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Vecchio 18-02-2005, 14:48   #1
Max Stirner
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Scusa se ti disturbo, ma visto che in passato sei stato prodigo di informazioni con noi guzzisti circa l'acquisto di aprilia-guzzi da parte di piaggio, saresti mica in grado di interpretare l'intervista di Sabelli che ti riporto qui sotto (su anima guzzista stanno nascendo interpretazioni di ogni genere):
Tratta da motosprint
I futuro Aprìlia raccontato da Rocco Sabelli

il 2004 è stato l'anno delle domande, Su un'azienda, l'ApriIia, che ha fatto la storia recente del motoclismo italiano e si è scoperta dal futuro incerto impantanata in una crisi debitoria tale da costringere Ivano Beggio, l'uomo che ne ha fatto la fortuna e vissuto il declino, a cedere le armi.
Oggi formalizzata l'acquisizione da parte di Piaggio. arrivano le prime risposte alle domande dello scorso anno. A darle è Rocco Sabelli, amministratore delegato di Aprilia e dell'intero Gruppo Piaggio, oggi straripante di marchi da far convivere. Sabelli dice pane al pane, concedendo poco alla tentazione di usare il linguaggio inglese del marketing. Per prima cosa, ci spiega perché Aprilia non ha più problemi di natura finanziaria.


-Piaggio l'ha finanziata con 50 milioni di euro nel luglio 2004. a dicembre è stata ricapitalizzata per altri 50, sono poi stati risolti o rinegoziati debiti con le banche per ulteriori 100 e sono ripartiti i pagamenti di fornitori che vantavano crediti da tempo in sofferenza. Il risultato è che l’azienda è in condizione di piena operatività.

Veniamo alle strategia. In chiave di complementarietà con Piaggio.
- Aprilia costruisce moto e con la sua acquisizione il Gruppo ha ampliato il portafoglio del business. In futuro Aprilia farà sempre meno moto piccole e sempre più medie e grandi. Nel fermento dove si fanno più numeri (quello delle naked, n.d.r,) Aprilia non c'è': deve entrarci. Le maxi non si discutono, li sta la credibilità tecnologica, e non si vive dì sola RSV. In questi segmenti di mercato Aprilia si può proporre in maniera credibile. Inoltre vo-liamo fare noi i motori per le nostre moto che oggi ci vengono forniti dall’esterno.-

E gli scooter?
Poiché il cliente Piaggio e quello Aprilia hanno caratteristiche diverse, più tranquillo il primo, più vivace il secondo, i due marchi possono andare a sovrapporsi, in competizione con altri. Prendiamo Sportcity, Liberty e Beverly: in qualche modo possono assomigliare. ma i loro clienti si distinguono. Per questo i prodotti devono essere sviluppati separatamente, in competizione. Vogliamo la somma delle quote di mercato delle due aziende. non qualcosa di meno. -

Lo scooter è alla base dei primi successi Aprilia. Poi è diventato un problema. Perché?
Perché il mercato è cambiato, richiede più funzionalità e meno sportività. Il declino del 50, con il passaggio ai targati. si è portato dietro questa mutazione del prodotto. Senza perdere le proprie caratteristiche Aprilia deve essere capace di interpretare le richieste del mercato. In una parola…che non esiste, deve "adultizzare" il marchio –

Con cosa comincia il nuovo corso? Moto o scooter?
-La nostro priorità sono le maxi e le medie, ma ad arrivare per prime saranno le off road. In ottobre la super-motard e un mese dopo l'enduro. Ma per avere una somma completa servirà anche un motore monocilindrico per abbracciare tutte le categorie. Il fuoristrada ci interessa, anche in ottica Stati Uniti, mercato difficile e importante-

II motore bicilindrico ha un "nemico". II costo.
-Vogliamomo offrire un prodotto vincente. Più sofisticalo, più gratificante. Ci siamo imposti di recuperare sotto l’aspetto della durabilità e dell’affidabilità quel "di più" che si spende nell'acquisto.-

II bicilindrico verrà utilizzato anche per molo stradali?
-E possibile. nell'ambito di un suo utilizzo più "soft", già in prograamma, rispetto al fuoristrada da competizione. –

A proposito di competizioni: Aprilia vuol dire sport. Corse.
"Vero, Come e vero che vincere è meglio che perdere, cosi vorrei ricominciare a vincere nei GP 125 e 250. In 125. includendo Gilera e Derbi ci saranno un paio di piloti che non sono nostri... Dobbiamo vincere. Poi saremo timpegnati nel fuoristrada: faremo il mondiale Supermoto, nella S1 e S2, il cross nella MX1 e l'enduro nella E2-

L'addio alla MotoGP era obbligato?
"Non solo non eravamo vincenti. Non ci ha visto nessuno. Cosi abbiamo fatto le nostre valutazioni e deciso di andare verso fa Superbike, dove c'è maggiore connessione tra corse e prodotto, c'è visibilità per il marchio e in ultimo, l'impegno economico è meno gravoso-.

Come sarà la Superbike Aprilia?
-A tre o a quattro cilindri. Sui tre abbiamo speso molto, ma prima della decisione finale studieremo bene la situazione. Adesso stiamo riorganizzando il reparto corse. Dobbiamo trasformare un gruppo di lavoro cresciuto intorno all'ingegner Witteveen in un reparto corse".

Aprilia dove costruirà i suoi motori di serie?
"A Pontedera la capacità produttiva è largamente inutilizzata e la qualità industriale è superiore. Pertanto tenderemo a localizzare lì la produzione anche perché il costo unitario del prodotto risulterà migliore. La logica vuole che a Pontedera si fondano i motori e gli scooter Piaggio, a Scorzè moto e scooter Aprilia, a Mandello le Guzzi. La Derbi continuerà a fare le sue moto e i suoi scooter come oggi. -

Parliamo di questi marchi.
-Derbi perdeva e adesso non perde più. Però non ha risolto il problema della stabilità e della dimensione del business. La Moto Guzzi riteniamo sia obiettivo di risanamento: ha bisogno di prodotto, management e soldi-.

Potreste pensare di venderla?
-Abbiamo fissato un prezzo non inferiore ai 40/50 milioni di euro e nessuno si e fatto avanti, quindi facciamo noi. Arriverà un nuovo amministratore delegato e nei prossimi mesi saranno pronte la Breva 1100 e la Griso. -

Moto Guzzi piaceva alla Ducati, adesso si dice che Ducati interessi a Piaggio. Cosa c'è di vero?
-Aprilia ci serviva. Ducati probabilmente no. Per il prodotto che ha Aprilla non sinergie e complementarierà importanti con Pìaggio, il valore che si può aggiungere è ben chiaro, quello di Ducati molto meno, e poi il salto lo abbiamo sia fatto.-

Mi scuso per il disturbo nuovamente e ti ringrazio in anticipo se avrai qualcosa da aggiungere (magari direttamente su anima guzzista):
Saluti
 
Vecchio 18-02-2005, 16:56   #2
Muttley
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Nulla di + di quanto è scritto.... Leggi anche l'intervista a Sabelli e Mercanti su In Moto di questo mese
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