Quote:
Ma quando il primo pignone del primario è in contatto con il primo pignone del secondario e del finale la moto è in 6?
Quando si innesta la prima marcia il secondo ed ultimo pignone del primario è in contatto con l'ultimo pignone del finale (quello verso il cardano)?
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Non so se hai capito bene come funziona un cambio. Gli ingranaggi sono sempre tutti accoppiati (quando è nato questo tipo di cambio lo chiamavano "ad ingranaggi sempre in presa") ma per ciascuna coppia o l'uno o l'altro gira in folle sull'albero. Le forcelle che cambiano le marce lavorano su ingranaggi particolari (non so come altro chiamarli) che possono scorrere lungitudinalmente sull'albero ma non possono ruotare rispetto a questo perchè calettati su chiavette ricavate da lavorazione. Questi ingranaggi hanno dei "denti" sui lati che, quando vengono spostati, vanno a calettarsi su appositi incavi sugli ingranaggi "in folle" dei quali parlavo precedentemente bloccandoli sull'albero e consentendo così la trasmissione del movimento. Per questo motivo questo tipo di accoppiamento si chiama "ad innesti frontali".
Finch'è i cambi avevano fino a 4 marce erano sufficienti 2 alberi, un primario e un secondario. I cambi con più di 4 marce non riescono ad ottenere tutti i rapporti che servono con soli due alberi ed hanno dovuto aggiungerne 1 (correzione dell'ultimo momento: almeno così credevo, in realtà, da verifica, il cambio BMW utilizza per il cambio solo 2 alberi) Spesso il "terzo albero" è allineato con il primo ed un innesto consente di collegare il primario con il terziario ottenedo quella che viene definita "presa diretta" (dopo verifica: non è il caso BMW, ma sull'Ossa 250 praticalmente si). Le altre marce sono ottenute passando il movimento dal primario al secondario e da questo al terziario.
Le forcelle sono mosse da perni che scorrono in gole ricavate su un cilindro, detto desmodromico. Il cilindro ruotando, azionato dal pedale, produce lo spostamento delle forcelle, poichè i solchi sui quali le forcelle scorrono sono sagomati in modo da spostarle in modo sincronizzato (se così non fosse, e due ingranaggi diversi dovessero calettarsi contemporaneamente sui rispettivi alberi si spaccherebbe tutto).
Queste sono info generiche. avendo un disegno dello specifico cambio BMW si potrebbe desumere il funzionamento.
Io di BMW ne ho smontati un paio, ma solo dei 2V, per sostituire le famigerate mollette che ogni tanto si rompevano. poi ho smontato (e rimontato) cambi di Vespe e di motori Sasch 125 2T(questi due funzionavano con il sistema delle chiavette scorrevoli che calettavano gli ingranaggi uno alla volta, nel caso del Sasch c'erano delle sfere), poi Aermacchi, Ossa 250, Ducati monocilindrico fino al cambio di un trattore agricolo con trazione intgrale bloccaggio differenziale, prese di forza per gli attrezzi esterni.