, ma molto diversi tra loro.
La conclusione però – purtroppo – è in linea con ciò che accade per le motociclette:
· BIC per fuoristrada soft a largo raggio
· MONO per fuoristrada hard a piccolo e medio raggio
· 276C per BIC
· QUEST per MONO
BUONA NAVIGAZIONE A TUTTI
tonyrigo
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