In qual fonte specchi cotanta bellezza...

( dal "duca",1959-XXXX)
A dire il vero...quando Valeria propose di passare qualche giorno in sardegna confesso di aver provato una certa stizza...perchè, diversamente, era nei miei sogni fare un giro sui vari passi alpini.
Tralasciando le mie remore ho lasciato fare a
LEI.
L'entusiasmo è stato un crescendo nel tempo, corredato anche dal trasferimento non indifferente,per Civitavecchia insieme a
LEO e
NICOLA,loro per
capo-nord.
Avevo preparato il tutto con quell'eleganza tipica del motociclista nato...ma la pioggia della prima sera ci ha sconvolto in parte.
A quanti capita, non appena si becca il sentore di acqua, quell'indecisione nella fermata? Mi fermo? No, aspetto l'area di servizio.
Proseguiamo, è sera, è buio, si fanno altri 50 km e siamo tutti inzuppati. Classico!
Immaginavo, a priori, che un abbigliamento
pesante sarebbe stato fuori luogo...ma dopo il viaggio confesso di aver sbagliato.

Forse è stata una delle settimane più strane di questa
estate, pazienza, il freddo ci ha colpiti per almeno i primi 3 gg.
La mattina al risveglio, in quel di Lago Negro, i due amici proseguono per il loro lungo tour e noi si punta Salerno, fermata obbligata e rispettosa in quel del concessonario BMW.
Becchiamo il padrone di casa Erminio e, cosa inaspetattata,
XERO70.

Lasciamo loro e puntiamo verso Napoli...
bagnata di
BMW ,
Mondragone, Cassino e via verso Orte dove abbiamo appuntamento per un caffè con l'amico
jjerman.
E' sera, Civitavecchia...
nave, imbarco, qualche ora di sonno in cabina ed alle 04:30 arriva la sveglia per il prossimo sbarco.
Siamo in
Sardegna!!
Mettiamo le ruote a terra alle 05:45.
Giustamentente a quell'ora buona parte dell'isola dorme e una coltre di pace ci sovrasta rendendo particolare quel primo approccio, quella prima
alba a Stintino.
Paesaggi isolani e nostrani, colori graziati dalla volontà della natura volta a donare
rilassatezza a chiunque vi posi lo sguardo, immensità nelle
piccole misure, desiderio di farne parte.
E chi, come noi motociclisti, non è parte di una
curva, parte di un asfalto, parte di un cielo.
Gli
occhi sono una telecamera naturale di ciò che ci si para
davanti, con memoria senza tempo, infinita.
Ci inerpichiamo lungo le strade che ci si presentano
innanzi, un continuo saliscendi ricco di sorprese tra terre arse, tra polvere di stelle del
passato.
Eh già...perchè ogni cosa, o meglio, la maggior parte di cose da visitare ha sempre uno
sterrato da fare.
Arenili assetati di
popolo e
verdi colori mediterranei ci prefigurano quello che ci attende per i prossimi 4 giorni.
Spesso ci imbattiamo in posizioni illogiche di
monumenti, o
elementi del passato, che fanno considerare quanto la
distanza poco abbia importato nei passati millenni...scontro infinito con quel presente che unifica le distanze tramite viadotti, gallerie ed infiniti tratti di serpenti
d'asfalto.
La prima giornata è tutta un susseguirsi di visioni
uniche che dimenticare fanno il tempo, sconfinandoci in un patrimonio
naturale e particolare nel suo
genere.
Quasi 500 km a sera non risultano essere di nessun peso, ne per noi, ne per la moto:
Porto Torres, Stintino, Lago di Baratz, Capo ferro, Porto Conte, Capo Caccia, Alghero, Villanova Napoleone, SP 105 fino a Bosa, Sindia, Macomer, Nuoro, Oliena, Dogali, Baunei, Tortolì, Arbatax (
albergo!).
Si parte per il secondo giorno: Arbatax, Bari Sardo, Gairo, Gairo Vecchio, Osini, Gairo Tacusara, Ussassai, Seui, Sadali, Lago
Flumendosa, Nurri, Orroli, Escalaplano, Perdasdefogu, Ulassai, Jerzu, Cardedu, Bari Sardo, Arbatax.
Terzo giorno...si smobilita per Cagliari, dove amici ci aspettano per pranzo:
Peter Paper, Mauricor, Grigione, le rispettive consorti ed altri. Pranzo=Delizia.
Nel pomeriggio Inizia la risalita: da Cagliari per Iglesias, Nebida, Cala Domestica...e accade qualcosa di insolito: incrociamo delle moto, che saluto con inchino, sembra l’usuale incontro di motociclisti vacanzieri e invece uno di questi torna indietro! E'
TOSHIBA,che, sapendo della nostra avventura, torna indietro per assicurarsi...e non sbaglia, siamo noi!
Ci si abbraccia, si sorride, si prende una birra insieme e dopo ognuno per la propria strada.
Proseguiamo per tutta la costa...Buggerru, Piscinas, Capo Pecora, Torre dei Corsari, sino a
trovare un comodo
agriturismo(scherzo:è "l'albero del poeta") in prossimità di Arbus. Ed è qui che avviene altra piacevole sorpresa. Entrando noto una R 1200 posteggiata! Dopo aver preso consegna della camera e scaricata la moto, il tale della R nota gli adesivi e dice di essere iscritto anche lui. Bimbogigi0509 e consorte. Si passa una serata insieme all'insegna della buona cucina, del cielo stellato e con la promessa di una loro visita in sicilia.
Quarto giorno, l'ultimo...si riparte,attacchiamo quelle ultime ore che ci separano per l'imbarco e risaliamo costeggiando il mare sino a che fisica non tenga.
Avevamo previsto pure un bagno ma in molti tratti di spiaggia è presente alga dal profumo poco invitante, frutto di una recente mareggiata, pazienza... 4 gg senza nemmeno toccare il mare. I visi sono
tristi...i luoghi che attraversiamo, che tagliamo, che ammiriamo ci fanno dimenticare l'ormai imminente distacco da questa bella isola...e
ROMA ci attende già da sabato sera!
Io e Vale si spera di non averVi annoiato...
Qui le foto della partenza con Leo e Nicola.
Qui quelle della sardegna.